La partita

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Il rumore di un clacson mi fece destare dai miei pensieri, ovvero dubbi sul mio outfit per quella sera: la sera della partita di Lacrosse. Indossavo un maglioncino aderente bordeaux, stivali che mi arrivavano sopra al ginocchio dello stesso colore e una gonna a quadri nera, bianca e bordeaux. Mi spostai dallo specchio, uscendo definitivamente dalla mia cabina armadio.

Quando giunsi a metà scala udii di nuovo il suono del clacson del maggiolino di Lydia. Uscii in fretta di casa e salii in auto, sbattendo la portiera. -Nervosetta stasera?- chiesi sarcastica alla mia migliore amica.

-E' la prima partita della stagione. Ovvio che sono nervosa.- mi rispose. Allison attraversò il confine tra il mio e il suo giardino, salendo anche lei in auto.

-Ciao ragazze.-

-Ehi.- risposi io

-Avete saputo?- ci chiese la mora

-Che cosa?- domandò Lydia curiosa

-Hanno arrestato Derek Hale, pare che sia stato lui ad uccidere la ragazza.- ci informò, mentre Lydia usciva dal mio vialetto. Sapevo già tutto, e sapevo anche che a trovare la seconda parte del cadavere erano stati proprio Scott e Stiles.

-Io non credo che sia stato lui.- commentai. Non sapevo per quale motivo avessi quel presentimento, ma sentivo che aveva a che fare con la storia degli attacchi di animale. E Derek non mi sembrava un animale.

-E allora chi?- mi chiese Allison

-Non lo so.- dissi, già completamente assorta tra i miei pensieri.

*****

Quando arrivammo al campo di Lacrosse intravidi Stiles e Scott entrare in campo, seguiti da altri giocatori. Mi accomodai tra Allison e Lydia sugli spalti. La biondo-fragola aveva passato tutto il pomeriggio a creare dei cartelloni di incoraggiamento per Jackson e voleva che io ed Allison la aiutassimo a mostrarli alla folla. Io ovviamente mi ero rifiutata.

La partita era iniziata da pochi minuti e nessuno, sottolineo nessuno, aveva ancora passato la palla a Scott. Quando lui stava correndo a prenderla, Jackson l'aveva spintonato, facendolo cadere a terra. A quel punto lasciai sole Allison e Lydia, e mi diressi da Stiles seduto in panchina. Mi sedetti al suo fianco, togliendogli di mano il guanto che stava mordicchiando nervosamente dall'inizio della partita.

-Si può sapere che stanno facendo? Si chiama gioco di squadra.- dissi a Stiles

-Non lo so. Ma non promette nulla di buono.- rispose iniziando a mordicchiare l'altro guanto.

-Che intendi? È per il fatto che Scott e più irascibile del normale ultimamente?- chiesi

-Può darsi. Sì.- Gli strappai di mano anche l'altro guanto e lui si voltò finalmente a guardarmi. Innervosiva anche me vederlo così in ansia. Gli presi la mano, facendo intrecciare le nostre dita, con la mano libera iniziai ad accarezzargli il braccio.

-Okay. Stai tranquillo, niente ansie.- lo rassicurai –Andrà bene.- dissi poco convinta. Quando Jackson segnò il primo punto, né io né Stiles esultammo. Lydia si fece aiutare da Allison ad alzare un cartello con scritto "Ti amiamo Jackson". Quando il ragazzo al mio fianco, seguendo lo sguardo di Scott, lo notò, si rivoltò subito verso il campo e fece una smorfia mista tra il dispiaciuto e il preoccupato.

-Di ben in meglio.- commentò sarcasticamente. Il mio migliore amico distolse lo sguardo, scuotendo energicamente la testa –Oh no, qui si mette male.- disse Stiles. Jackson radunò tutta la squadra, tranne Scott ovviamente, e sussurrò qualcosa ai presenti. Nulla di buono, questo lo sapevo. –Ahi, ouch.- gemette Stiles, quando strinsi la presa sul suo braccio, premendo con le unghie. Allentai subito la stretta, scusandomi con il ragazzo. –Anche tu dovresti calmarti.- mi fece notare.

Till the end || Stiles Stilinski (book one)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora