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Vado in città visto che il mio tentativo di dormire è fallito miseramente, cammino con le mani nelle tasche della giacca e cerco l'odore di Nick, comincio a sentirlo in lontananza e cammino per un quarto d'ora fino ad arrivare in una caffetteria, lo vedo seduto con quattro ragazzi che gli assomigliano parecchio, drizzo le orecchie e li sento ridere e scherzare, devono essere i suoi fratelli.
Entro nella caffetteria e vado al bancone.
"Un frappé alla fragola per favore" dico sorridendo gentilmente.
"Subito signorina" lo pago e aspetto che me lo preparino.
"Ambra" una mano si posa sulla mia spalla e guardo Nick di scatto fingendomi sorpresa.
"Ehi Nick" dico sorridendo appena.
"Cosa ci fai qui?"
"Mi annoiavo a correre" dico divertita, ride e scuote la testa.
"Sei sola?"
"Si"
"Ti va di unirti a noi? Sono con i miei fratelli" li indica e i ragazzi mi salutano divertiti.
"Va bene volentieri"
"Il tuo frappé cucciola" guardo di scatto il ragazzo dietro il banco, sorride mostrandomi i canini e io alzo un sopracciglio.
"Grazie" dico seria, i miei occhi diventano dorati in segno di minaccia ma li faccio tornare subito normali, seguo Nick.
"Ti ha chiamata cucciola?"
"È un idiota"
"Lo conosci"
"No ma si vede dalla sua faccia" dico seria, sorride divertito.
"Ti proteggiamo noi"
"Sicuro di non essere tu ad avere bisogno di protezione?" Dico divertita.
"Mi proteggerai tu?" dice ridendo
"Può darsi" arriviamo al suo tavolo e guardo i suoi fratelli, si assomigliano tutti parecchio.
"Che bella ragazza" dice uno di loro.
"Stai zitto Adam non ci provare" dice Nick divertito "ragazzi lei è Ambra vi dispiace se si unisce a noi?"
"No assolutamente vieni pure Ambra, è un piacere, scusa Adam è un bambino" dice il più grande di loro.
"Grazie" dico divertita "come vi chiamate?"
"Io sono John, sono il più grande, poi ci sono Oliver, Jonathan e Adam il più piccolo"
"E il più stupido!" Dice Nicolas divertito scompigliandogli i capelli.
"Ehi! Non sono un giocattolo" si punzecchiano e sorrido divertita.
"Che hai preso?" Dice Oliver sorridendo.
"Frappé alla fragola" dico sentendomi stranamente a mio agio, probabilmente è la presenza di Nicolas a farmi sentire così, lo guardo divertita mentre continua a prendere in giro Adam.
"Scusali, sono dei bambini a volte" dice William sospirando.
"No è bello guardarli" dico sorridendo.
"Sei figlia unica?"
"Si ma ho una famiglia numerosa, viviamo tutti insieme"
"E in quanti siete?"
"Siamo in dodici in tutto" dico divertita.
"In dodici nella stessa casa?!?!" Dice scioccato.
"Si siamo una famiglia numerosa te l'ho detto" dico divertita.
"Vengono tutti a scuola da noi" dice Nick divertito "ma Ambra è una a cui piace stare sola"
Mi guardano sorpresi "non sembra"
"Il fatto che mi piaccia stare sola non significa che io non sia socievole, è che avendo una famiglia numerosa, mi piace starmene in disparte e nel silenzio, senza sentire un continuo chiasso"
"Ti capisco" dice Jonathan annuendo.
Sento
Una strana sensazione.
"Ragazzi sbaglio o quei tizi ci guardano male?" Dice William sottovoce.
La mia lupa drizza le orecchie, non ho sentito odori strani, guardo alle mie spalle e vedo un gruppo di ragazzi osservarci dalla parte opposta alla sala, sono vampiri eppure non ne ho sentito l'odore, li osservo attenta e loro osservano me.
'Ambra dove sei?' La voce dell'alpha riecheggia nella mia testa, torno al mio frappé e ne bevo un sorso.
'Sono in un bar con Nick e la sua famiglia'
'I vampiri sono nel bosco' dice serio.
'Sono anche qui' dico seria 'e stanno puntando me'
'Torna al branco veloce' dice serio.
'Arrivo' mi alzo.
"Ragazzi scusatemi ma mi sono ricordata che devo fare una cosa importantissima e sono in super ritardo, è stato bello conoscervi, grazie" dico sorridendo gentilmente "ci vediamo a scuola Nick"
"Vuoi che ti accompagni?" Dice alzandosi di scatto.
"Ti ringrazio ma...devo farlo da sola" dico gentilmente "ma se ti va di uscire potremmo metterci d'accordo"
"Va bene" dice sorridendo e annuendo.
"Ci vediamo" gli do un bacio sulla guancia e poi risaluto i ragazzi andandomene.
"Ciao splendore" il ragazzo che prima era dietro al bancone mi blocca la strada per arrivare alla porta, lo guardo fisso negli occhi.
"Spostati" dico fredda come il ghiaccio.
"Obbligami" dice divertito.
Resto immobile in silenzio e improvvisamente gli do una ginocchiata fortissima tra le gambe.
"Ti avevo detto di spostarti" dico seria mentre si accascia in ginocchio, esco seria e vado verso il bosco i vampiri mi seguono, mi inoltro di nascosto e poi mi trasformo cominciando a correre, mi seguono ancora e seguo l'odore del branco, li raggiungo e cominciamo a combattere uccidendo parecchi vampiri e obbligandone altri a ritirarsi.
Torniamo tutti a casa e ci riuniamo in salotto per parlare di ciò che è successo li ascolto attenta e poi si rivolgono a me chiedendomi cosa sia successo.
"Ero in un bar e dei vampiri di cui non ho nemmeno sentito l'odore mi fissavano, quando l'alpha mi ha chiamata sono venuta qui e loro mi hanno seguita" dico seria.
"Nemmeno tu hai sentito il loro odore eh?" Dice il capo serio.
"Neanche voi?" Tutti scuotono la testa e io li guardo sorpresa, affondo nella poltrona pensando a come sia possibile.
"Potrebbero aver fatto qualche incantesimo d'aria" dice l'alpha serio.
"I vampiri non hanno magia"
"Ma magari hanno con loro una strega"
Restiamo tutti in silenzio, stringo appena le labbra, siamo in pericolo, molto in pericolo.
"Cosa facciamo allora?" Dice Stella dolcemente, viene verso di me e si accoccola in un angolino della grande poltrona stringendosi a me, respiro profondamente e la stringo a me consapevole della sua paura.
Appoggia la testa alla mia spalla.
'Non avere paura' le dico mentalmente 'siamo un branco, nessuno rimane solo'
Appoggio il naso sulla sua fronte e chiude gli occhi respirando profondamente, annuisce.
L'alpha mi guarda e annuisce affidandomela, annuisco anch'io.
Parliamo per un po' e poi andiamo ognuno nella sua camera provati e stanchi dalla battaglia.

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