𝑆𝐴𝑉𝐸 𝑌𝑂𝑈𝑅 𝑇𝐸𝐴𝑅𝑆 𝐹𝑂𝑅 𝐴𝑁𝑂𝑇𝐻𝐸𝑅 𝐷𝐴𝑌 || 𝑇𝐴𝐸𝐾𝑂𝑂𝐾 ||

3

Si mise alla ricerca di un bagno e quando lo trovò, ci entrò ma senza chiudere la porta a chiave, perché non c'era.

Si sciacquò il viso con acqua tiepida e si tamponò il viso con un asciugamano.

"Che vita di merda." Imprecò, guardandosi allo specchio.

I lividi si erano sbiaditi, ma c'erano comunque.
Non gli importava davvero delle opinioni degli altri da sobrio, ma da quasi brillo, si.

La porta si aprì e rivelò Jungkook completamente fradicio.

"Scusa, pensavo non ci fosse nessuno." Fece per voltarsi per andarsene, ma la voce di Taehyung lo fermò.

"Perché sei tutto bagnato?" Chiese guardandolo dalla testa ai piedi e ammise che era piuttosto bello Jungkook e da fradicio aveva un'aria più.... sexy?

"Un gioco stupido." Rispose semplicemente, facendo spallucce.

"Perché eri a fissarti allo specchio? Eri quasi inquietante, Kim." Ridacchiò posando il suo bicchiere pieno di alcol sul lavandino e prendendo l'asciugamano che era nelle mani di Taehyung, portandosela sui capelli per cercare di asciugarli un minimo, prima di passare all'asciugacapelli.

Taehyung osservò ogni suo movimento e ignorò la sua domanda.
Prese il bicchiere colmo di alcol e lo bevve tutto ad un sorso, sentendo l'alcol bruciargli in corpo.

"Ma era mio! C'è vodka in quantità industriali al piano di sotto e tu ti prendi la mia?" Si lamentò Jungkook.

"Troppa gente, troppi occhi, troppo caos." Rispose semplicemente, prendendo il suo cellulare.

Digitò il numero che ormai sapeva a memoria e aspettò che rispondesse.

"Hey piccola, come stai? Stavi dormendo? Ti ho svegliata?" Domandò velocemente, addolcendo il tono di voce.

Jungkook si irrigidì sentendosi a disagio, ma continuò a strisciarsi l'asciugamano sui capelli.

'Ha una ragazza ora?' Pensò Jungkook, facendo una smorfia di fastidio.

"Anche io, buonanotte piccola." Sorrise e staccò la chiamata.

Guardò Jungkook che guardava tutto, tranne che lui.

Taehyung cercò l'asciugacapelli nei cassetti e una volta trovato lo mise in funzione e gli fece segno di avvicinarsi.

"Muoviti o prenderai un malanno." Disse con voce alta per farsi sentire.

Una volta che Jungkook si avvicinò con fare esitante, Taehyung gli puntò l'asciugacapelli in testa e iniziò a fare movimenti circolari e delicati.
Jungkook si rilassò completamente a quel magnifico tocco e i muscoli di Taehyung si rilassarono nel vedere Jungkook guardarlo con gli occhi socchiusi e le labbra schiuse.
Era davvero una visione afrodisiaca quella che stava vedendo Taehyung, ma non lo avrebbe mai ammesso.

"Com'è andata con quel ragazzo?" Chiese d'improvviso Jungkook, quando Taehyung smise di asciugargli i capelli.

"Non è andata. Quando ha cercato di spogliarmi l'ho fermato. Cosa gli dicevo quando vedeva tutti i cazzo di lividi che ho?" Parlò infastidito, posando l'ettrodomestico al proprio posto.

"Mi dispiace Taehyung. Potevi sempre mettere in mezzo la scusa delle risse." Rispose facendo un passo in avanti.

"Non voglio farmi vedere da nessuno in questo stato. Farmi vedere con i lividi vuol dire mostrarmi debole agli occhi degli altri e non posso mostrarmi debole. A te com'è andata con quella ragazza?" Non sapeva perché ne stesse parlando con lui e non sapeva neppure perché gli aveva posto quel dubbio che era nato quando imprecò allo specchio prima del suo arrivo.