Chapter 10

849 56 4
                                    

Stavo tornando a casa a piedi, ero stanca sia fisicamente che psicologicamente.
Ho appena scoperto che non sono pazza.
Beh è già un inizio.
Stavo per aprire la porta di casa, ma il mio telefono iniziò a squillare.
"Pronto"- dissi non guardando nemmeno il numero.
"Rosette ? Sono Zayn... Zayn Malik"
"Oh... salve"
"Ha, per caso hai pensato di venire ?"
"Non lo so sinceramente... mi piacerebbe parlare con lei prima, in privato se non le dispiace.."
"Mi sembra una ottima idea... le va di prendere un caffè al bar Iris, si trova vicino al mio studio, mi scusi ma non mi posso allontare molto dal luogo di lavoro"
"Non si preoccupi, facciamo domani ?"
"Certo, a domani Rossette"
"A domani.... Signor Malik"- dissi chiudendo la chiamata.
Mi sono trasferita per avere una vita normale, tranquilla... ma ... non so...
Entro a casa e mi guardo intorno in cerca di qualcuno, ma non c'è nessuno... sono sola, di nuovo.

" Eh no ! non voglio deprimermi ancora di più ! "- urlo a me stessa per poi correre nel salone per accendere la radio a tutto volume.
Parte la canzone One Last Time di Ariana Grande e quasi salto dalla felicità.
"Adoro questa canzone "- dissi per poi correre in cucina dove si sentiva ancora la musica suonare a tutto volume e prendo un cornetto al cioccolato e lo addento affamata.
Ritorno nel salone correndo e ballando allo stesso tempo, non so nemmeno io cosa sto facendo, ma devo svagarmi in qualche modo ?
Non c'è nessuno a casa e stanno trasmettendo la mia canzone preferita in questo momento... beh io non perderei altro tempo.
Inizio a ballare e a cantare come una scatenata.
Finita la canzone mi butto, letteralmente, sul divano e cerco di prendere più fiato possibile.
Okay sto impazzendo...
Chiudi gli occhi beandomi della tranquillità, in quel momento non mi resi conto che la voce del mio cantante preferito stava squillando. Mi alzai, anche se di malavoglia, e risposi al cellulare.
"Pronto ?"
' Ciao piccola Rosa sono la tua migliore, e unica, amica Deborah, cosa stai facendo ?'
" Ciao Deb, in questo momento mi sto autocommiserando"
' Perché ? '
" Non ho niente da fare "
' Non studi ? '
" Ho già studiato tutto ..."
' Tutto ?! '
" Già ..."
' Sul serio ?! cioè non mi stai prendendo i giro vero ?! '
" secondo te ti sto prendendo in giro ?"

Sentii una debole risata provenire dal telefono che mi fece sorridere.

' No '- disse Deborah con voce divertita

" Vogliamo uscire ? "- dissi senza pensarci.

' Certo, aspettavo tanto che me lo chiedessi... dove vuoi andare ?'

" Mmh... A mangiarci qualcosa ... o non so, fare shopping... "

' Guardare i ragazzi '

" Guardare i ragazzi "- dissi ridendo.

' Okay, ci vediamo fuori casa tua '

" Ti aspetto "- dissi salutandola per poi chiudere la chiamata.

Avete presente quelle giornate super noiose, ma ideali per uscire con le vostre amiche ? beh per me oggi è una giornata del genere e non vedo l'ora di uscire con Deborah. Mi guardai allo specchio e mi preparai per essere almeno presentabile al pubblico, non voglio far fuggire le persone appena mi vedano, non signore. Poi Deborah è bellissima devo essere almeno un po' al suo livello di bellezza, ma non voglio truccarmi troppo, non voglio cambiare il mio look. Mentre mi guardavo allo specchio per gli ultimi ritocchi sentii il campanello della porta suonare e non aspettai un secondo per aprire la porta.
" Finalmente sei arrivata Deborah pensavo che ... Harold ... " - dissi spalancando gli occhi alla fine.
Che ci faceva qui ?! Ci abita genio.
"Scusami ma mi ero scordato le chiavi e la porta sul retro l'ho trovata chiusa..."- si spiegò guardandomi freddamente.
"Oh si certo,entra "- dissi spostandomi per farlo passare.
"Stai aspettando qualcuno ?"- mi chiese.
"Si una mia amica, andiamo un po in giro per la città "- dissi guardandolo.
"Mmh... E andate in giro così ?"- disse guardandomi con i suoi pozzi di smeraldo che mi fecero rabbrividire.
"Si, fa caldo ed è una bella giornata ne approfitto"- dissi per poi incrociare le braccia sul petto.
Sul serio ?! Gli dava fastidio se avevo addosso un pantaloncino corto di jeans e una camicetta semitrasparente bianca ? Al di fuori ci sono ragazze molto meno vestite di me in questo momento ma vabbè ...
Harold continuava a fissarmi con occhi spenti, senza emozioni, e io lo guardavo con un sopracciglio alzato.

Ma che vuole ?!

"Non credo che vestita così vada bene "- disse di punti in bianco con voce neutra.
"Io credo che sto benissimo"
" Farà freddo più tardi"- continuò.
"Mi arrangerò "- dissi facendo spallucce e sentii il campanello suonare.
"Finalmente "- mormorai senza pensarci e mi diressi verso la porta.
"Sicura ?" - tentò ancora di farmi cambiare idea per vestirmi.
"Sicurissima "- dissi a prendendo la porta, ma appena lo feci vidi un lampo squarciare il cielo e così iniziare a piovere.
"Urca che tempaccio "- disse la mia amica al guscio della porta.
Deborah non era vestita come me, ma aveva qualcosa di più pensante e un ombrello trasparente fra le mani, ma era tutta bagnata.
"Ehi... aspetta entra !"- dissi sposandomi per farla entrare.
"Harold vai a prendere subito un asciugamano per la nostra ospite"- ordinai fredda.
"Come desidera "- disse sparendo dalla nostra vista.
"Scusami, ma ho visto che stava per piovere però il vento mi ha comunque bagnato"- disse Deb tremando come un pulcino.
"Ehi fa niente, andiamo in cucina così ti preparo qualcosa di caldo"- dissi sorridendogli.
"Okay... grazie..."- disse tremando come un pulcino.
"Ecco a lei"- disse Harold dandomi un asciugamano bianco e lo ringrazi velocemente per concentrarmi maggiormente su Deborah. Misi l'asciugamano sui suoi capelli biondi e li asciugai un po'.
"Vuoi cambiarti ? Potrei avere qualcosa che ti potrebbe andare "- dissi continuandola ad asciugare.
"Non voglio disturbare più di così .."
"Non ti devi preoccupare... Harold per favore puoi preparare un tea alle rose e portarcelo in camera mia?"
"Certo"- dissi andando verso i fornelli della cucina.
"Grazie Harold "- disse Deborah
" Di niente " - disse Harold continuando a prendere tutto il necessario per fare il tea.
" seguimi Deborah"- dissi facendole segno di seguirla e sorridendogli leggermente.
Ci dirigemmo verso camera mia e quando Deborah entrò rimase a bocca aperta.
"Uao... che bella camera"
"Ti piace ? Anche a me piace un po'" - dissi per poi andare a cercare qualcosa per farla indossare.
"Scusami se la nostra ' serata ' è saltata "- disse Deb sospirando.
" Ehi non dirlo nemmeno per scherzo, possiamo stare anche a casa, tanto è grande quanto un centro commerciale " - dissi prendendo un paio di pantaloni da tuta e una maglietta nera.
"Grazie... dove sta il bagno ?"- disse guardandosi intorno.
" Di qua "- dissi indicando una porta non lontana a lei e la vidi sorridere.
" Se vuoi puoi farti anche un bagno non ho problemi"- continuai.
"Grazie, credo che ne approfitterò" - ridacchiò per poi entrare.

Nel frattempo che Deborah si faceva la doccia io ero seduta sul mio letto a guardare il cellulare.

Come ha fatto a capire che stava per piovere ?

Mentre riflettevo tra me e me, sentii una piccola palla di pelo salirmi sulla gambe e strusciarsi su di esse.
"Ehi piccolo mostriciattolo dove eri finito "- dissi accarezzandolo e per risposto miagolò per poi fare le fusa. Inizia a giocare un po' con Jekyll, ma sentii bussare alla porta.
"Puoi entrare Harold - dissi continuando ad accarezzare il gatto mentre la porta della mia camera di aprì e sentii dei passi avvicinarsi alla mia scrivania e posare un vassoio.
Alzai lo sguardo e vidi Harold fissarmi con i suoi occhi verdi guardarmi per poi sedersi vicino a me.
"Dimmi " - dissi cercando di essere più normale possibile.
Jekyll si alzò dalle mie gambe e si avvicinò ad Harold per farsi accarezzare anche da lui.
Harold iniziò ad accarezzarlo silenziosamente e aveva un leggero sorriso sulle labbra.
In quel momento Harold era davvero bello da togliere il fiato a tutti, compresa io.

Stalker|| Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora