Till the end || Stiles Stilinski (book one)

Inseguimenti

-Scott devo ricordarti che siamo nel bel mezzo di un inseguimento? Premi un po' sul quel cavolo di acceleratore!- rimproverai il mio migliore amico. Non so come, mi ero fatta convincere dai due idioti seduti nei sedili anteriori a guidare l'auto di Derek in modo da creare un diversivo mentre lui scappava dalla polizia. Quindi in quel momento mi trovavo su una macchina da corsa insieme a Scott e Stiles con Kate Argent alle calcagna.

-Ci ammazzeremo se vado più veloce!- rispose Scott

-Ci ammazzano loro se non vai più veloce!- controbatté Stiles

-Okay ho capito, faccio io.- dissi, iniziando a concentrarmi sulla fonte d'acqua più vicina.

-Lils, perché i tuoi occhi stanno brillando?- domandò Stiles, la macchina slittò pericolosamente –O mio dio!- disse Stiles aggrappandosi al sedile in pelle.

-Lily, che diamine stai facendo?! Potrei perdere il controllo del volante!- mi rimproverò Scott

-Ti ho solo fatto acquisire un po' di velocità, facendo scivolare la macchina sulla strada bagnata.- spiegai, alzando innocentemente le spalle

-Voi due sarete la ragione della mia morte!- esclamò Stiles –Un momento- disse voltandosi –ha cambiato strada. Perché ha cambiato strada?- chiese riferendosi a Kate, accese il walkie-talkie sintonizzato sulla stazione della polizia: "a tutte le unità: il sospettato si dirige verso lo stabilimento siderurgico" disse la voce del padre di Stiles.

-Oh cazzo, andiamo a prendere Derek. Subito!- ordinai a Scott, che svoltò nella stessa via presa dalla zia di Allison poco prima. Arrivammo allo stabilimento proprio quando Chris Argent iniziò a sparare contro Derek. Stiles aprì la portiera del lato passeggero e si spostò velocemente nei sedili posteriori con me. –Avanti sali!- lo incoraggiai mentre, ancora una volta, mi concentravo sull'acqua presente intorno a me. Questa volta fu più difficile dato che non ci trovavamo vicino alla riserva, quindi lontano dal fiume, ma ce la feci. Mia madre mi aveva spiegato che, in quanto Naiadi, eravamo protettrici delle acque di Beacon Hills e che, nel momento del bisogno, sarebbero corse in mio aiuto. Una barriera d'acqua si innalzò, bloccando i proiettili e permettendo a Derek di salire illeso in auto. Scott partì immediatamente a tutto gas.

-Vedo che impari in fretta.- si complimentò Derek, riprendendo fiato. Io sorrisi soddisfatta, mentre Stiles e Scott mi guardavano a bocca aperta.

-Questo è stato fantastico!- esclamò Stiles lasciandomi un sonoro bacio sulla guancia –Anzi no, tu sei fantastica.- si corresse, io arrossii, mentre Derek alzava gli occhi al cielo.

-Quando lo hai imparato?- mi chiese Scott

-Ci sto lavorando da più o meno una settimana. Onestamente, non pensavo ti riuscirci.- risposi

-Ti devo un favore Evans.- disse il moro dagli occhi verdi

-Devi un favore a tutti noi, perché tu proprio non riesci a starci lontano dai guai, vero?!- gli domandò Scott

-Voi non capite. Ce l'avevo in pugno. Era mio!- disse Derek

-Chi? L'Alpha?- domandò Stiles, sporgendosi nello spazio tra i due sedili anteriori

-Sì, era davanti a me quando è arrivata quella cavolo di polizia.- rispose

-Oh dai, stanno solo facendo il loro lavoro.- controbatté Stiles, difendendo suo padre

-Certo, grazie a qualcuno che mi ha fatto diventare l'uomo più ricercato dell'intero stato.- disse Derek rivolgendosi a Scott.

-Devi ricordarti che hai mio padre a coprirti le spalle.- mi intromisi