To love me- Park Shin Hye (OST. Heartstrings)

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(la canzone che mi ha aiutato
fondamentalmente su questo capitolo <3)

Tornai a casa a piedi dato che il signorino voleva rimanere con gli altri e mentre come Heidi saltellavo per aver superato la prima parte della gara tornai a casa, anche se sentivo degli sguardi poco sicuri verso di me.
Non mi voltai, si sono una fifona e ho visto troppe volte film dell'orrore con Seonnie e Hyo dove c'erano sempre delle persone che ti salkeravano in modo assurdo, e la cosa oltre ad essere imbarazzante, per me che venivo fissata, con i miei micro pantaloncini BIANCHI per di più, e dei tacchi altissimi per non dire che non sono una di quelle amiche di Jiho si poteva dire che i miei capelli mi coprivano tutta la schiena e lo scollo della canottiera fucsia.
"Bella signorina, cosa ci fa di notte a quest'ora vestita così eh?" chiese uno...cavolo cavolo cavolo!!! Dov'è finito Jiho che mi tira dai guai ogni tre per quattro eh!? Presi a scelta più saggia da fare, fingere di non sentire.
"Hyung, guarda la sgualdrina ti ignora" ne disse un'altro allungai il passo
"E scappa pure!" se ne aggiunse un'altro. Ma quanti erano? quattro? tre? due mila? Boh.. E mi sembra di stare in quei drami di Oppa, cioè di Hoong Ki, sentivo vicini dei passi , iniziai a correre come una pazza con il borsone ce mi batteva sempre sul ginocchio destro mentre quelli mi inseguivano, voltai in un'angolo, entrai in un vicolo, sbucai in un luogo che non conoscevo, forse vicino a casa, presi a correre con quelli la alle calcagna, voltai a destra, entrai in altri quattro vicoli e sbucai di nuovo al Narina, buttai a terra il borsone, entrai e spingendo e chiedendo scusa a molta gente mi feci spazio, sentì i loro occhi su di me, iniziai a piangere, e per di più non trovavo nessuno che conoscevo, ma sapete la timidezza non aiuta a socializzare molto, quindi rimango sempre con i Block B, Seonnie e i Teen Top, vidi una ragazza ridere insieme a Kwonnie, lo chiamai e lui mi disse di aspettare un attimo per poi ignorarmi bellamente, quelli erano ancora lì parevano muoversi tranquillamente mentre io dovevo usare tutta la forza, i loro occhi languidi e viscidi si spostavano dalla mia schiena al mio sedere, presi il cellulare mentre spintonavo le persone ormai senza chiedere nemmeno scusa e chiamai Jiho, squillò un monte finché qualcuno non mi prese per il braccio e mi portò fuori dal Narina
"Alla fine puttanella" disse perverso quello che doveva avermi parlato all'inizio, il cellulare cadde a terra sentì solo un 'Pronto?'
"Jiho..." piagnucolai prima di sentire altri 'Pronto?' 'Hyuna?' 'Nana?' e infine un secco 'Aish! Bene. Ciao'.
"Hyung ora che le facciamo?" chiese uno bassotto che mi arrivava più o meno al seno, mentre quello più alto di tutti mi guardava in modo perverso e sadico, mentre quello che pareva il più vecchio mi sorrideva languido e pareva provarci gusto a guardarmi spaventata. C'erano altri quattro tizi dietro che ridevano a più non posso, ecco. Fregata. Anche se provassi a scappare sarebbe inutile.
"Davvero qui non ci vede nessuno?" udì, iniziai a pregare mentalmente
"Si Si" rispose una seconda voce, la porta si aprì ma quelli se ne fregavano anzi si avvicinarono di più a me, quello basso mi tappò la bocca, notando che stavo per aprirla. Morsi la mano a quello basso e urlai aiuto.
Chiusi gli occhi e poi udì un "Fidanzata di Zico!"
aprì gli occhi e vidi il tipo dell'ultima volta, ecco! Di nuovo nella merda "T-Tu sei quello che mi ha sbattuta sul muro e per poco non spezzavi la schiena a Jiho" balbettai ignorando come mi aveva chiamata, mentre la porta si aprì, i tre che mi accerchiarono guardarono la porta e pian piano iniziarono a indietreggiare spaventati, il ragazzo prese il cellulare da terra e me lo porse, poi guardò anche lui verso la porta, notai che sorrideva in modo divertito guardai anch'io verso la porta.
"Ragazzi!" esclamai mentre correvo incontro ai sette ragazzi che mi fissarono un attimo, abbracciai di slancio Kwonnie e Hyo che erano sul mio raggio d'azione.
"Meno male siete qui" borbottai sulla maglia di Hyo
"Già. è stata una fortuna che tu mi abbia trovato, ho chiamato Zico che si è messo sulle sue traccie e urlandoci in modo spaventoso di cercarti se no mi immagino dove ti avremmo ritrovata: sui giornali dove dicevano 'ragazza stuprata dietro a una discoteca nella periferia di Seul'" disse serio Kwonnie mentre facevo una smorfia. Mi avvicinai a Jiho che era davanti a tutta la manda
"Komawoo per esserti preoccupato per me" dissi abbozzando a un sorriso, mi prese per il polso e mi spinse davanti a lui dove mi prese il viso tra le mani avvicinandomi lo al suo, lo voltò a destra, a sinistra, in alto, in basso, prima di lasciarmi il viso poggiò le labbra sulla mia fronte stampandoci un bacio, , mi prese le braccia e le guardò, posò le labbra prima sul palmo destro e poi in quello sinistro , si abbassò a guardarmi le gambe, mi diede un bacio su ciascuna delle caviglie, per poco non mi venne voglia di sparire, mi alzò la maglia fino a metà busto, lì è stato il momento i cui desiderai con tutta le stessa sparire, ma per davvero, mi diede un bacio sopra l ombelico, quel bacio fu diverso dagli altri infatti fu un bacio bagnato, riabbassò la maglietta e avvicinando il suo viso al mio mi baciò, spalancai gli occhi, guardando la tutte le parti, finché non notai che avevo un occhio aperto e mi guardava, mi prese i fianchi e mi avvicinò a lui, risposi finalmente, al bacio e chiusi gli occhi.
Era un bacio un po' salato date le mie lacrime, sentivo anche la sua preoccupazione, praticamente mi divorava e mi stringeva in modo stritolante, sentivo anche una grande paura in quel suo gesto. Poi mi ricordai Mae Ri che gli era sfuggita così dal nulla. Era tra le sue mani ma poi decise di morire il suo gesto era puramente dettato dalla paura.
"Wode*" (* Mia in Cinese (sng. come se la cosa in questione fosse di appartenenza propria)) mi sussurrò su un orecchio per poi mettere la testa sulla mia spalla e guardare tutti i presenti, il signor gigante, con antipatia, la ragazza con freddezza, mentre gli altri sette beh, rabbia per poco non si metteva a ringhiare.
I suoi occhi semi chiusi che mi ricordavano quelli di CL delle 2ne1 quando rideva. Lol.
"Zico" lo chiamarono, anche i quattro che prima dell'intervento dei BB ridevano ora erano muti, Jiho mi voltò e tenendomi per i fianchi mi disse "Chi ti ha fatto qualcosa? O almeno ci ha provato prima che arrivassimo io e quello la- riferendosi al gigante e forse anche alla tipa dai capelli corti corti che ora si era appiccicata al braccio del compagno come se fosse un palo da lap dance-?" domandò, lo guardai un'attimo
"E non dire nessuno, se no non staresti piangendo, e poi la tua pietà qui non serve, perché se non vengono avvertiti da noi per l'ultima volta, questa volta con le cattive, sarà qualcun'altro meno potente ma sempre temibile. Quindi o parli o punti" mi disse quasi ringhiando, mi appiattì contro il suo petto e sussurrai.
"Quei tre lì accanto al ragazzo dell'ultima volta" Jiho mi guardò e mi stampò un bacio casto sulle labbra, a me si avvicinarono il ragazzo dell'ultima volta e la sua ragazza, credo.
"Alla fine vi siete messi insieme per davvero" esclamò lui
"No." dissi "Non stiamo insieme, lo fa per proteggermi per motivi che solo io so" continuai, calò il silenzio totale, ero stata troppo scortese con quello ragazzo che mi aveva quasi aiutata, per di più.
"Kyung Min Soo" si presentò lui, sussultai.
"Park Hyuna" dissi a mia volta stringendogli la mano che mi aveva porse
"Lei è la mia ragazza Kan Mi Youn" (presente la cantante, si lei qui fa la parte della fidanzata che devo dire è pazza da legare, ops fatto spoiler lol nda) mi presentò la ragazza dai capelli corti come quelli di un ragazzo, castani, il viso dolce, ma dalle labbra maliziose e dagli occhi vispi, aveva un bellissimo trucco, da ammettere, vestiva con una maglietta stana bianca e dei pantaloncini corti sempre bianchi, come i miei e dei tacchi rossi.
"Piacere" parlammo in coro per poi sorriderci.
Cercai di ignorare il più possibile lo scazzottamento dei quattordici ragazzi, avvolte spostavo lo sguardo su di loro, quello che pareva cavarsela meglio degli altri era B-Bomb che pareva ballasse invece che parare i colpi, ma anche U-Kwon non se la cava male con le parate, invece, Jaehyo colpiva solo con i piedi, lanciava calci e sgambetti per non farsi colpire e dire che la cosa gli riusciva piuttosto bene, aveva le gambe lunghe e questo lo aiutava moltissimo, Taeil, P.O e Kyung invece sempre in guardia e quando li attaccavano schivavano per poi colpire a loro volta, l'unico che non schivava o altro era Jiho che non penava neanche come difendersi lui attaccava e basta, e le dava di santa ragione a quello che pareva il leader della combriccola quello che mi aveva rivolto per la prima volta la parola.
Solo quando vidi che quasi tutti avevano smesso di combattere, solo i sei Block B si voltarono con un po' di graffi e lividi, sorridevano dandosi cinque, battendo pugno e dandosi pacche nelle spalle.
Jiho, invece, continuava a darle di santa ragione a quel povero ragazzo, che ragazzo più non era, al minimo gli davo trent'anni, dalla mia poca attenzione alla 'battaglia' non lo avevo visto neanche alzare un braccio per difendersi Jiho era forte dopotutto.
"Tu credi che Zico hyung si fermerà?" chiese P.O
"Non facilmente, è arrabbiato con quello là e con se stesso, finché non sbollisce con quello smetterà per poi iniziare a prendere a calci e pugni la parete lo sai com'è fatto" gli rispose Kyung grattandosi la nuca.
"Perché arrabbiato con se stesso?" domandai innocentemente e per poco Taeil non mi rise in faccia, ma poi gentile mi rispose
"Se non gli avessimo implorato di rimanere ti avrebbe portato a mangiare qualcosa e poi ti avrebbe riportato a casa e niente di tutto ciò sarebbe successo, si odia, momentaneamente, per essersi fatto soggiogare dal nostro ayeo di gruppo"
guardai Jiho che era a cavalcioni sopra il tipo e stava per mollargli un bel gancio a quel poveretto che ormai non riusciva neanche più ad aprire l'occhio sinistro. mi odio, davvero mi odio per essere così ingenua, mi odio per non sapermi difendere per davvero, mi odio perché mi sono, in un certo senso, viziata delle 'attenzioni' che Jiho mi da quando sono nei guai, mi odio per non essere riuscita di dirgli che lo volevo con me, mi odio per quella volta che mi sono dichiarata a lui, e mi odio anche ora che sto per dirgli di smetterla, chiusi gli occhi e gridai
"WOO JIHO FERMATI. BASTA!", riaprì gli occhi pian piano e lo vidi che mi guardava con i suoi occhi felini mentre il suo braccio era ancora in aria e teneva con l'altra mano il colletto della camicia del tipo che aveva, anche lui, posato gli occhi su di me per davvero.
Lo vidi mimare uno 'stupida puttana' e con un colpo di reni rimettersi a sedere e dare una spinta a Jiho, che si alzò nello stesso momento di quel tizio, lo guardò gli diede un calcio in pieno viso e si avvicinò a me.
"Non provare pietà per persone che non ne hanno bisogno" mi disse prendendomi per mano mentre prendeva i due bosoni a terra e con l'attenzione di un ippopotamo camminava sopra le persone a terra mentre io le scavalcavo con la poca grazia rimasta.
"Hai fame?" mi domandò
"Non più, comunque grazie, tu?" risposi
"Un po', ma non importa, andiamo a casa" mi disse come se non gli importasse più niente che di me, mi sentivo lusingata, ma allo stesso tempo triste sapendo che gli ricordavo Mae Ri, ma a me Jiho piace, e non mi interessa se assomiglio a Mae Ri o meno, se questo per ora lo tiene accanto a me mi va bene.
"Vuoi che ti prepari qualcosa ho fatto la spesa ieri" continuai, sperando che mi dicesse di si e cosa volesse mangiare così che gli preparassi qualcosa e poi lo medicassi a dovere, al vedere il suo labbro spaccato e un graffietto rosso vicino al sopracciglio e il naso.
"Arriviamo a casa tu ti fai un bagno e vai a dormire" mi ordinò buttandomi un casco che presi dopo un divertente numero da giocoliere con esso, me lo misi e mi strinsi a lui che partì in quarta senza dire niente.
Fece una curva in cui riuscì a sentire la un pezzo di strada al contatto col mio ginocchio, ma lui parve notarlo, ma tutto ciò durò pochi secondi perché la curva era finita, stava rallentando e poi parecchio, scesi e mi tolsi il casco, fece un sorrisino divertito e scese dalla moto, mi prese il casco dalle mani e mi scompigliò i capelli, arrivai a casa e corsi a prendere il kit di pronto soccorso, e andai in camera di Jiho senza bussare entrai e notai che era senza maglia, smisi di respirare e a testa bassa gli presi la mano e lo feci sedere sul letto mentre sorrideva malizioso, feci quel che dovevo fare di fretta e corsi fuori dalla stanza chiudendo la porta dietro di me, rimisi il kit di pronto soccorso nel suo posto, corsi in cucina e feci il piatto più veloce del mondo il Kimbap* (il Kimbap è più che altro uno snack che le madri preparano per i figli quando hanno una gita o roba così, si prepara piuttosto velocemente e ricorda molto il sushi ma non vengono usati pesci ma solo riso, uova, wrurstel, carne e alghe) non ci misi molto entrai nuovamente in camera di Jiho che si era messo a leggere, la cosa mi stupì molto, non pensavo sapesse leggere o che gli piacesse leggere, anche se notai che quello era uno dei miei libri, gli lasciai il piatto di Kimbap e dell'acqua sulla sua scrivania e poi uscì
"Komawoo" gli sentì dire distrattamente, sorrisi e saltellai in camera a fare un bagno, come mi aveva ordinato il tipo in camera, quando finì mi asciugai sempre in bagno e mi vestì, si sempre in bagno! Mi vergognavo a girare in accappatoio con Jiho in giro, anche se era in camera non si poteva mai sapere!
Faceva caldo quindi mi misi solo una delle mie tante canottiere colorate e dei pantaloncini cortissimi da ginnastica arancioni.
Saltellai in cucina e presi del latte alla fragola e sempre saltellando e bevendo con la mia comoda cannuccia il mio gustoso latte andai a sbattere contro qualcosa che non si poteva chiamare ne muro ne porta in faccia, dato che porte che mi avrebbero potuto bloccare non ce n'erano, ma era il mio inquilino che mi prese prontamente facendomi versare tutto il latte alla banana su me stessa e la mia povera canottiera azzurra, quasi bianca notiamolo, diventò tutt'uno con il mio reggiseno nero, e mentre la macchia, causata di latte si espandeva io da emerita idiota lasciavo che Jiho mi fissasse proprio lì.
Lo guardai male, mentre mi teneva con un braccio e con l'altro teneva il vassoio con il bicchiere e il piatto
"E chi era quello che non voleva mangiare?" domandai sorridendo
"Me l'hai portato e non potevo farlo marcire lì sopra puzza poi" mi rispose sorridendo sarcastico mentre mi guardava negli occhi.
"Si si" dissi io, lasciò la presa su di me, non mi feci male dato che era a due centimetri da terra, mentre lui tranquillo andava a mettere il piatto sul lavandino, mi alzai da terra e andai a buttare la mini bottiglietta di latte alla fragola e ripulì per terra, andai a farmi un'altro bagno, lavandomi anche i capelli che erano stati vittima anche loro del latte appiccicoso, mi asciugai i capelli subito dopo mi misi un'altra canottiera, questa volta viola e dei pantaloncini da ginnastica neri.
"Ma allora lo fai apposta a stare mezza nuda per casa" mi disse una voce da dietro sussultai e mi voltai indietreggiando e cadendo grazie ai miei stessi piedi. Ma non è possibile che per neanche due settimane di fila non faccia una figura di merda davanti a lui!
"N-no!" balbettai ritornando in me
"Sei tu quello mezzo nudo!" esclamai guardandolo, dei pantaloni da ginnastica grigi larghi, che non mostravano neanche un po' le sue gambe, ma solo i piedi, e non portava la maglietta mettendo in risalto tutto il suo fisico che pareva essere messo meglio di altri che erano nella sua stessa situazione, alcolico dipendente e un fumatore nato. So che lo è, si nota se dopo due giorni gli stai accanto riesci a sentire l'odore di alcol e tabacco, l'unica cosa che si salva sono i suoi capelli che profumano di menta peperita.
"Ma a te piace e non posso dirti che non mi piaccia guardarti le gambe, e potrei farti qualcosa, qualcosa di sbagliato e cattivo quindi se non vuoi che ti vesta io ti consiglio di metterti qualcos'altro.
"Ma fa caldo!" risposi io
"Allora penso che dovresti dormire dentro il frigo" mi disse sorridendomi maligno
"Che cattivo che sei!" esclamai gattonando verso la mia stanza
"Ma così non vale però tu lo fai apposta a tentarmi ragazzina" lo sentì lamentarsi mentre sentì qualcosa poggiarsi sulla mia porta, solo dopo qualche minuto dopo la aprì prontamente, mettendomi in ginocchia, ero ancora a gattoni per prima, e la testa di Zico stava per battere a terra, e lui pareva essersi addormentato, quindi con uno scatto lo abbracciai attaccandomi al suo petto dato che mi dava le spalle.
Nemmeno a farlo apposta mi misi nell'angolino che c'era accanto alla porta della mia stanza,cercai di girare per quanto possibile Jiho e facendogli da cuscino con la spalla e lui da coperta umana mi addormentai mettendo il capo sopra il suo.
mi svegliai e non ero ne fuori da camera mia, ne in camera mia, ma in quella di Jiho con lui che mi teneva per i fianchi e con la testa sopra il mio ventre, gli accarezzai i capelli e ricominciai a dormire.

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