Shopping e sparatorie

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Io e Stiles eravamo corsi a casa di Scott non appena era tornato a casa e aveva potuto chiamarci con il telefono fisso, dato che aveva perso il cellulare. La notte prima, dopo aver salvato Melissa da Peter, Scott si era ritrovato nel bel mezzo di una sparatoria a casa Hale ed era stato ferito gravemente. Ci aveva pensato Deaton a curarlo. A quanto pare non era un semplice veterinario.

-Chiama ancora.- disse Scott a Stiles, mentre cercava il suo cellulare in ogni santo centimetro quadrato della sua stanza, dove sembrava che fosse passato un uragano ci terrei a sottolineare.

-Non è qui.- rispose Stiles sbuffando, mentre io mi lasciavo ricadere sul letto. Scott ignorò il migliore amico, continuando a cercare. –Hai perso il cellulare e allora? Comprane un altro.- disse Stiles

-Non posso permettermelo.- controbatté il moro

-Posso sempre farti un regalo di Natale anticipato.- proposi

-Non accetterò un altro regalo del genere da te, dopo quello del mio compleanno e del Natale scorso. Non mi sono ancora sdebitato.- disse il mio migliore amico, puntandomi un dito contro

-Non devi sdebitarti, sai che lo faccio perché ti voglio bene. E poi mi piacciono i film che mi regali.- dissi. Scott fece per uscire da sotto il letto, pestando la testa.

-Ahi.- disse massaggiandosi la nuca, si sedette accanto a me –Non posso farcela da solo, ho bisogno di Derek.- ammise rassegnato

-Allora, A: non sei da solo, hai me e Lily; e B: non hai detto che Derek è rimasto nella sparatoria? Sarà morto.- disse Stiles

-Non lo uccideranno, gli Argent lo useranno per arrivare all'Alpha.- spiegò Scott, riprendendo la ricerca del suo dispositivo.

-Allora lasciamo che facciano quello che hanno in mente: usare Derek per catturare Peter. L'hai già detto ai tuoi?- chiese Stiles rivolto a me, mentre una maglietta di Scott mi arrivava dritta in faccia.

-Hai finito di svuotarmi il tuo armadio addosso? Guarda che io non te lo sistemo di nuovo.- rimproverai il mio migliore amico –E comunque no, non gli ho ancora detto nulla. Non so che fare! Voi mi dite di farlo e poi di non farlo, non siete d'aiuto.- dissi, rispondendo alla domanda di Stiles

-In più abbiamo un altro problema- disse Scott, uscendo dalla cabina armadio –Peter vuole usare Allison per trovare Derek. Per questo ho bisogno di Derek vivo, io non posso proteggerla da solo. Devo trovarlo e voi dovete aiutarmi.-

-Sai, probabilmente lo hai perso quando ti ha aggredito.- disse Stiles riferito al cellulare –Te lo ricordi? Quando cercava di ucciderti? Perché tu gli avevi impedito uccidere Jackson?- gli chiese, riferito questa volta a Derek –Non ti sembra un modello di comportamento violento?-

-Derek non avrebbe ucciso nessuno e io non lascerò che muoia.- rispose Scott

-Ti prego puoi lasciarlo morire, per me?- chiese Stiles

-Questa volta concordo con Scott. La ferita dell'incendio che ha sterminato la sua famiglia è ancora aperta e Peter lo sta manipolando. Ma d'altra parte se non riusciamo a convincerlo ad aiutarci io dovrò dire tutto ai miei genitori e poi starà a loro decidere se uccidere solo Peter o entrambi.- dissi. Scott si fermò di scatto, mettendosi in ascolto.

-Che c'è?- domandò Stiles

-E' tornata mia madre.- rispose il licantropo, restammo tutti in silenzio, mentre il moro si appoggiava alla scrivania. Riuscivo a percepire la tristezza di Melissa da qui.

-Sta bene?- chiese Stiles, io feci cenno di no con la testa –Che sta facendo?-

-Piange.- rispose Scott. Melissa era sempre stata come una seconda madre per me, e non solo per me, ma anche per Stiles. Mi feriva sapere che era triste. Mi alzai e abbracciai il mio migliore amico, lui mi strinse forte a se.

Till the end || Stiles Stilinski (book one)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora