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Il senso di vuoto che entrambi sentivano continuamente nei giorni passati, svanì non appena si baciarono: era come se avessero bisogno dell'altro per stare bene, per continuare a respirare, per continuare a vivere.
Tutto il dolore provato in quei giorni, sparì e dentro di loro riuscivano a percepire le farfalle nello stomaco, proprio come nei film romantici di cui ti innamori, perché desideri provare le stesse emozioni travolgenti che provano i protagonisti e finalmente ci riuscirono insieme.

Taehyung aveva paura che da un momento all'altro potesse scoppiare dalla felicità e Jungkook aveva paura di stringere troppo forte i fianchi dell'altro, fino a fargli male, ma era più forte di lui ed era incontrollabile.
Da quel momento in poi, entrambi avrebbero vissuto con una paura in comune: quella di perdere l'altro.
Infatti, si strinsero maggiormente fino a far aderire i loro corpi e approfondirono il bacio.
Le loro lingue danzarono all'unisono, troppo felici di rincontrare la propria metà.
Jungkook morse il labbro inferiore del maggiore e quest'ultimo non riuscì a trattenere un mugolio di apprezzamento mentre stringeva più forte i capelli del minore.

Ad interrompere quel magico momento, fu proprio il cellulare di Jungkook che vibrò.

Entrambi sbuffarono infastiditi mentre si staccarono; avevano le labbra gonfie e si sorridevano costantemente.
Jungkook prese il suo cellulare e lesse il messaggio che Yoongi gli aveva mandato.

"Devo tornare, il prof ha chiesto di me."Avvertì il minore, giocherellando con il piercing al labbro.

"Che palle! Odio il prof Jung." Si lamentò Taehyung, roteando gli occhi al cielo.

"E da quando? Prima non sembrava affatto che lo odiassi." Ridacchiò Jungkook, alzando un sopracciglio.

"Infatti lo odio da ora. Dai andiamo, ti accompagno in classe." Disse, avvicinandosi per rubargli un bacio a stampo per poi incominciare ad avviarsi all'interno della scuola.

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Quella noiosissima giornata, si era rivelata tutt'altro, ma solo per come fosse iniziata.
Le ore scolastiche passarono e non velocemente per Taehyung, dato che non fece altro che pensare a Jungkook e a quanto il suo cuore batteva sempre più forte solo all'idea di baciarlo, di abbracciarlo e di sentire il suo profumo.
Come Taehyung, anche Jungkook non stava più nella pelle e si era completamente immerso nei ricordi di quella mattina, di quei minuti passati con il corvino e non faceva altro che ripensare alle sue parole.

Si era davvero pentito ed era più che palese, quindi Jungkook riuscì a perdonarlo, percependo con sicurezza il proprio cuore che minacciava di uscire dalla gabbia toracica.

Uscì dal cancello della scuola assieme a Yoongi ed entrambi cercavano le persone che gli avevano fatto perdere la testa come due stupide ragazzine che aspettano la propria crush.

"Finalmente! Dov'eravate finiti?" Domandò Yoongi, appropriandosi delle labbra del proprio ragazzo.

"Un ragazzo aveva fermato Tae per provarci con lui, insomma nulla di nuovo." Ridacchiò Jimin, guardando Jungkook irrigidirsi all'istante.

"Non c'era bisogno di dirlo, Chim." Alzò gli occhi al cielo, per le parole inopportune del suo migliore amico.

"Perché? Tanto non state assieme, giusto?" Infierì ancora, parlando più con Jungkook che con Taehyung.

Jungkook fulminò con un solo sguardo il biondo cenere e poi guardò il corvino.

"Beh? Vogliamo andare a casa oppure volete stare qui a fissarvi tutto il giorno?" Disse Yoongi, prima di incamminarsi verso casa del proprio ragazzo.

Taehyung e Jungkook li seguirono poco dopo; il silenzio regnava e urtava palesemente il minore.

Non sapeva cosa dire e non sapeva se si fidasse o meno del maggiore, ma voleva almeno provarci.

𝑆𝐴𝑉𝐸 𝑌𝑂𝑈𝑅 𝑇𝐸𝐴𝑅𝑆 𝐹𝑂𝑅 𝐴𝑁𝑂𝑇𝐻𝐸𝑅 𝐷𝐴𝑌  || 𝑇𝐴𝐸𝐾𝑂𝑂𝐾 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora