La festa

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Stiles Pov

Aveva detto che la mia Jeep è fantastica, aveva preferito farsi accompagnare a casa da me al posto che da Oliver. E ora ci stavamo incamminando verso la mia macchina, con la sua mano poggiata sul mio braccio. Se era un sogno non volevo essere svegliato.

-Grazie Stiles davvero, mi dispiace, se per te è un disturbo torno a piedi.-

-Cosa?! No, no. Non ti faccio tornare a piedi, soprattutto con quelle scarpe.- dissi notando gli stivaletti con il tacco beige. –E poi non mi disturbi.- Lily sorrise e fece scivolare la sua mano nella mia. Una serie di brividi mi percorsero il braccio.

Il tragitto fino a casa sua proseguì in silenzio, eccezion fatta per il suo telefono che prese a suonare. Notai solo allora la sua suoneria: la colonna sonora di Harry Potter. Iniziavo ad amare sempre di più quella ragazza.

-Ehi Lyds, tranquilla sono con Stiles...d'accordo vediamoci a casa mia, poi da lì andiamo al centro commerciale. Mi raccomando fiorellino fai innervosire il fidanzatino.- raccomandò alla sua migliore amica prima di chiudere la chiamata, capii che si riferiva a Jackson e non potei fare a meno di sorridere. –Scusami era Lydia. A quanto pare mi aspetta un altro pomeriggio in quell'inferno noto anche come centro commerciale.- disse lasciando cadere la testa contro il sedile, anche se la stavo osservando solo con la coda dell'occhio, non potei fare a meno di trovare quell'azione dannatamente attraente.

-Capisco.- dissi io non sapendo come rispondere –Potresti non andarci.- aggiunsi poi

-Non posso. Mi serve un vestito per la festa di venerdì.- rispose riferendosi alla festa che si sarebbe tenuta a casa di Lydia. –Secondo Lydia non ne ho uno che vada bene e le mie gonne a quadri non sono adatte.-

-Un paio di jeans?- proposi io

-Non credo di averne.- io rimasi un attimo basito

-Come puoi non avere un paio di jeans nell'armadio?- chiesi, lei rise leggermente

-Che dire, amo le gonne.- rispose. In effetti ora che ci pensavo non l'avevo mai vista con qualcosa di diverso da una gonna a quadri, con i leggins per educazione fisica certo, ma al di fuori di quello...Questa cosa mi ricordava il mio amore per le camicie a quadri, che portavo praticamente sempre, tranne rare eccezioni. Eravamo più simili di quanto pensassi.

-Eccoci arrivati.- dissi accostando di fronte a casa sua.

-Grazie per il passaggio.-

-Figurati.- risposi. Prima di scendere Lily mi lasciò un veloce bacio sulla guancia. Il suo gesto, per quanto semplice potesse essere, mi fece rimanere imbambolato a guardare il vuoto per dieci minuti buoni.

Pov Lily

I giorni seguenti passarono tranquilli, se si escludevano i comportamenti strani di Scott sul campo da Lacrosse, non capivo cosa gli stesse succedendo. Faceva dei tiri perfetti ed era anche più irascibile del normale. Vi dirò la verità, ero preoccupata per lui. La cosa positiva è che lui ed Allison si erano incontrati alla clinica veterinaria, dove lavora il moro, e lui l'aveva invitata alla festa di questa sera. Io non avevo la minima voglia di andarci, anche perché Scott e Allison sarebbero stati insieme e Lydia avrebbe passato la serata con Jackson, Danny avrebbe rimorchiato qualche bel ragazzo e io sarei rimasta sola come sempre.

Persa com'ero nei miei pensieri, andai a sbattere contro qualcuno, rischiando di cadere. Fortunatamente, quello che riconobbi essere un ragazzo, mi sorresse per i fianchi. Alzai lo sguardo ritrovandomi davanti Stiles.

-Scusami io...ero sovrappensiero.- mi giustificai

-Tranquilla.- I nostri sguardi si incatenarono e rimanemmo in quella posizione per un po'. Quando la campanella che indicava l'inizio della pausa pranzo suonò, mi staccai piano da lui, togliendo le mani dal suo petto. Feci un debole sorriso e iniziai ad incamminarmi ma lui mi fermò.

Till the end || Stiles Stilinski (book one)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora