IV

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Jungkook tirò su col naso mentre si asciugava il sangue dai tagli sul polso. Si odiava così tanto per quello. Aveva promesso a Jimin, Yoongi e ai suoi genitori che non si sarebbe più tagliato, ma qualcosa l'aveva fatto ricadere di nuovo nel baratro.

Alla fine smisero di sanguinare e Jungkook fece i suoi compiti prima di sedersi sul letto e aprire il suo portatile. La rissa era su Instagram. Era così umiliante vedere che tutta la scuola poteva guardarlo mentre veniva picchiato.

La parte peggiore per Jungkook era che era ancora molto innamorato di Taehyung. Per quanto lo facesse soffrire, gli si era affezionato perché sapeva che c'era un motivo per cui Taehyung era così. Taehyung si odiava per aver ferito Jungkook, il ragazzo era così piccolo, puro e innocente. Doveva solo far sembrare che non gli piacesse in qualche modo. Taehyung era anche arrabbiato perché l'aveva detto a un insegnante, perché aveva ricevuto delle belle botte da suo padre. Non riusciva ancora a togliersi dalla testa le urla di sua madre per far smettere suo padre.

Taehyung si assicurò di mettere un po' di correttore sul livido sotto l'occhio. "Ehi amico, stai bene? Sembri un po' scosso." Gli disse il suo amico Namjoon. "Sì, sto bene." Rispose Taehyung mentre entravano a scuola. "Non mentirmi." Namjoon scosse la testa. "È tuo padre, vero?" Chiese Namjoon. "Doveva essere ubriaco quando il preside ha chiamato per la rissa." Taehyung alzò gli occhi. "Taehyung, devi dirlo a qualcuno. Questo è abuso." Disse Namjoon, preoccupato. "Mia madre ha intenzione di divorziare da lui, andrò a vivere con lei. Andrà bene, spero." Disse Taehyung. "Solo, non preoccuparti per me." Taehyung sospirò e si allontanò.

Qualcuno lo urtò improvvisamente, facendolo arrabbiare più di quanto non fosse già. Afferrò la persona per le spalle e la spinse a terra. Ansimò silenziosamente vedendo che era Jungkook. "Mi dispiace." Jungkook trasalì mentre si alzava. "Non volevo..." Jungkook espirò rapidamente. Taehyung poteva vedere la paura nei suoi occhi, il suo corpo tremava visibilmente. "Non fa niente, mi dispiace." Taehyung scosse la testa e si allontanò.

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"Jungkook, rispondi alla numero 6 per favore?" La sua insegnante di matematica lo chiamò ancora una volta. Naturalmente non aveva prestato attenzione, troppo occupato a notare il po' di correttore che svaniva dall'occhio di Taehyung, notando un livido. "Um..." Jungkook si guardò frettolosamente intorno nella stanza mentre tutti lo fissavano, molti ridacchiavano. Anche Taehyung lo stava guardando. Jungkook si morse il labbro nervosamente. "Scusi, non stavo prestando attenzione." Borbottò Jungkook. "Per favore, fallo Jungkook." Disse lei, chiaramente irritata. Jungkook avrebbe giurato di aver visto Taehyung sorridere tra sé e sé.

"La cosa più strana è successa stamattina." Disse Jungkook a Yoongi e Jimin, da cui in qualche modo Jimin riuscì a mantenere le distanze. "Cosa?" Chiese Jimin. "Taehyung si è scusato per avermi spinto stamattina. Poi, ha sorriso a causa mia durante l'ora di matematica." Jungkook cominciò ad arrossire. "Questo è..." Iniziò Jimin. "Adorabile. È carino Jungkook." Disse lui, con un accenno di sarcasmo nella sua voce. "Um, anche..." Iniziò Jungkook, ma Jimin sussultò rumorosamente, uno sguardo triste prese rapidamente il sopravvento sulla sua espressione amareggiata.

"Cosa?" Chiese Jungkook preoccupato. "Kookie..." Si lasciò sfuggire Jimin, lacrimando quando vide i tagli sul polso di Jungkook. Jungkook sussultò mentre tirava giù la manica del suo maglione per coprirlo. Anche Yoongi aveva lo stesso sguardo triste. "8 mesi, Jungkook. Stavi andando così bene." Jimin espirò mentre cominciava a piangere.

Jungkook deglutì a fatica, distogliendo lo sguardo. "Mi dispiace." Borbottò Jungkook. "Vieni qui." Jimin allungò le braccia verso Jungkook che si chinò, appoggiando la testa sulla spalla di Jimin mentre lo abbracciava forte. Yoongi si alzò e si allontanò, Jungkook lo vide asciugarsi il viso vicino agli occhi. Evidente che le lacrime li avevano lasciati.

"Cosa ti ha spinto a farlo? Sono stato io?" Chiese Jimin. "N-No. Certo che no." Jungkook scosse la testa. "È stato...è stato Taehyung." Ammise Jungkook. "Mi ha picchiato l'altro giorno." Disse Jungkook.

"C-cosa?" Si lasciò sfuggire Jimin. "Tu non c'eri quando è successo. Eri già andato via da scuola." Jungkook ricordò quanto fosse arrabbiato Taehyung, e lo fece rabbrividire. "Mi dispiace." Disse Jimin. "Va tutto bene." Sussurrò Jungkook.

"Ti prego, sappi che io e Yoongi siamo qui per te. Ti prego, non farti male." Lo supplicò Jimin. Jungkook non poteva fare nessuna promessa. "Hai, ehm, parlato con Yoongi?" Chiese Jungkook. Jimin sospirò pesantemente. "No." Sussurrò Jimin.

"Per favore, parlagli. Fidati, non te ne pentirai." Disse Jungkook. "Okay." Disse Jimin. "Tipo, adesso." Disse Jungkook e Jimin annuì titubante prima di alzarsi per andare a cercare Yoongi.

Lo trovò nel loro piccolo luogo di ritrovo, un piccolo ripostiglio quasi nascosto al terzo piano della scuola. Conteneva solo un sacco di vecchia merce della scuola e vecchi registri degli studenti. Nessuno tranne Jungkook, Jimin e Yoongi sapeva dell'esistenza di quel posto.

Jimin aprì la porta e la chiuse, il suo cuore soffriva mentre guardava Yoongi asciugarsi le lacrime. "Non possiamo perderlo." Sussurrò Yoongi. "Lo so." Disse Jimin tranquillamente. "Stava andando così bene e ora sta succedendo di nuovo. E tutto quello che posso fare è incolpare me stesso." Yoongi si lasciò andare, altre lacrime caddero.

Jimin andò verso Yoongi e gli avvolse le braccia intorno al busto, abbracciandolo strettamente. Gli accarezzò il viso, il cuore di Yoongi accelerò e le guance si tinsero di un leggero rosso. "Non hai fatto niente di male. Non hai niente da rimproverarti." Sussurrò Jimin, il suo respiro caldo solleticò il collo di Yoongi.

Yoongi avvolse delicatamente le braccia intorno a Jimin, il più piccolo lo guardò. "Non sei più arrabbiato con me?" Chiese Yoongi a bassa voce. "Non sono mai stato arrabbiato con te. Non potevo affrontarti." Jimin ruppe il loro contatto visivo. "Non preoccupartene più. Non ha importanza." Jimin scosse la testa.

"Importa a me." Disse Yoongi. Jimin aggrottò le sopracciglia, Yoongi sorrise. "Cosa..." Jimin fu zittito con un bacio. Fu breve e dolce, ma Jimin pensò che se lo stava immaginando. "P-Perché l'hai fatto?" Jimin fu preso dal panico, la sua faccia era rossa come un pomodoro.

"Idiota." Yoongi finalmente sorrise. "Anche tu mi piaci, sciocco." Yoongi arrossì. "Oh, davvero?" Anche Jimin sorrise. Yoongi si chinò di nuovo e premette le loro labbra insieme in un bacio più lungo.

Jungkook pensò che i due avessero finalmente risolto le cose, così decise di andare in classe. Mentre camminava verso la classe, sentì qualcuno afferrare il suo braccio e tirarlo per un corridoio vuoto. "Che diavolo?" Si lasciò sfuggire Jungkook.

Incontrò gli occhi di Taehyung che era arrabbiato, come al solito. "P-Per favore non farmi del male! Cosa ho fatto o-ora?" Jungkook cominciò ad andare nel panico. "Rilassati, coniglietto, volevo chiederti una cosa." Disse Taehyung a bassa voce.

"Cosa?" Chiese Jungkook a bassa voce, spingendosi gli occhiali sul naso. "Hai mai fatto qualcosa di brutto?"




Nota traduttrice:
Aaaaaaaah, la Yoonmin, quanto sono carini?? Li adoro. Cosa pensate che voglia il nostro Taehyung dal nostro timido coniglietto? Mi dispiace per voi ma vi toccherà aspettare la prossima settimana, non odiatemi ;)

State pronti! Oggi è l'ultimo dell'anno perciò preparatevi a una nuova storia, 3 capitoli, completa. Non dico altro!! Byeeeeeeeeee.

Mine|| Taekook [Traduzione Italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora