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Taehyung aprì gli occhi e mai si sarebbe immaginato di vedere sua sorella abbracciata a Jeon Jungkook.
Sorrise spontaneamente nel vedere quella scena.
Si sentì sollevato, anche se non conosceva molto bene Jungkook, sapeva in cuor suo che non fosse poi così male e che fosse una brava persona, ma non lo ammise e nemmeno ci provò.
Aveva paura che Eun-jung fosse rimasta con quel mostro, ma invece per sua fortuna, non fu così.
Perché sua fortuna?
Beh perché sua sorella fosse rimasta a casa con il padre, si sarebbe dato la colpa del trattamento brutale che le aspettava se avesse messo piede in quella casa da sola, senza Taehyung a proteggerla.

La testa gli faceva ancora male, si sentiva quasi stordito e si accorse che aveva solo sognato.
Aveva sognato sua nonna che lo spronava ad affrontare le proprie paure e quasi si commosse.
Doveva davvero affrontare le sue paure o doveva semplicemente vivere per sempre in bianco e nero?

Provò ad asciugarsi le lacrime che gli scivolarono sulle guance, ma si accorse di avere degli aghi infilati nelle braccia, perciò decise di non muoversi e tornò a guardare Jungkook.

Jungkook si svegliò di soprassalto, per via dell'incubo che fece e in un gesto istintivo, strinse la presa sul corpo di Eun-jung e le posò un bacio sulla nuca, tutto sotto gli occhi di Taehyung, ma senza accorgersene minimamente.
Dagli occhi di Jungkook scesero delle lacrime e Taehyung non seppe spiegarsi il perché.
Che motiva aveva lui di piangere?
E perché non c'era Jimin al suo posto?
Era ancora notte fonda ed era un dato di fatto per la poca luce che c'era in quella stanza d'ospedale.

"Perché piangi?" Domandò Taehyung, molto lentamente con un filo di voce.

Jungkook si girò verso di lui di scatto, sgranando gli occhi ed aprendo la bocca per la sorpresa.
Addirittura pensava di star ancora sognando.
Le lacrime sulle guance di Taehyung erano ancora più che visibili e Jungkook pensava che fosse più bello e che i suoi erano coloro che mancavano per concludere quel quadro meraviglioso, che se avvesse potuto, lo avrebbe appeso sicuramente nella sua camera da letto.

Appoggiò delicatamente Eun-jung sulla sedia accanto alla sua, facendo attenzione a non svegliarla e si fiondò ad abbracciarlo, per quanto poteva.

"Taehyung - tu - quando?" Chiese sussurrando.

Taehyung quell'abbraccio non se lo aspettava per niente, quindi spalancò gli occhi e alzò le sopracciglia.

Jungkook si alzò giusto per guardarlo meglio in volto e si sincerò che non fosse realmente un sogno.

"Sono sveglio da pochi minuti." Rispose mantenendo un tono di voce grave.

"Perché piangevi?" Chiese Jungkook, asciugando con entrambi i pollici il volto bagnato del maggiore.

"Te l'ho chiesto prima io, Jeon." Disse Taehyung.

"Sempre il solito sei. Ho fatto un incubo dove una persona portava via Eun-jung dalle mie braccia e poi ti uccideva, ecco perché stavo piangendo. Cazzo ti sei svegliato dopo due settimane.
Jimin continuava a ripetermi che tu fossi una tigre e che non avresti mollato, Eun-jung si da la colpa per quello che ti è successo e io... " Si interruppe per tirarsi i capelli all'indietro e poi si allontanò, avvicinandosi verso la porta.

"Jungkook, tu cosa?" Chiese solamente.

Jungkook bloccò i suoi passi e continuò a dargli le spalle.

"Ero preoccupato per te, okay? Avevo paura che non riuscissi più a svegliarti. Sai quante volte mi hanno dovuto fermare Yoongi e Jimin dall'andare da quella merda di persona e picchiarlo fino a sentire le sue ossa rompersi? Non chiedermi il perché di nulla, non ti saprei rispondere nemmeno io. Credo sia semplicemente umanità la mia." Confessò e l'ultima frase era una gran bugia e lui lo sapeva bene.

𝑆𝐴𝑉𝐸 𝑌𝑂𝑈𝑅 𝑇𝐸𝐴𝑅𝑆 𝐹𝑂𝑅 𝐴𝑁𝑂𝑇𝐻𝐸𝑅 𝐷𝐴𝑌  || 𝑇𝐴𝐸𝐾𝑂𝑂𝐾 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora