QUELLO SCIOCCO BACIO

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Era una bella giornata, pensò Draco. Si appoggiò al muro, il cuore in gola. Tremava leggermente, anche se non l'avrebbe mai ammesso. Doveva vederla, doveva parlarle, doveva chiarire tutto quel folle gioco. L'aveva seguita fino all'infermeria e si era fatto una leggera ferita al viso proprio per avere l'occasione di parlarle. Poi era intervenuto quell'altro. Fece una smorfia. Un Serpeverde, beh, Draco non gli credeva. Quel ragazzo nascondeva qualcosa e lui era deciso a scoprire chi fosse.

La Granger uscì dall'infermeria in quel momento, la testa bassa, l'espressione pensierosa. Era ora. Si buttò davanti a lei, bloccandole la strada. Successe tutto in un attimo, Hermione avanzò e gli finì addosso. Draco sollevò le braccia, nel gesto istintivo di sorreggerla. Il giovane si trovò a pensare a quanto fosse bella in quel secondo che pareva sospeso nel tempo. Era incantevole. Inspirò il suo profumo. Non avrebbe saputo dire di cosa fosse. Forse un qualche tipo di fiore? Non lo sapeva, ma era dolcissimo. E poi la Granger alzò la testa. I loro sguardi s'incontrarono. Erano così caldi i suoi occhi, così profondi, così affascinanti.

-Io... - che cosa doveva dirle? E poi accadde. In seguito Draco non avrebbe saputo dire chi dei due avesse iniziato. Le loro labbra si scontrarono e si baciarono. Draco sentì il proprio cuore aumentare i battiti, un brivido che gli percorreva la spina dorsale. Aveva già baciato, certo, ma non aveva mai sentito quella sensazione. La trasse con forza a sé, strappandole un gemito. Hermione si aggrappò a lui, le braccia che lo stringevano convulsamente. 

Draco esplorò prima con esitazione la sua bocca, poi il bacio si fece più intenso. Il giovane sentì il cuore aumentare i battiti, così tanto che temette che gli sarebbe esploso nel petto.

Si staccarono all'improvviso come si erano uniti. Draco ansimò, appoggiandosi al muro, confuso. Non riusciva ancora ad accettare quello che era successo. La Granger tremava di fronte a lui. Le labbra di lui bruciavano. Dovette sforzarsi per non toccarle.

-Credo che dobbiamo parlare- sussurrò.

La Granger era pallida. -Cosa vuoi? Prendermi in giro?-

-Prenderti in giro?- fece un sorriso sprezzante -Ti prendi già in giro da sola, non ti servo io- era la cosa sbagliata da dire, lo sapeva ben prima di vederlo nello sguardo di lei.

-Ti odio- urlò lei e gli si gettò contro. Draco barcollò, preso alla sprovvista. Hermione lo colpì ancora, facendolo sbattere con la schiena contro il muro. -Ti odio- lo tempestò di piccoli pugni.

Draco sentì la rabbia montare e poi la baciò. Nuovamente. Non avrebbe potuto fare altro. Hermione si abbandonò al bacio.

Quando si staccarono lei era paonazza e tremava, notò Draco. La cosa gli fece piacere, anche se non avrebbe saputo dire perché.

-Dobbiamo parlare- gli disse lei.

Draco annuì. -Sì, io non so cosa sta succedendo- improvvisamente non sapeva più cosa dire. Era confuso. Il Marchio cominciò a bruciargli. Lo ignorò. -Non avremmo mai dovuto iniziare questo... ora però non possiamo tornare indietro-

Hermione annuì stancamente.

-Abbiamo provato a ignorarci, ma non è servito a molto-

-A nulla- biascicò Hermione.

-Non possiamo neppure vederci... questa è una terribile situazione-

Lei non ribatté. Era pallida.

-Allora Granger, che facciamo? Sei tu quella con le idee geniali-

-Credo che evitarci sia la cosa migliore-

Draco sentì una fitta allo stomaco. Non era la risposta che voleva lui. Stava per controbattere quando qualcosa, oltre la finestra attirò la sua attenzione.

Draco si voltò il cielo era rosso come il sangue. Sentì lo stomaco contorcersi. Le nuvole erano vermiglie. Cosa stava succedendo? Nulla di buono.

Hermione, accanto a lui, emise un gemito spaventato. -Cosa succede?- chiese piano.

Draco non rispose. Non aveva una risposta e anche lui avrebbe voluto sapere cosa stava succedendo.

-Sembra sangue- continuò la Granger.

-Non lo sembra, lo è- rispose Draco, il cuore in gola.

-Non è possibile-

Possibile che non capisse? Le cose stavano avvicinandosi all'impossibile. Restarono immobili, senza sapere cosa fare. Draco aveva una sensazione di oppressione sul petto. Lui odiava non sapere cosa fare.

NOTE DELL'AUTRICE:

Ciao!

Questo capitolo è un po' breve, ma cercherò di rimediare con il prossimo. Cosa ne pensate?

A presto!

La principessa dei grifoni e il principe delle serpi (DRAMIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora