Please Nana

86 1 0
                                    

Ero tornata a casa stanchissima, io e Seo Sa abbiamo camminato così tanto, parlato del passato, del presente e di quello che magari sarebbe successo in futuro, andai in camera mia presi la tuta di ieri e andai in bagno. Feci un lunghissimo bagno mi ero anche addormentata dentro la vasca, mi aveva svegliato il suono del cellulare, guardai il numero, sconosciuto, risposi
"Chi è?" domandai
"Meno male hai risposto! Eravamo tutti preoccupati, non hai risposto a nessuna delle chiamate, ma ti sembra?!" urlò Niel e delle voci di sottofondo concordavano: i Teen Top.
"Dormivo. Sono stanca IO" dissi calcando l'ultima parola uscì dalla vasca e mi infilai goffamente l'accappatoio
"Scusa, umma voleva sapere se volevi venire a mangiare, ci sono i ragazzi, i Block B e magari viene anche Seo Sa" mi disse Niel, nemmeno risposi le voci di sottofondo erano così alte che penso manco mi avrebbe sentita
"Eh!?" mi chiese Niel pensando che avessi risposto, ma io mi ero bella incantata a pensare a Zico, quello strano leader.
"Oh... Si si, vengo appena finisco di prepararmi" dissi correndo in camera asciugandomi velocemente prendendo le calze di stamattina, dei pantaloncini corti di jeans, una maglia lunga gialla, delle scarpe nere di pelle con i lacci davanti, un capello rosso, un giubbotto che copriva il tutto (guardare foto all'inizio del capitolo), misi il viva voce e Niel disse
"Dove abiti?" ci misi un po' a rispondere mentre armeggiavo con il reggiseno, mi misi le calze e i pantaloncini.
"... Lì ci abita anche Jiho, penso venga anche lui, magari venite insieme" Questa era la voce di Jaehyo, mentre una voce da uomo anziano diceva 
"Jiho starà dormendo" smisi di respirare, quel Woo Jiho abitava qui nel mio stesso appartamento? Spero non al mio piano. ALMENO SPERO, MA I KAMI DI SICURO MI VORRANNO MALE, (SI MI GUFO DA SOLA) E MAGARI SARà PURE QUELLO DELLA PORTA ACCANTO.
Mi misi una canottiera e subito dopo la maglia gialla, mi misi a cercare l'altra scarpa di pelle, mentre cercavo sotto il letto Jaehyo mi distrasse facendomi battere la testa sulle assi del legno facendomi urlare un "Ahiaaaaaaaaa"
"Che hai fatto?!" urlarono tutti allarmati
"Battuto la testa nel letto mentre cercavo una scarpa" risposi piagnucolando, partì una sonora risata, feci un broncio che loro non videro, ma penso che Jaehyo e Niel lo sapevano, mi conoscevano bene. Trovai la scarpa e urlai un "ECCOTI STRONZA!" 
Ripartì un'altra risata, mi misi le scarpe e corsi in bagno con il telefono in mano, mi piastrai velocemente i capelli e dissi più a me che ai ragazzi un "Fatto"
"Brava ci hai messo ben dieci minuti, avresti fatto prima se la tua amica stronza (riferitosi alla scarpa) non si fosse persa sotto il letto" mi prese in giro ChangJo ecco un'altra risata, mi misi la matita mentre urlavo uno "YA!" mentre trattenevo le risa. 
Mi misi un rossetto rosa chiaro, la matita nera e subito dopo il capellino rosso.
"Jiho abita al quinto piano al numero quarantadue" mi disse Jaehyo, rimasi a bocca aperta cioè era quasi il mio vicino... udì un "Per piacere....Se no quello rimane a digiuno e non è bello sorbirsi i suoi ho fame, non so cucinare, ho fame prendetemi da mangiare, su su" sbuffai, presi la borsa e salutai tutti dicendo che avrei portato con me Woo Jiho. Uscì di casa e chiusi a chiave, misi il tutto dentro la borsa e andai verso l'appartamento numero 42. Be almeno non era il tipo della porta accanto.
Suonai il campanello, nessuno rispose, bussai, niente, suonai nuovamente il campanello tenendo il dito premuto per almeno cinque minuti, una tipa occidentale si presentò alla porta mezza nuda e mi guardò con aria superiore, quella non era Woo Jiho. Ne sono sicura, lui non aveva le tette. Eh già.
"Dov'è Woo Jiho?" chiesi gentilmente, lei alzò le spalle
"Per piacere, potresti chiamare Woo Jiho?" dissi a denti stretti odiavo le persone così, la porta si chiuse e non era stata la tipa occidentale, udì dei passi allontanarsi e la porta che si riapriva Woo Jiho si presentò davanti alla porta senza maglietta, con i capelli spettinati, i pantaloni aperti e con uno sguardo di fuoco. Che bella vista... Cioè.. Wtf!?
"Chi sei e cosa vuoi?" mi chiese veloce e secco.
"Jaehyo mi ha chiesto di venirti a chiamare per andare a cena da lui , sono una sua vecchia amica, e gli sto facendo questo piacere solo perché abito a un numero di distanza da te quindi. Ti prego vestiti e andiamo" dissi cercando di ignorare la bella vista... cioè di ignorare la persona davanti a quella porta ... DEVO CONTINUARE AD ESSERE QUELLA INNOCENTE CHE NON SA NULLA QUINDI VI PREGO KAMI TOGLIETEMI DALLA VISTA QUESTO BEN DI DIO!!
"Chi sei?" chiese ancora, il suo sguardo non era più quello di qualcuno che ti vuole bruciare, ma di qualcuno che è più calmo e può ragionare in modo normale e valutare la scelta (obbligo) che gli è appena stato detto.
"Park Hyuna" risposi, con calma, spostò il capo da un lato e io feci la medesima cosa ma solo spostandolo dalla parte opposta alla sua. Sorrise.
"Aspetta" disse per poi chiudermi la porta in faccia, sbuffai e mi sedetti accanto allo zerbino che era davanti alla porta.
La ragazza bionda occidentale di prima uscì, aveva solo un top, una gonna, delle calze, dei tacchi vertiginosi e un giubbotto a mio parere troppo leggero.
Dopo non so quanto, penso di essermi addormentata accanto allo zerbino, mi svegliai, ero in spalla a qualcuno. NO, non era solo qualcuno; quello era Woo Jiho.
"Alla fine" disse Jiho fermandosi facendomi scendere. Mi ricordava tanto uno di quei drammi di serie B che si vedono ogni sera in tv, molta gente in Cina li guarda. Bleah! Soprattutto quelli con Jong Ki dei FT ISLAND, il mio bias...
"Komawoo..." dissi imbarazzata, mi porse la borsa e la presi rimettendomela sulla spalla destra, la tenetti stretta, non sapevo che fare ero così imbarazzata...
"Potevi svegliarmi" continuai abbassando la testa, i capelli mi finirono davanti al viso nascondendo il mio rossore che a quanto sentivo io era molto visibile, non avevo bisogno di specchi per guardarmi, mi conosco abbastanza bene.
"Avevi una faccia stanca" rispose continuando a camminare in religioso silenzio arrivammo a casa di Niel e Jaehyo che ci aprirono e Niel venne ad abbracciami seguito dal piccolo Ricky e CAP, ma cos'hanno tutti!? La fissa degli abbracci appena mi vedono?! Cioè non è normale!
Entrai in casa dove cinque ragazzi parlavano con la signora Ahn che rideva e scuoteva il capo. Come se fosse la cosa più normale del mondo parlare con due ragazzi dai capelli rossi uguali, cioè non uguali, uno rosso quasi fluo e l'altro spento.
"Annyeo...seong" dissi timidamente e la signora Ahn mi venne incontro guardandomi dall'alto in basso, mi fece fare una giravolta e sorrise in modo solare "Perché non sposi Jaehyo?" mi chiesi Niel sputò l'acqua che stava bevendo in faccia a quello pareva si chiamasse Taeil, che si ripulì la faccia guardando male Niel, io smisi di respirare diventando rossa come il mio cappello mentre Jaehyo si strozzava con la propria saliva accanto a Zico.
I Teen Top e i Block B, anche Zico, risero alla battuta che avrebbe potuto causare un suicidio di massa tra me e i fratelli Ahn.
"....No....Cioè Hyo è il mio migliore amico! Non potrei mai!" dissi ricominciando a respirare, respirai in modo tale che i miei polmoni avessero così tanta aria da farmi venire n'attacco di cuore.
"Allora sposa Niel" disse la donna facendomi ritornare rossa come il mio cappello, Zico smise di ridere, solo sorrise, ma non era un sorriso divertito anzi! Niel era diventato dello stesso colore del mio capello, proprio come me e Hyo ora se la rideva. 
"Eh...?" domandai sbattendo le ciglia come un cerbiatto, suonarono alla porta e Seo Sa apparì davanti alla soglia con i capelli lisci tenuti da un lato mostrando il vestito che consisteva in delle calze color pelle, e un vestito con i pantaloncini a vita alta neri e una maglietta bianca con una croce sopra, erano attaccati, aveva le decoltè nere, quando mi vide mi sorrise calorosa, per poco non l'abbracciavo chiamandola mia ancora di salvezza. La mia dolce salvatrice.
"Annyeo signora Ahn, grazie dell'invito, questo è da parte mia e della unnie" disse porgendo una confezione chiusa, la donna mi sorrise e io cercai di sembrare più normale possibile.
"Komawoo" dissi, lei mi abbracciò e mi disse "Sapevo che saresti venuta e avresti scordato qualcosa, lo facevi sempre" ridemmo insieme e ci demmo in cinque, io e Seo Sa parevamo non esserci allontanate per niente.
Quando vide Zico fece un piccolo inchino e si allontanò da lui.
"Perché è qui?" chiese a bassa voce puntando gli occhi verso il ragazzo che era stava tranquillamente parlando con la signora Ahn insieme al resto dei Teen Top
"Jaehyo mi ha costretto ad andarlo a chiamare, è il mio vicino di casa" dissi sospirando, Ricky mi tolse il cappello e se lo mise e chiese "Come sto?" 
risi, quasi non piansi quando mi imitò a camminare, cercava di muoversi in modo sensuale ottenendo solo varie cadute.
Mi avvicinai a lui e lo aiutai ad alzarsi, ma ottenni solo una caduta a terra, quel bambino mi aveva buttato giù. 
"Ya! Ricky, ora me la paghi!" esclamai gattonando verso di lui e buttandomi sopra lui facendogli il solettico, quando smisi, il piccolo si fiondò sopra di me ricambiando l'accatto ricevuto, mentre ridevo sbattevo i piedi per togliermelo di dosso, ma ottenni solo un Woo Jiho che teneva per la maglia Ricky e che mi porgeva una mano ad alzarmi, la afferrai e mi aiutò a rimettermi in piedi, peccato che il tentativo fu vano (vi ho mai detto che gli Onew's facts e le Nana's facts vanno a braccetto? Avvolte cado senza motivo o roba così!) come vi ho appena accennato i miei Nana's facts ci sono sempre, infatti scivolai con il tacco e quel povero santo lasciò cadere il piccolo Ricky con il sedere per terra, solo per reggere me che stavo per fare una brutta fine.
Mi si avvicinò all'orecchio e disse "La prossima volta che m'interrompi mentre colloquio con una persona ti faccio avere delle brutte esperienze ok?" mi rimise in piedi e io come una statua ci rimasi come una patata lessa a guardarlo mentre si era riseduto a parlare con tutti quanti, Seo Sa mi venne vicino e insieme aiutammo Ricky ad rialzarsi, piagnucolava del fatto che il suo sedere era diventato piatto ecc.
Dopo un po' la signora Ahn attirò la nostra attenzione mentre diceva "Ragazzi miei, sapete che sta arrivando il Natale, quindi perché non venite a festeggiarlo qui?" 
"Io lo passerò con i miei in montagna" disse dispiaciuto Ricky inchinandosi in segno di scuse
"Io e U-Kwon andremmo fuori Seul per un po'" disse Kyung, mentre il ragazzo accanto a se annuiva, da quello che ho capito non stavano insieme, ma U-Kwon era come un fratello maggiore per Kyung, lo proteggeva sempre.
"Ragazzi?" chiese la signora al resto del gruppo, me compresa, sorrisi e dissi "Io penso rimarrò a casa, i miei dovrebbero venirmi a farmi visita, quindi vorrei passare del tempo con loro" la donna triste annuii, guardò Seo Sa che disse
"Ecco... Io, L.Joe e CAP andremmo in campagna per trovare dei vecchi amici" confessò, anche se mi pareva più una bugia inventata sul momento per salvare i due che si guardavano spaventati, chissà come mai.
E dopo scuse dopo scuse rimase solo Woo Jiho che non aveva ancora detto nulla e pareva non voler dire niente 
"Zico, anche tu vai a trovare i tuoi genitori o amici?" chiese la signora Ahn, lui scosse il capo e disse "Io lavoro", la donna annuii triste, 
"Allora passeremmo il Natale in famiglia cari miei" Niel e Hyo sorrisero, abbastanza forzati, ma cosa faceva quella donna eh!? Da quello che ricordo io Mae Ri-sshi, la madre dei miei fratelli preferiti, era gentile e disponibile: sempre. 
Non diceva mai di no, è impossibile che sia cambiata così tanto...
"G-già" balbettò Niel, li guardai spostando il capo da destra e a sinistra tanto che non mi accorsi che Woo Jiho era sparito.
Aiutammo la signora Ahn ad apparecchiare per quindici persone, e poi ci sedemmo a mangiare, di Jiho non c'era traccia, stetti zitta, mi parve strano.
Il cellulare di Hyo squillò e con il permesso della mia seconda madre si alzò e andò a rispondere.
Uscì di casa senza neanche salutare. Dopo un po' c'era Woo Jiho con delle valigie e un mucchio di scatoloni insieme a Hyo che lo aiutava, li guardammo tutti curiosi, anche se poi Mae Ri-sshi disse "Jiho, caro, che è successo?" 
"Niente, non si preoccupi" rispose quello che doveva essere un ragazzo senza problemi che le ragazze di tutta la scuola pregavano per avere almeno un suo sguardo su di se.
"Umma... può?" chiese Hyo, penso alludendo al fare stare Zico-ah là, la donna lo guardò addolorata e scosse il capo, quella casa era già piccola per tre persone, aggiungetecene dodici, si stava strettissimi! 
Quindi capivo del perché avesse detto di no. Solo il giardino era immenso, la casa invece era piccola piccola, dopo la morte del padre di Hyo e Niel, hanno dovuto rifare la casa facendola diventare piccola piccola...
[Narratore pov]
I Block B si scusarono con il leader che sapeva già dei loro appartamenti minuscoli e schifosi, quindi ne faceva a meno, i Teen Top vivevano con i genitori che nona avrebbero mai accettato di ospitare uno come lui, lo sapeva, quando era più piccolo glielo dicevano in molti, nemmeno guardò Seo Sa, dopo che le aveva detto tutte quelle cose non aveva la faccia tosta di chiederglielo, Jiho si ritrovò a guardare Hyuna che guardava terra "T-Ti ospito... io" aveva balbettato poi.
Jaehyo la abbracciò proprio come tutti i membri dei Block b, tranne Jiho, che rimase stupito non se lo aspettava.
"Komawoo" disse attirando l'attenzione su di se mentre Nana sorrideva, il cuore le batteva forte, anche se non ne capiva il motivo, si Jiho è un ragazzo strano quindi per molti, me compresa è curioso... cioè interessante, pensava Hyuna. 
Ma niente di che, anche se dopo averlo visto mentre... colloquiava con una bionda occidentale le era sembrato veramente bello dato che il cervello era come se scomparso. 
[Nana pov]
Non sapevo del perché avevo pronunciato quella frase, so solo che dopo mi ritrovai Zico che si guardava attorno mentre faceva un fischio di apprezzamento verso l'appartamento.
Woo Jiho non mi aveva detto molto del perché era stato cacciato dall'appartamento- infatti solo che era stato buttato fuori- quindi finsi che non mi interessasse. Erano le 21.33 e stavo preparando la cena, ovviamente per due, gli dissi anche che non doveva portarsi a casa le sue amiche per il loro colloquio quotidiano. 
Aveva annuito poco interessato, pareva che neanche mi stesse ascoltando quello lì.
Quando finì di preparare il kimchi, preparai la tavola e andai verso la camera degli ospiti dove lui avrebbe dormito, bussai, niente, sospirai sarebbe stata un lunga convivenza.
Bussai ancora una volta, quel ragazzo pareva vivere in un altro universo se non riusciva ad sentire che qualcuno bussava, allora presi un bel respiro e aprì solo un poco la porta, non c'era nessuno. 
Sbuffai, andai a cercarlo, va be che c'erano poche camere, ma io ero stanca! 
Iniziai da camera mia, ovviamente vuota, nello studio pure, invece il bagno era occupato, da chi indovinate? Jiho! (Be, ovvio a parte me qui ci vive solo Jiho)
Andai in salotto dove accessi la tv e mi misi a guardare la tv, il kimchi, doveva essersi raffreddato, pensai, chiusi per un po' gli occhi, ero ancora stanca per il viaggio, e poi le mie due prime giornate qui sono state così piene che arrivavo a casa mangiavo e dormivo, ma avevo sempre paura. 
Ero sola! Ci credo, no? 
"Oh... Kimchi" sentì dire da Jiho che mi stava guardando come se fossi un dio appena disceso a terra, sorrisi e notai che i suoi capelli erano bagnati, ecco. Voleva ammalarsi questo stupido! 
Corsi in camera e andai a prendere un'asciugamano, mi avvicinai pian piano a lui e gli buttai l'asciugamano nei capelli, si voltò e mi guardò in modo spaventoso, non ci diedi peso, presi una sedia, e la misi dietro di lui, nemmeno aprì bocca che si sedette, mise la gamba destra sopra quella sinistra, incrociò le braccia davanti al petto, aveva gli occhi chiusi mentre gli tamponavo i capelli con asciugamano. 
Quando mi parvero meno umidi lo presi per il polso facendolo aprire gli occhi di scatto, e iniziai a correre verso il bagno, presi il phon e lui si sedette sul bidè mentre gli asciugavo i capelli e li 'pettinavo' con le mani. 
Aveva richiusi gli occhi, pareva che stesse dormendo, ma la sua schiena era drittissima, era impossibile dormire in quel modo, anch'io mi incurvavo un po' mentre dormivo!
Quando spensi il phon sentì un leggero russare, guardai Woo che pareva addormentato, lo presi da sotto il braccio, lo feci alzare, pareva volersi buttare su di me, pesava da morire aprì la porta degli ospiti con un calcio e con le mie poche energie lo buttai sul letto, ormai era andato il ragazzo. 
Cercai di togliergli le coperte da sotto di lui così che potessi coprirlo, ma fu inutile, pesava troppo, allora corsi in camera mia, presi la mia trapunta e gliela misi sopra.
"Missione Completa!" esultai per poi tapparmi la bocca e correre fuori dalla stanza.
Andai in salotto dove avevo messo i piatti e il kimchi e ne misi un po' sul piatto che sarebbe stato di Woo e mentre andavo in cucina sentì il campanello, guardai l'orologio appeso al muro, erano le 22.43, ma chi cavolo era a quest'ora?! Aprì la porta e un uomo grande, grosso e grasso mi guardò malizioso e poi mi disse
"Sei la ragazza di Jiho?" 
"Jiho? Ehm... chi?" mentre dicevo ciò speravo che il ragazzo non si fosse svegliato e non si facesse vedere. 
Miseriaccia, che sto facendo!? Aiutando uno che ho appena conosciuto!? Capisco l'amore per il prossimo ma le mie azioni stanno diventando un po' troppo 'amorevoli' perbacco!
"Woo Jiho!" esclamò prendendomi per la maglia facendomi alzare da terra, con i piedi avevo iniziato a scalciare, ma lui lo ignorava bellamente, prese una foto e me la fece vedere, c'era Jiho, ma aveva i capelli non come ora, erano corvini, e non avevano la stessa pettinatura, questo Jiho aveva le rasta lunghissime.
"Non so chi sia" piagnucolai guardando la foto inspirò profondamente per poi dirmi "non sei la prima che lo aiuta, l'ho visto mentre entrava qui, mi deve un sacco di won e nel vedere il tuo appartamento pare essere molto ricca" lo guardavo fingendo di non capire.
Mi misi a piangere, sia per il dolore fisico, che per essere stata scoperta, e poi ci si metteva anche quella: la paura e l'orrore che quel tizio potesse farmi qualcosa.
"Lasciala" questa voce era quella del mio inquilino! L'unica persona che soggiorna qui oltre a me, Woo Jiho! Ha la voce impastata dal sonno lo sento, volto un po' il capo, ha la mano chiusa in un pugno che si sta portando in viso. Si è appena svegliato, bene.
"Woo Jiho... E poi tu, signorinella, dicevi che non lo conoscevi" mi disse l'uomo buttandomi a terra, sono sopra i piedi di Jiho, alzò lo sguardo, si sta sfregando gli occhi con la mano, che buffo! Macché buffo! è spaventoso vedere quanta calma ha in questo momento...
"Infatti non mi conosce, per lei non sono nessuno, solo una palla al piede che il suo migliore amico le ha affidato, neppure sa il mio nome" dice con uno sbadiglio sento le sue mani sotto le braccia e mi aiuta ad alzarmi da dietro, mi stringe a se mentre mette il capo sulla mia spalla.
"Ahhh, guardalo mentre spara un'altra delle sue cazzate" risponde il grassone, ha una camicia di lana con una grande macchia di olio sia sulla manica destra che sul petto, i pantaloni laghi e lerci, per non parlare delle calosce bagnate che parevano voler inondare il mio zerbino nuovo di zecca, va be, non era nuovo, ma di Jiho, tralasciando questo... l'uomo entrò in casa, chiuse la porta, incominciai a tremare cercando di fondermi con Woo Jiho che non si mosse di nemmeno un millimetro.
"Scusi..." dissi attirando l'attenzione dell'uomo
"Eh!? Cosa vuoi oca?" mi chiese
"Vuole che gliela lavo- indicai la maglia di lana per poi abbassare la testa- è sporca, le persone come lei non dovrebbero portare cose così schifose, lei mi sembra un uomo per bene, non le dico queste cose per calmarla dalla sua furia contro Zico, Woo Jiho, o come cavolo si chiama quest'individuo che ospito solo per far felice Hyo, ma perché le persone di classe le riconosco subito" dissi ingorgando quell'oca detto con disprezzo.
Jiho si spostò da me e mettendosi accanto a me guardandomi come se fossi pazza, per poco non mi buttavo a terra dalle risate, aveva un sopracciglio alzato e gli occhi messi in modo strano. (Per chi avesse visto Nillili (tutti, penso), avrà di sicuro notato la foto di Zico, all'inizio dell'MV, dove c'era scritto RICERCATO e sotto la sua foto con quell'espressione da 'ti sto prendendo per il culo coglione')
L'uomo sorrise maligno verso Jiho che ritornò alla sua maschera glaciale, mi guardò nuovamente e poi si tolse la maglia.
"E sia ragazzina tieni- mi buttò la maglia che oltre ad essere sporca puzzava da morire- e ho fame preparami da magiare" mi ordinò, non dissi niente, obbedì solo, mentre andavo verso il bagno (dato che non avevo visto una lavatrice pensavo di lavarla a mano), seguita da Zico, notai una porticina, diciamocelo, in due giorni non l'avevo minimamente notata 'sta porta bianca, aprì la porta, era uno stanzino dove vi trovai una lavatrice e tutto l'occorrente per lavare i vestiti, buttai la maglia dentro la lavatrice, senza guardare ...

Everything About UDove le storie prendono vita. Scoprilo ora