Una ragazza psicopatica con una storia particolare e movimentata entra nella scuola delle arti mortali. Lì capirà chi è realmente e conoscerà qualcuno che le stravolgerà la vita.
Non potevo lasciarla li, non me lo sarei mai perdonato.
In fretta e furia prendevo e mettevo in valigia il minimo indispensabile; me ne sarei andato presto da li e sarei andato a cercarla, ma mi serviva aiuto. Solo che non potevo chiedere a chiunque di aiutarmi, tutti odiavano t/n... anche se forse avrei potuto chiedere a qualcuno.
Corsi nella sala allenamenti a radunare Billy, Petra e Lex.
M "ragazzi mi serve aiuto"
Lex "ehi ehi fratello calma che c'è"
M "dobbiamo riprenderci t/n"
Billy "bro non possiamo andare contro l'FBI, è da folli"
M "lo so... ecco perché sono venuto a chiedere aiuto a voi" feci un ghigno di approvazione; loro si guardarono e accettarono.
Petra "accetto anche io, ma solo perché voglio bene a t/n, non come loro due che si vogliono suicidare"
M "bene, grazie ragazzi"
Billy "si emh... una cosina. Ce lo abbiamo un piano? Cioè siamo già pochi, in più dovremmo andare contro il governo americano senza alcun piano? Io sono spericolato ma tu sei peggio"
*effettivamente aveva ragione*
M "bhe te lo do io un piano. Usciamo da questa maledetta prigione di pazzi, irrompiamo nel manicomio dove si trova t/n la tiriamo fuori e ce ne andiamo a vivere da qualche parte"
Petra "ehi piano, a parte il piano che ti sei appena inventato malsano e pericoloso, noi non potremmo più tornare qui in America? Qui abbiamo la nostra vita Marcus e ora non è più incasinata come prima, non vogliamo rinunciarci"
M "e t/n?"
Petra "le voglio bene ma non voglio mandare la mia vita a rotoli"
*effettivamente aveva ragione. Stavo chiedendo ai miei amici di rischiare la loro vita e di ricominciarne una nuova subito dopo*
Ci pensai su e avevano ragione, dovevo salvarla da solo...
"avete ragione, grazie" uscii dalla stanza e mi recai fuori dalla struttura.
Avevo cercato precedentemente l'indirizzo del centro di cura dove era stata portata t/n e avevo fatto uno zaino con tutto l'occorrente.
Sgattaiolare fuori dalla struttura non è stato facile ma ci sono riuscito. Dopo aver preso taxi (e non averli pagati) e autobus sono arrivato.
Ho aspettato la notte, ho fregato le chiavi alla guardia e sono entrato. Cercano nei registri trovai il numero della stanza di t/n e mi ci fiondai.
Scesi le scalette, entrai in un atrio, arrivai davanti alla porta e la vidi...
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Bloccata sul letto, piena di tagli e corde. La chiamai ma non si girò; aprii la cella con le chiavi e mi avvicinai a lei cautamente. Le presi il viso ma era assente completamente...
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La slegai e la presi di peso, uscendo dalla struttura. Era scattato l'allarme intanto e corsi in un vicolo nascondendoci li.
Ero sfinito e mi addormentai con lei tra le braccia.
