Il Gala

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Ormai ci eravamo ambientati; il campus dove soggiornavano tutte le reclute era pieno di gente che si faceva gli affari propri, quindi non davano problemi; le risse non c'erano; era sempre tutto in ordine; era tutto troppo silenzioso, non riuscivo a rilassarmi, al contrario di Marcus che, pur essendo amante del caos, riusciva a rilassarsi beatamente.

M "ehi piccola, ti vedo tesa, rilassati un po'"

t/n "dio ma come fai a stare fermo, ad essere così calmo? Sono settimane che non succede nulla, oltre agli allenamenti. Tutti gli altri combattono tra loro ogni tanto ma non è divertente come nella scuola di Master Lin"

M "capisco che ti mancano le risse, ma hai lottato e sei scappata per tutta la vita, cerca di rilassarti e di goderti questi attimi di tranquillità. E poi avremmo sempre le missioni che ci affideranno"

Sbuffai, lui mi prese da dietro e mi abbracciò. Sorrisi, e wow, cioè sorridevo. Mi piaceva l'effetto che questo ragazzo mi faceva, prima lo disgustavo, ma ora, vederlo soltanto mi metteva il sorriso.

Che ve lo sto a dire ancora, giorni poi settimane poi due mesi, passarono in fretta, tra lezioni teoriche e pratiche, poi finalmente una missione alquanto complicata ma divertente.

Avendo ormai entrambi 17 anni e mostrandone circa 20, eravamo adatti per andare ad un gala di gente di alto livello sotto copertura, per rubare segreti di stato che servivano all'FBI per fermare traffici di droghe e armi tra i governi.

Ci spiegarono il piano e ci vestirono in modo adattoalla serata, con molti gadget. 

Marcus:

Marcus:

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t/n

Alle 21 iniziò il gala

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Alle 21 iniziò il gala. Eravamo sotto copertura. Arrivammo con una limousine davanti all'enorme palazzo e entrammo sotto finti nomi. Eravamo schedati come Angela e Mariano Arrinton, una coppia sposata esponente del governo nascosto della spagna che vendeva armi alla Russia.

Entrammo al gala e accendemmo le microspie e i microfoni e ci mettemmo in contatto con i nostri complici che facevano da camerieri al gala.

Individuati gli obbiettivi, iniziammo a conversare con un accento spagnolo con i diretti interessati, aiutando i nostri colleghi a rubare le chiavi di un ufficio. Completato il primo passo, il veleno che avevano versato dentro un calice di vino ad un esponente della Francia, fece effetto e si creò il caos. Momento perfetto per salire al piano di sopra e scassinare l'ufficio. Marcus era di guardia mentre io disattivavo le telecamenre con lo smagnetizzatore presente nei miei tacchi e con la chiave aprivo la porta. Mi misi i guanti, presi i fascicoli e i dati nel computer e uscii. L'allarme suonò per le telecamere disconnesse che si riaccesero dopo poco, e uscimmo dal gala, mentre altra gente pativa gli effetti del veleno.

Missione compiuta alla grande direi. 

MARCUS LOPEZ ARGUELLO//DEADLY CLASS 🔴❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora