Bowling

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Io, Lydia e Allison eravamo nella camera di quest'ultima: la stavamo aiutando a prepararsi per l'uscita a sei di quella sera. Io e Lydia eravamo già pronte ovviamente ed io, per la prima volta nella mia vita, stavo indossando un paio di jeans. Quando Stiles mi aveva fatto notare che non ne avevo neanche un paio, avevo chiesto a Lydia di andare a fare un po' di shopping, lei chiaramente aveva accettato. Volevo vedere cosa avrebbe detto il ragazzo quella sera e se l'avrebbe notato. Comunque insieme ai jeans indossavo un magione blu elettrico con dei buchi sulle spalle e delle converse del medesimo colore. Come mi faceva notare sempre mia madre, avevo una scarpa per ogni occasione.

Allison ci mostrò una maglietta fiorata marrone, io feci una smorfia di disapprovazione. -Passo.- disse invece Lydia, Allison ci mostro un'altra maglietta –Passo.- ripeté la rossa, poi si alzò dal letto –Fammi vedere.- affermò iniziando a frugare nell'armadio della nostra migliore amica. Allison mi lanciò un'occhiata che diceva chiaramente "aiutami", io trattenni una risata. Dopo una lunga serie di passo da parte della biondo-fragola, decisi di correre in aiuto di Allison.

-Che ne dite di questa?- dissi mostrando alle mie migliori amiche una maglia nera ricoperta di paillettes. La mora la prese e si diresse davanti allo specchio, seguita da Lydia. Il signor Argent ci interruppe, entrando in camera.

-Papà, ciao.- disse la figlia

-Signor Argent.- lo salutammo io e Lydia all'unisono.

-Hai bisogno di qualcosa?- chiese la mora

-Questa sera resti a casa.- le ordinò il padre

-Ma devo uscire con i miei amici.- protestò Allison

-Non con un animale che va in giro ad aggredire le persone.-

-Papà..-

-No, c'è un coprifuoco, non potete uscire dopo le nove e mezzo. Niente discussioni.- disse il signor Argent prima di lasciare la stanza. Quella scena mi ricordava tanto mio padre con me.

-Sei la cocca del papino.- commentò Lydia

-Lyds.- la rimproverai.

-Si, a volte, ma non questa sera.- affermò Allison aprendo la finestra di camera sua e saltando giù, atterrò perfettamente in piedi. –Otto anni di ginnastica.- rispose alle facce stupite di me e Lydia. –Andiamo?-

-Io faccio le scale.- disse la rossa e io non potei fare altro che concordare.

*****

Quando arrivammo davanti al bowling i ragazzi ci stavano già aspettando. Lydia attaccò immediatamente le labbra a quelle di Jackson, mentre Allison si diresse da Scott, lasciandogli un veloce bacio a stampo.

-Ciao Stiles.- dissi avvicinandomi a lui, non ci eravamo più parlati dalla conversazione del giorno prima.

-Lils.- rispose squadrandomi da capo a piedi –Sei bellissima.- ammise facendomi arrossire –Ti donano i jeans.- aggiunse poi, se n'era accorto allora.

-Ho pensato che avevi ragione, non potevo non averne un paio. Quindi ho rimediato.- spiegai –Ma questo non significa che abbandonerò le mie gonne.- aggiunsi, facendolo ridere.

-Andiamo?- ci chiese Lydia, noi annuimmo. Presi Stiles per mano e ci dirigemmo all'interno. Una volta che ci fummo cambiati le scarpe, ci dividemmo in squadre, un po' di sana competizione non ci avrebbe fatto male. Prima toccò a Lydia, che fece apposta a mancare tutti i birilli per compiacere Jackson. Poi fu il turno di Allison che fece strike.

-Vuoi distruggerci?- ironizzai. Poi fu il mio turno, avevo sempre fatto schifo in qualsiasi sport che non fosse il nuoto, ma avevo un ottima mira. Feci strike.

Till the end || Stiles Stilinski (book one)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora