Chiariamo le cose

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Andai in camera a prepararmi con Petra.

t/n

Petra

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Petra

Iniziata la festa scendemmo e vidi Marcus sulle scale ad aspettarmi

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Iniziata la festa scendemmo e vidi Marcus sulle scale ad aspettarmi. Io e Petra ci guardammo e lei capì, quindi ci lasciò soli. Mi feci avanti a testa alta.

"sai Lopez stai diventando appiccicoso" risi leggermente

"come appiccicoso? Che intendi?" sembrava non capire, quindi decisi di buttarla sul ridere e non dargli tanto peso.

"ahahhah semplicemente non starmi così incollato addosso Lopez, spazio fisico" risi e lo presi per mano portandolo alla festa.

Ci avvicinammo al tavolo degli alcolici e ci incontrammo con il gruppetto.

"resta sobrio che dopo ti devo parlare" urlai cercando di sovrastare la musica

"di cosa?" rispose

"poi ti dico" mi staccai da lui e andai a ballare con Lex e Billy

La festa andava avanti, tutti si divertivano e io cercavo le parole da dire a Marcus. Intanto avevo bevuto 4 drink e stavo fissando il vuoto.

E menomale che era Marcus quello che doveva restare sobrio

Ehi...!

Ao! Sto a parla con te! Svegliati!

*ehm... cosa?*

O mio dio sei ubriaca vero?

*Cosa? Nah, ti pare?!*

Si certo...

I miei pensieri furono interrotti da Petra.

"ehi t/n perché non vieni a ballare?"

"si scusa ora vengo"

Iniziammo a ballare ma i miei pensieri era altrove, e come se non bastasse Marcus continuava a fissarmi. Probabilmente aveva capito che c'era qualcosa che non andava.

-

Era ormai mezzanotte e alla festa c'erano ancora molte persone ma la maggior parte erano andate via o per vomitare la sbronza o per scopare nelle camere.

Marcus era da solo sul divano con un drink in mano.

*ora o mai più*

Andai verso di lui e dissi:

"andiamo fuori" lui posò il bicchiere e non perse tempo, mi seguì come un cagnolino.

Arrivati fuori presi una sigaretta, la portai alla bocca e l'accesi. Lui si appoggiò alla ringhiera della torre mentre mi fissava. Feci un tiro.

"allora? Di cosa mi volevi parlare?" chiese. Lo guardai. Non risposi. Avevo per caso paura? T/n Cooper che ha paura di aprirsi con un ragazzo?! O mio dio. Che cosa mi ha fatto? Che cosa mi sta facendo? Dov'è finita la ragazza tosta che non ha paura di niente e che dice le cose che pensa in faccia alla gente senza preoccuparsi di nulla?! Nella mia testa c'era un tornado di pensieri, mi stava esplodendo il cervello.

"ehi tutto ok? Sembri strana." Marcus iniziò a preoccuparsi. "Quanto hai bevuto?" chiese. Non risposi. Mi limitai a fissarlo.

Marcus pov

Era molto strana non l'avevo mai vista così. Aveva uno sguardo perso ma anche un po' triste. Sembrava insicura. Mi avvicinai a lei e le presi la mano e vidi il suo sguardo svegliarsi e guardarmi.

"Marcus..." sentir dire il mio nome da lei è poesia per me.

"di cosa volevi parlarmi" levò la sua mano dalla mia e si allontanò verso la ringhiera

"di quello che sta succedendo tra di noi..." i miei occhi brillarono. Speravo in una risposta del tipo mi piaci mettiamoci insieme, ma la conoscevo abbastanza da sapere che non lo avrebbe mai detto.

T/n pov

"Marcus in questi mesi mi hai conosciuta abbastanza da comprendere il mio carattere... ma anche io ho conosciuto te, e questa cosa ha cambiato il mio modo di vederti. Quando ci siamo conosciuti nessuno dei due è stato veramente se stesso e entrambi ce ne siamo accorti. Tu sai che, in parte, non sono veramente così e io so che tu non sei veramente come ti dipingi. Mi segui?"

*ho realmente detto che non sono realmente come voglio che la gente mi veda? Sto dicendo la verità? Per una volta sono onesta con me stessa?*

Lui annuì e io continuai. Ormai avevo preso coraggio e in più era abbastanza ubriaca. Non mi poteva fermare nessuno.

"ecco... quello che stasera ti volevo dire è... grazie. Grazie di avermi fatto accorgere che non posso mentire a me stessa e che, anche se so di essere una psicopatica omicida, adesso posso finalmente accettarmi. Perché adesso, io so chi sono veramente e non devo più mentire perché finalmente mi accetto. Ora so qual è il mio carattere. Ora accetto i miei difetti. Ora potrò migliorarmi. Ti dico questo perché tu sei stato il primo che non ho voluto far soffrire. Sai come funziona la psicopatia no? C'è una vocina dentro la tua testa che ti dice di far soffrire chiunque tu incontri, ma con te quella vocina è stata zitta. Mi hai aiutato a far tacere quella parte di me che mi stava rendendo pazza."

Lui mi fissava. I suoi occhi meravigliosi si incrociavano nei miei. Era deciso, era scontato. Io lo amavo.

"ti sto dicendo questo perché so che tu hai provato lo stesso con me, ne sono certa e quando io sono certa di una cosa io-" non mi lasciò finire la frase che mi prese il viso a coppa e mi baciò con passione. Non capivo. Non gli avevo detto che lo amavo, ma lui mi ha baciato lo stesso, come se sapesse quello che provavo per lui. Ci staccammo. I miei occhi blu e i suoi color nocciola si mischiavano perfettamente. Le miei mani erano sopra le sue.

"sai perché ti ho baciata?" scossi la testa in segno di no

"perché anche io sono sicuro di molte cose, e tra queste c'è il fatto che tu mi ami; come io amo te."

Spazio autrice ❤

Finalmete sti due si sono dichiarati e ora penserete che la storia sia finita qui. E invece no! heheheheh sono perfida lo so. Ci saranno molti altri capitoli non vi preuccupate, ma intanto godetevi questi. Posterò il continuo appena finita la storia.

Se vi è piaciuta questa prima parte lasciate un commento e una stellina✨.

MARCUS LOPEZ ARGUELLO//DEADLY CLASS 🔴❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora