Decisioni

199 12 0
                                    

Quando Lizzie non riusci a bloccare Xander la sua mente si annebbiò. Quando riuscì a muoversi lo fece come una sonnambula. Vedeva il suo corpo muoversi, la sua mente ragionare, ma non era lei che li controllava. La sua coscienza si era ritirata in un angolo e aveva inserito il pilota automatico. Si era messa la maglietta e aveva indossato il giubotto. Aveva raggiunto la strada, camminando lentamente ed era arrivata fino a casa sua. Dentro aveva salutato i suoi genitori ed era salita in camera. Una nuova idea si era fatta strada nella sua testa adesso. Qualcosa di così semplice e definitivo che si stupì di non averci pensato prima. Tutto quel dolore che aveva subito e che aveva inflitto non poteva essere naturale. In fondo cosa era ormai diventata la sua vita? C'era davvero qualcosa che le importava?
I suoi genitori avrebbero sofferto, si ma avrebbero superato la cosa.
Ottavius si darà la colpa, no spiegherò ogni cosa.
Xander non accetterà la cosa, dovrà. E a quel punto sarà davvero libero.

Scrisse un biglietto ai suoi genitori, scusandosi per il poco preavviso, e preparò una piccola borsa con le cose più importanti. Quando tutto fu pronto sistemò il letto e si mise sopra il lenzuolo coprendosi con la sola coperta. Impostò la sveglia del cellulare per le cinque del mattino e si costrinse a dormire qualche ora.

Adesso che sapeva cosa fare, voleva solo che tutto finisse in fretta.

I nostri erroriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora