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Ogni lupo nasce con un bisogno, il bisogno di trovare un compagno, qualcuno con cui condividere la propria vita e cacciare, combattere e correre nel bosco.
Il proprio compagno si capisce da uno sguardo, gli occhi si incrociano e in un attimo tutto scompare, il battito accelera, il sangue scorre veloce nelle vene, il corpo si scalda e i battiti dei due cuori si sincronizzano armonizzandosi, i polmoni si riempiono d'aria come se non avessi mai respirato in vita tua e un ululato istintivo esce dai due lupi diffondendosi in ogni angolo del bosco  per far capire ad ogni singolo essere vivente che i due lupi ora si appartengono.
Osservo i membri del mio branco, è pieno di compiette che si amano e si sbaciucchiano continuamente mentre io, l'unica lupa sola del branco sto in disparte stando con loro solo per la caccia.
Alzo gli occhi al cielo e mi alzo dalla roccia su cui sono accucciata, torno nel bosco lasciandomi alle spalle la spiaggia piena di amore e felicità, alzo gli occhi al cielo e comincio a correre veloce, assaporo la sensazione meravigliosa della terra umida sotto le zampe e il rumore delle foglie che scricchiolano a causa della secchezza che gli procura il clima autunnale.
Respiro a pieni polmoni e corro ignorando gli animali che si spostano al mio passaggio.
Mi fermo solo una volta arrivata alla casa del branco, una villetta immersa nel bosco, con delle grandi pareti a vetro che fanno luce e una mobilia adatta a dei figli dei fiori.
Mi trasformo in umana e indosso una maglia, entro seria.
"Ciao Ambra"
"Capo" dico seria, salgo di sopra di corsa.
"Hai lasciato gli altri alla spiaggia?"
"Si, mi stavo annoiando"
"Dovresti stare di più col branco" mi fermo sulle scale e lo guardo.
"Io sto sempre con il branco, la mia lealtà non verrà meno quando occorrerà"
"Io lo so Ambra ma gli altri? Loro lo sanno?" Dice dolcemente.
"Lo sanno" dico annuendo "a dopo!"
Mi chiudo in camera mia e mi appoggio con la schiena alla porta, sospiro e poi alzo gli occhi al cielo, mi siedo alla scrivania e comincio a leggere e studiare per la scuola di domani.
Resto chiusa in camera tutta la sera finché qualcuno non bussa.
"Ambra andiamo a caccia è ora di cena" dice Stella una delle ragazze del branco, è la più giovane di noi e ha già il suo bel compagno, ovvero l'alpha.
Vado alla porta "andiamo" dico tranquilla, scendo per prima e lei mi segue.
"Sai potresti sorridere"
"Io sorrido" dico confusa.
"Quasi mai" dice stringendosi nelle spalle.
"Ma smettila" il branco è già pronto, l'alpha ci guarda e sorride.
"Andiamo!" Corriamo nel bosco e ci trasformiamo, corriamo tutti insieme e mi sento libera come se stessi volando, cacciamo un branco di cinghiali e li divoriamo affamati per poi riprendere a correre.
"Ambra, Stella e Jacob voi stasera sarete di ronda, controllate che non ci siano quegli stupidi succhiavita" dice l'alpha serio.
Sbuffo e annuisco annoiata.
"Non sbuffare" dice passandomi accanto e dandomi una spallata giocosa, alzo gli occhi al cielo "ti ho vista"
"Vado" dico annoiata, comincio a correre nel bosco e lo stesso fanno gli altri due in direzioni diverse, pattuglio il bosco per tutta la notte, canticchio annoiata e trotto ogni tanto divertendomi come posso.
"Certo che è noioso eh" dico saltellando sul posto tre volte, faccio quattro passi avanti e quattro indietro per poi saltellare ancora, ridacchio e ballo stando attenta ad ogni rumore.
Sento un fruscio all'improvviso e mi fermo in silenzio, ascolto attenta e mi giro di scatto sentendo di nuovo il fruscio provenire dalla stessa direzione, avanzo lentamente ringhiando e ascoltando.
All'improvviso un lupo mi salta addosso e lo mordo buttandolo a terra "Stella ma sei matta?!" Ringhio furiosa.
Ride divertita "andiamo Ambra ti ho vista e volevo giocare anche io"
"Non stavo giocando, sono di pattuglia"
"Stavi ballando" dice ridendo "eri buffa"
"Sciocchezze" dico spostandomi da sopra di lei e lasciando che si alzi, la guardo mentre si scuote divertita.
"Io non ho trovato nulla tu?" Dice scodinzolando.
"Solo una lupa dispettosa" dico colpendola con un fianco, ridacchia e mi mordicchia un orecchio, cerco di morderla e prendiamo a pattugliare insieme chiacchierando fino a mattina.
Torniamo alla casa del branco e facciamo rapporto all'alpha per poi andarci a preparare per la scuola, faccio la doccia e poi vado alla macchina, entro separata dagli altri del branco e vado in classe dopo aver preso i miei libri.
Respiro profondamente sedendomi e ascolta attenta per la millesima volta le stesse lezioni, ogni dieci anni come branco dobbiamo spostarci per non dare nell'occhio e ci iscriviamo ad una scuola per stare a contatto con gli umani e proteggerli, questa è la quinta scuola che frequento, ormai queste cose le so già ma le studio ogni volta con l'obbiettivo di diplomarmi sempre a pieni voti.
Osservo il professore che cammina tra i banchi con il libro in mano, un ragazzo allunga un piede facendolo quasi inciampare, lui gli sbatte il libro in testa.
Tutti ridono "non fare l'asino Noha" dice infastidito.
"Scusi prof" dice divertito, sospiro rimettendo gli occhi sul mio libro.
Passo annoiata da una lezione all'altra fino all'ora di pranzo, vado in mensa e vedo il branco seduto in un enorme tavolo rotondo.
Mi siedo ad un altro tavolo e mangio leggendo un libro.
"Ambra!" Stella corre da me allegra e si siede sul tavolo.
"Non sederti sui tavoli Stella"
"Cosa leggi?" Dice ignorandomi.
"Un libro" dico infastidita.
"Wow interessante, ascolta non puoi stare sempre per conto tuo, unisciti a noi siamo il tuo branco, la tua famiglia"
"No grazie"
"Ambra..."
"Stella sto bene da sola okay? Per favore lasciami in pace"
Mi guarda stringendo le labbra "d'accordo però sappi che" mentre parla vedo un ragazzo entrare con al suo fianco una ragazza castana, lei ha gli occhiali e gli parla della scuola allegra, il mio sguardo si punta su di lui, occhi neri, capelli biondo scuro e viso perfettamente simmetrico, lo osservo attenta senza più ascoltare Stella, l'odore di quel ragazzo mi riempie i polmoni, il mio lupo scalpita, un fortissimo desiderio di attaccarlo si fa spazio in me, un desiderio violento è quasi incontenibile, mi sento stordita e più si avvicina più diventa forte...
Mi alzo di scatto.
"Ambra?" Dice Stella confusa.
"Devo uscire" dico mentre i miei canini escono e sento il mio lupo scalpita per uscire, prendo la mia borsa e corro fuori dalla mensa colpendo qualcuno, non mi scuso tenendo una mano davanti alla bocca, corro fuori e poi esco dalla scuola di corsa, salgo in macchina tremando e respirando con affanno per trattenermi.
"Ambra?!" Vedo l'alpha guardarmi dall'ingresso con Stella, ringhio e parto velocemente, vado alla casa del branco e appena esco dalla macchina mi trasformo correndo nel bosco, ringhio con forza sfogandomi, urlo sentendo il mio cuore battere a mille, la vista mi si offusca e mi appoggio ad un albero, impianto le unghie nel terreno e respiro cercando di calmarmi, passano minuti interi e finalmente riesco a darmi una calmata, vedo un paio di uccellini guardarmi curiosi, ringhio e poi sbuffo iniziando a camminare, arrivo ad un fiume e mi accascio esausta, bevo svogliatamente restando stesa per un po', torno a casa e mi chiudo in camera per stare sola.
Che diavolo mi è successo? Noi non attacchiamo gli umani...

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