L'orfanotrofio

5K 151 28
                                    

I vicini chiamarono la polizia e loro mi portarono in centrale.

Il mio sguardo era freddo, non lasciavo trasparire alcuna emozione.

Tutti erano sconvolti da quello che avevo fatto; insomma una ragazzina secca e minuta di 12 anni che spara ai propri genitori nel cuore della notte.

Tutti pensavano fossi pazza, ma non mi importava, io non mi ritenevo pazza solo un po' vendicativa... negli anni '80 nella piccola cittadina di San Francisco non era mai successa una cosa del genere.

Restai 2 giorni in centrale con continue visite da alcuni psicologi che cercavano di capire cosa avessi, ma io non parlavo.

Decisero di spostarmi in una struttura, un orfanotrofio per bambini disadattati per intenderci. Lì continuavano a farmi domande e a rimpinzarmi di pasticche calmanti perché avevo scatti di rabbia improvvisi, così li chiamavano loro; in realtà mi difendevo semplicemente dagli altri ragazzini che mi davano fastidio, forse esageravo anche perché ho quasi ucciso a botte un ragazzino, ma non era niente di che, giusto(?)

Era passato un anno e avevo praticamente picchiato tutti i presenti nella struttura e cercato di scappare molte volte. Cercavo ogni giorno un modo di uscire fino a quando ci riuscì; quando aprirono le porte per far entrare i dottori (una volta al mese venivano dei pediatri a visitare noi bambini) io colsi l'occasione e scappai dalle porte principali. 



Spazio autrice...❤

Povera la nostra t/n. 

Se la storia vi sta piacendo lasciate una stellina✨

Commentate ✌

MARCUS LOPEZ ARGUELLO//DEADLY CLASS 🔴❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora