nove.

3.1K 88 59
                                    

amiciufficiale: "@imalexwyse e @soleilceretti sempre più complici ❤️"

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

amiciufficiale: "@imalexwyse e @soleilceretti sempre più complici ❤️"

Altri commenti:

utente1: li amo aiut

utente2: loro>>>

utente3: HANNO SALVATO IL DAYTIME

utente4: io comunque sto ancora cercando di capire a che gioco sta giocando lui, fidanzato fuori e qua dentro sembra sotto ottocento treni e la ragazza non sclera boh

utente5: mini insieme 💕💕

...

«Salve» entrai in sala prove dove ad aspettarmi c'era Raimondo

«Buongiorno Sole, per te questa settimana ci sarà un bel passo a due con Umberto sulle note di Still Don't Know My Name, ovviamente non sarete fisicamente vicini ma è come se lo foste e deve arrivare proprio questo.»

«perfetto» iniziai a provare e alla fine della coreografia c'era un bacio anche se diviso da un plexiglass.

«va bene per oggi abbiamo finito e hai iniziato abbastanza bene, buona giornata» disse per poi salutare e andare via.

Tornai in casetta dove c'erano alcuni in cucina e altri sul divano tra cui Alex.

«come è andata?» chiese Carola

«bene devo fare un passo a due con Umberto, in pratica alla fine c'è un bacio ma finto per ovvie ragioni di covid»

«un bacio?» chiese Alex alzando un sopracciglio, era geloso

«si ma bacio il plexiglass e poi ti ricordo che io faccio l'attrice, ho baciato praticamente più ragazzi sul set che nella mia vita normale.» lui annuì e continuò a guardare la televisione. Intanto io preparai il pranzo con Carola e Luigi.
Poco dopo a tavolo gli altri continuavano a fare battutine su me e Umberto, guardai Alex con la coda dell'occhio e aveva lo sguardo fisso sul piatto.

...

Alex's pov:

«come sei permaloso» mi abbracciò da dietro davanti a tutti mentre c'era qualcuno che sparecchiava, non mi comprava così

«Sole non è giornata oggi» dissi con una serietà

«ma puoi incazzarti per una roba così? è un gioco»

«un gioco un cazzo mi rode il culo se permetti perchè se non ci fosse stato il divisorio l'avresti baciato senza problemi a quanto pare ma spiace per questa tua delusione» sputai la verità

«Alessandro non ti facevo così immaturo, ti devo sbattere in faccia la tua relazione? perchè sinceramente sono stanca che fai la predica a me che sono single e non sto facendo nulla mentre tu hai due piedi in una scarpa.» aveva ragione ma in questo momento non ero lucido, l'unica cosa che avrei voluto fare era sbatterla al muro, così per evitare di farlo seriamente optai per il mio lato da stronzo

«vaffanculo» sbottai e me ne andai

«bravo scappa, tanto sai fare solo questo.» urlò

Eravamo arrivati entrambi al limite era evidente.
Io mi sentivo patetico perchè nessuna donna mi aveva mai fatto perdere così tanto le staffe, ero abituato ad avere tutto subito senza confronti. Anche con Chiara era così e il fatto che lei non mi avesse insultato per quello che stava vedendo mi faceva riflettere ma allo stesso tempo non riuscivo ad essere deciso, perchè sapevo esattamente quello che volevo.

Volevo quegli occhioni blu che mi guardano ogni istante, volevo toccarla, volevo essere io a consolarla quando era giù.

enemies to lovers| AlexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora