Una Nuova Vita

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Passai un anno in giro per San Francisco, ero ritornata nella mia città perché dopo tutto mi piaceva (l'orfanotrofio si trovava in una cittadina vicina). Ormai avevo quasi 15 anni.

Per vivere rubavo e dormivo dove mi capitava; devo ammettere che la vita dopo tutto non era male, sempre meglio di vivere con i miei genitori. Non ho stretto rapporti con nessuno, nemmeno nella mia infanzia; l'unica persona con cui avevo parlato, anche se poco, era la mia maestra di inglese, che mi regalava sempre libri nuovi.

Avevo sempre uno zaino a presso; dentro c'erano 2 pantaloni, 3 magliette, circa 8 libri e il minimo indispensabile. In quell'anno avevo capito come si viveva nella società, mi ero formata un carattere e vivevo tranquillamente, fino a quando non compii 15 anni.

Avevo trovato il modo di fare soldi facili e avevo conosciuto un gruppetto di disadattati come me con una storia simile. Vivevamo tutti insieme in una casa abbandonata in un vicolo. Eravamo molto amici e ci proteggevamo a vicenda; ci misi un po per ambientarmi ma alla fine mi fidai. Ognuno pensava a se stesso in fatto di soldi e se qualcuno creava guai al gruppo veniva sbattuto fuori.

Iniziai a bere e fumare, mi faceva sentire bene, ma mi gestivo bene i soldi. In fatto di soldi vi chiederete come me li procurassi, bhe... è complicato.

I miei nuovi amici frequentavano un locale abbastanza famoso di San Francisco e mi ci portarono qualche volta. Conobbi delle ragazze più grandi di me, sui 20 anni, e mi dissero come guadagnare soldi. In poche parole si vendevano ma io non ne avevo assolutamente idea, così inventai qualcosa.

Verso le 20 mi vestivo un po' osé e mi truccavo per bene e andavo in quel locale e cercavo qualche ragazzo che mi convincesse. 

Ci parlavo per un po' e lo convincevo a venire in una delle camere di sopra al locale

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Ci parlavo per un po' e lo convincevo a venire in una delle camere di sopra al locale. Convincevo molto facilmente molti ragazzi, ero abbastanza carina e attraente. Appena portati i ragazzi in stanza li bendavo e gli legavo le mani facendogli pensare che li avrei soddisfatti, ma appena finito di immobilizzarli, prendevo il portafoglio delle mie vittime e gli sfilavo tutti i soldi che avevano. Li lasciavo li e me ne andavo. Non mi sentivo per niente in colpa lo ammetto, questa cosa mi aiutava a vivere. 



Spazio autrice...❤

Cosa ne pensate del metodo di t/n? 😏. Io lo trovo affascinante, sono sincera.

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MARCUS LOPEZ ARGUELLO//DEADLY CLASS 🔴❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora