Capitolo 11

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Mi giro di spalle appoggiandomi all'asta di ferro collocata sulla parte specchiata dell'ascensore.


Alzo di poco il capo e controllo se è presente qualche segno sul collo.


Provo una tremenda agitazione.


Il mio sguardo si posa sulle spalle possenti al mio fianco,conducono una postura dritta e fiera ,perfettamente in linea con il suo carattere.


Mi sfioro il collo sulla parte ancora umida della pelle.


Attendo con impazienza l'arrivo al piano terra dell'ascensore.

Non appena sento il campanello dell'ascensore mi catapulto al di fuori di esso , sfrecciando a larghe falcate anche via dalla reception e ritrovandomi nel bel mezzo di corso Umberto.

Li , tra la folla inizio a calmarmi e mi amalgamo al flusso delle persone, cammino verso destra fin quando non raggiungo piazza IX aprile.

Rallento il mio passo e mi avvicino alla terrazza panoramica, appoggio i gomiti sulla ringhiera e mi sporgo in avanti.

Sorrido alla vista dei colori bellissimi che il panorama mi permette di osservare , il crepuscolo è il momento perfetto per osservare il mare poiché  il cielo si fonde con esso.

Un brivido mi percorre la schiena quando una mano si posa sul mio fianco , tatto solito abbastanza da farmi riconoscere subito l'uomo che delicatamente mi sta accarezzando.

Con un gesto furtivo e rapito mi stringe a lui cingendomi da dietro con entrambe le braccia poco sotto le spalle.

Appoggio il viso nell'incavo e attacco le mani ai sui avambracci.

"Quando la smetterai di essere uno stronzo ?" chiedo buttando il capo all'indietro sul suo petto.

"Non hai ancora visto niente " afferma chinandosi per arrivare al mio orecchio.

Si stacca e mi mette un braccio sopra le spalle iniziando a camminare facendo strada.

Raggiungiamo via teatro greco e a mia grande sorpresa entriamo all'interno del timeo, all'entrata troviamo una vespa in collaborazione con Dior , scatto velocemente una foto ed entriamo nella struttura.

All'interno ci accolgono subito dei camerieri che ci accompagnano in veranda , ci fanno accomodare in un tavolo rotondo per quattro persone , con due sedie già occupate.

Saluto educatamente e mi accomodo mentre Louis mi presenta ai suoi amici.

Una donna , probabilmente di origini coreane è seduta alla mia destra , è molto bella e da quanto ho capito si chiama Ji-a , sembra una modella, la contraddistinguono  delle labbra molto carnose e il suo fisico magro ma formoso.

Il ragazzo invece che è seduto di fronte a me è molto curioso esteticamente , ha i capelli biondo platino e dubito fortemente che siano decolorati , ha due grandi occhi nocciola e la carnagione rosea , il suo modo di vestire è curioso , evidentemente amante dei colori sfarzosi indossa un completo verde bottega con una camicia rosa. Per quanto ho capito si dovrebbe chiamare Achille.

Mi squadrano dalla testa ai piedi facendo un sorrisetto come d'approvazione , si scambiano uno sguardo veloce e poi la ragazza incomincia a parlare.

" Ci avevano parlato di te , ma non pensavamo fossi così bella " Louis tira fuori dal taschino della giacca un pacchetto di sigarette e il cameriere gli avvicina subito un posacenere , accende una camel blu.

"La più bella risponde lui" replica lui girandosi verso di me .

Cerco di frenare l'imbarazzo ma il rossore sulle mie guance rende evidente il mio disagio .

"Anche tu sei molto bella" dico rivolgendomi alla ragazza al mio fianco.

Mi rivolge un sorriso di gratitudine e mi inizia a parlare della sua carriera, fa la beauty influencer  e ha ventun anni ; mi chiede subito di me e sembra essere molto interessata a me.

Non mi dispiace come persona, anzi , mi incuriosisce il suo carisma .

Osservo curiosamente anche il ragazzo che invece chiacchiera con Louis.

Io e Ji-a deliziamo il nostro dolce sulla terrazza panoramica , lei ha scelto un gelato al cioccolato , io uno alla castagna.

"Credo di non aver mai assaggiato un miglior gelato in vita mia" dice lei alzando gli occhi al cielo.

"Idem. Ma avevo un curiosità"sposto il discorso su qualcosa di più interessante.

"Spara" 

"come vi conoscete tu e  Louis ?" dico rivolgendo lo sguardo all'uomo dai capelli corvini.

"All'inizio ero una delle sue modelle ,ma non c'era feeling , così ad un brunch dopo una mostra mi ha presentato Achille e da allora sono la sua modella personale , fa lo stilista" dice con sguardo sognante pensando evidentemente ai vecchi tempi.

"Stavate assieme ?" domando senza peli sulla lingua 

"No , assolutamente , non ha mai portato a letto nessuna delle sue modelle , non è evidentemente un santo ma il lavoro è lavoro. Comunque Achille è il mio primo cliente con la quale abbia una relazione "mi risponde con cortesia.

I ragazzi ci salutano avviandosi verso le loro camere.

Dopo aver consumato la cena in gradita compagnia ,il pittore con doti nascoste sfila la giacca  e si accomoda sullo sgabello da pianoforte.

Inizia a suonare sulle note di Another  Love e con passo felpato mi avvicino al pianoforte per assistere con il calice di bianco nella mano destra.

"Saresti così gentile da deliziarmi del tuo accompagnamento" chiede rivolgendosi a me e dando due colpetti allo sgabello facendomi segno di sedere accanto a lui.

 Inizio a cantare sorseggiando nelle pause il passo bianco rimasto nel mio bicchiere.

Tengo gli occhi fissi sulle sue mani mentre lievemente e molto elegantemente accarezza i tasti del piano.

Le sue mani iniziarono a mettere in risalto le sue vene iniziando a farmi desiderare improvvisamente d'essere tramutata in quel pianoforte.

La sua espressione concentrata ,dura e spigolosa e le sue ottime doti musicali attirano l'attenzione  dei presenti.

Chiunque nei paraggi è concentrato ad osservare il nostro bizzarro ma complementare duo.

Finiamo l'esecuzione e ci dileguiamo sotto gli apprezzamenti della gente.

usciamo dal ristorante ma troviamo ad attenderci una fresca pioggia estiva così iniziamo a correre per le vie della città , fin quando Louis nel bel mezzo della strada mi blocca.

Iniziamo a bagnarci sotto le gocce di pioggia estiva.

I nostri sguardi si incrociano desiderosi di restare per sempre in quel frangente.

Pone una mano dietro alla mia nuca e avvicina i nostri volti.

le sue labbra sfiorano le mie e veniamo travolti da un bacio profondo e lussurioso , alla quale solo l'acqua che bagna i nostri corpi assiste.

Le emozioni dentro al mio corpo esplodono , lui riesce a travolgermi completamente come nessuno mai è riuscito.

Le sue labbra calde lambiscono  ardentemente le mie, la sua lingua si insedia all'intero della mia bocca stuzzicando anche la mia.




𝐼𝑙 𝑝𝑖𝑡𝑡𝑜𝑟𝑒  𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑚𝑢𝑠𝑎 || 𝐿𝑜𝑢𝑖𝑠 𝑃𝑎𝑟𝑡𝑟𝑖𝑑𝑔𝑒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora