Christmas tree and jealousy

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Mi risvegliai quella mattina avvolta da delle lenzuola blu notte, mi voltai, incrociando un paio di occhi nocciola. –Buongiorno.- mi disse con voce ancora impastata dal sonno.

-'giorno.- risposi, sfregandomi un occhio con il dorso della mano. Stiles si avvicinò al mio viso, lasciandomi un dolce bacio a stampo. Poi prese a sbaciucchiarmi tutto il volto, stringendomi forte tra le sue braccia. Risi come una bambina.

-Tu non puoi neanche immaginare quanto sia bello svegliarmi con te affianco.- ammise, tornando a guardarmi negli occhi.

-Beh, sei fortunato, da oggi in poi sarà così.- dissi, e il mio sorriso un po' si spense.

Stiles mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio. –Sei sicura di non volerci andare a parlare?- mi chiese, riferendosi ai miei genitori. Avevo deciso infatti, che non sarei rientrata a casa per un po'.

Feci segno di no con la testa. –Credo che prima ci servirebbe una bella vacanza solo per noi due.- risposi, facendo incontrare di nuovo le nostre labbra.

La nottata precedente era stata estenuante. Alla fine Derek aveva ucciso definitivamente Peter, squarciandogli la gola, diventando così il nuovo Alpha. E Kate era stata uccisa nello stesso modo da Peter. Per quanto fossimo tutti stanchi, io ed Allison non eravamo tornate a casa dopo, avevamo trascorso il resto della giornata di ieri da Lydia all'ospedale, dove ero anche stata vicina alla mora per la morte di Kate. Alla fine era sua zia, ed era molto legata a lei. Avevo chiesto a Stiles di venirmi a prendere solo verso le cinque. Ci siamo addormentati nel suo letto mentre guardavamo Star Wars e ci siamo svegliati solo ora. Praticamente quattordici ore dopo.

Mi preparai per la nostra giornata di shopping natalizio indossando un maglione oversize rosso e degli stivali neri sopra al ginocchio, il tutto accompagnato da un rossetto matte rosso. Di solito non indossavo rossetti troppo appariscenti, però era un'uscita con Stiles per cui avrei fatto un'eccezione. Una volta pronta, scesi a preparare la colazione.

-Dunque, visto che la mia giornata di shopping Natalizio è stata rimandata di un giorno e che oggi è già il ventitré di dicembre credo che dovremmo darci da fare.- dissi mentre facevamo colazione con croissant e cappuccino.

-Hai già pagato la colazione e, comunque, domani è la vigilia vuoi davvero decorare la casa per soli tre giorni?- mi chiese il mio ragazzo, offendendomi nel profondo dato il mio grande amore per il Natale.

-Visto che io mi sono trasferita in questa a casa tempo indeterminato, sì, sarà necessario e lo faremo, mio caro.- risposi, posai la tazza sul tavolo con gesto teatrale e presi Stiles per mano, trascinandolo fuori di casa.

*****

-Lily- tentò di richiamarmi Stiles, mentre riponevo l'ennesima decorazione per l'albero nel carrello ormai strapieno. –Lils- riprovò, quando aggiunsi un cuscino e una coperta natalizia. Avevo un serio problema con lo shopping Natalizio, e ne ero consapevole visto che casa mia sembrava una di quelle dei film di Natale, o peggio, un negozio di addobbi.

Spalancai la bocca, quando vidi uno schiaccianoci gigante, simile a quello che avevo prima di salire le scale a casa mia. Lo presi e lo mostrai a Stiles, rischiando di colpirlo in testa. –Che ne dici di questo?- proposi entusiasta.

Il mio ragazzo me lo prese dalle braccia. –No, meglio di no. Anzi, assolutamente no. Ho paura degli schiaccianoci e comunque, direi che siamo più che a posto.- disse, riponendo l'oggetto sullo scaffale.

-Ma come?! Queste erano solo le decorazioni per il soggiorno! Manca la cucina, camera tua, lo studio dello sceriffo- dissi contandoli sulle dita, Stiles mi interruppe, poggiandomi le mani sulle spalle e spingendomi verso la cassa.

Till the end || Stiles Stilinski (book one)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora