Fantasmi dal Passato

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La nostra carriera da spie andava alla grande ed entrambi eravamo felici; stavamo per fare i 18 anni e saremmo diventati agenti confermati. Gli allenamenti continuavano le missioni c'erano ripetutamente e andava tutto bene. Vorrei che quella pacchia fosse durata tutta la vita, e invece, ci aspettava qualcosa di brutto, qualcosa che mi riguardava particolarmente.

Aspettavamo con ansia la prossima missione e andammo dal superiore per farci assegnare l'incarico, solo che li trovai compagnia; una brutta compagnia.

Entrammo nella stanza e davanti mi trovai due persone che non mi sarei mai aspettata di rivedere... i miei genitori.

In quel momento la testa iniziò a girare, gli occhi si erano oscurati e l'unica cosa che riuscii a sentire era la voce di mio padre che mi diceva:

"ben ritrovata figliola"

Risentire quella voce mi fece rabbrividire. Come- come era possibile che fossero vivi! Io-io gli avevo sparato! Loro erano morti! Marcus continuava a chiamarmi e a scuotermi ma io ero assente. Solo la voce del mio superiore mi fece rinsavire per ascoltare cosa mi stava dicendo.

"i tuoi genitori ti hanno rintracciato circa 5 anni fa, abbiamo cercato di prenderti molte volte ma eri furba, ti nascondevi; ma ora puoi finalmente sapere la verità"

Mia madre iniziò a parlare

"io e tuo padre siamo ai piani alti dell'FBI, sei sempre stata una bambina impossibile da educare, ti volevamo portare qui per farti addestrare ma poi hai fatto un gesto veramente poco rispettoso; insomma sparare ai tuoi genitori che ti hanno sempre amato" la donna iniziava d avvicinarsi a me. Io ero spaventata e allo stesso tempo arrabbiata. "ora sei addestrata molto bene, a quanto abbiamo visto, ma non essendo molto stabile mentalmente dovremmo portarti via, non possiamo rischiare che tu ci faccia ancora del male" il suo sguardo penetrava il mio pieno di paura e terrore.

Due agenti mi portarono via e bloccarono Marcus. Continuavo a dimenarmi e non rendevo il lavoro dei due agenti facile così tirarono fuori un taser e mi colpirono. Ci vollero tre scosse per mettermi a terra e mentre svenivo ripensai a tutta la mia vita e collegai tutti i punti; erano stati i miei genitori a far arrestare i ragazzi con cui abitavo e a metterli nei guai; erano stati i miei genitori a farmi catturare e malmenare nei vari centri psichiatrici; ed erano stati sempre loro a farmi trovare da master Linn per tenermi sotto controllo...

Immersa tra i pensieri mi svegliai legata in un letto d'ospedale, o meglio un letto di una stanza di un manicomio.

Ero isterica, arrabbiata e triste. Mi avevano catturato di nuovo, mi avevano fregato e avevo perso Marcus.

Mi avevano richiuso di nuovo e stavolta non sapevo come scappare, ma non volevo arrendermi non lo avrei mai fatto, volevo trovare Marcus.



Spazio autrice

Personalmente, mi stanno parecchio sulle palle sti genitorio. Li ho creati io ma ci ho instaurato un odio profondo haha

MARCUS LOPEZ ARGUELLO//DEADLY CLASS 🔴❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora