Like You. Love You.

14 0 0
                                    

Mi svegliai tardi e veloce come una lampadina a pieno della sua forza me ne andai a fare il bagno a vestirmi pesantemente, prendere lo zaino, svegliare Jiho, non sapendo come mi buttai su di lui
"JIHO VELOOOOCEEEE!!!" urlai mentre lui con calma faceva tutto
"Ti porto io e vestiti per bene sembri un involtino primavera fatto male!" mi disse, feci come mi aveva detto, mi cambiai e misi i vestiti di Dara in Kiss e con una giacca marrone in pelle insieme, presi lo zaino e Jiho mi guardò sorridendo come se avesse visto chissà cosa.
"Si, proprio così, ora andiamo" scendemmo le scale do corsa avevamo tre minuti per essere in orario e la cosa mi spaventava, Jiho non mi diede il casco e dovetti stringermi in modo eccessivo per la paura, si fermò davanti al cancello da serie ' Fast and Furious moto version'.
Suonò la campanella, ero in orario! Evviva Jiho e la sua guida spericolata!
"Waaa! Meno male! In orario" esclamai scendendo dalla moto, fece una smorfia, di disappunto, e parcheggiò la moto dove tutti mettevano le bici, e si avvicinò a me e ai ragazzi, che mi avevano salutato stringendomi. Mi diede un casto bacio sulle labbra. Si misero a guardarci tutti, volevo sotterrarmi da qualche parte, perché uno non stavamo insieme e la cosa mi infastidiva, secondo lo faceva sempre come se ne avesse bisogno, come se fosse una medicina, e la cosa mi lusingava, ma anche se mi aveva detto quelle cose ieri non mi interessavano, in qualche modo essendo completamente diversa da Mae Ri-ah mi faceva pensare che Jiho potesse farmi diventare come lei e io lo avrei lasciato fare, ne ero sicura, sicuramente succederà così. Non posso dirgli di no, non ci riesco mai.
"Buon giorno Nana" mi disse poi mentre diventavo rossa come un non so che, corsi veloce verso classe mia e mi misi all'ultimo baco con le mani in testa.
Mentre pian piano la classe si riempiva e sentì bisbigliare il mio nome e quello di Jiho, stavano commentando il bacio, perfetto!
"Nana mi dici che è successo? Parlano tutti di te, Jiho." mi disse Seo Sa accarezzandomi la testa sedendosi accanto a me.
"Mi ha baciato davanti a tutti" miagolai mentre nascosi nuovamente il viso tra i capelli, il banco e le mie braccia sopra la testa.
"Omo! Allora state insieme" affermò
"No..." risposi in modo piagnucolante e le raccontai quello che successe ieri da quando chiamai Jiho per parlare in privato fino a stamattina, ad ogni parola che dicevo pareva voler scoppiare a ridere come un'isterica, ma faceva così ridere il tutto? Mah...
Allora Seonnie mi parlò che quella unnie dell'altra volta con Min Soo era la nostra professoressa d'Inglese, e che lui ne era innamorato, ma lei si stava per sposare, ma a quanto pare fa le corna al marito con il nostro CAP che se ne frega del matrimonio e che la nostra prof non provi niente per lui, anche lui sta diventando pazzo, pazzo proprio come lo sono io, perché io sono pazza di Jiho, il mio cuore si è ammalato delle sue attenzioni, e fa male sapere che lui non ricambia e anche Min Soo-oppa prova la stessa cosa che provo io. Ma lui sorride sempre e comunque, io no, io piango.
"Oppa! Buon giorno!" salutai CAP che mi vide e mi salutò con la manina di solito mi abbracciava, si sedette davanti a me e a Seo Sa, si appoggiò al tavolo e chiuse gli occhi, per tutte le tre ore che ci separavano dalla mensa rimase a fingere di dormire, quando suonò la campanella non si mosse, Seonnie ed io dovemmo portarlo di peso a pranzo, incontrammo la prof di Inglese che guardò Min Soo e poi lo ignorò, in quel momento Seonnie lasciò andare CAP buttandomelo addosso, e andò dalla prof, e mentre cercavo di trascinare Min Soo-Oppa, pesa in modo incredibile eppure è magro magro, riuscì a portarlo a mensa, e quando i Teen Top lo videro mi aiutarono a metterlo a sedere, mi sedetti con loro a parlare e Niel, ci provò con me in modo spudorato, mentre L.Joe cerca invano di farlo smettere rispondendo al mio posto.
Non proferì parola finché non tornò Seo Sa a testa bassa che mi prese per il braccio e mi portò via, entrammo nel bagno e scoppiò a piangere, pianse in modo disperato e diceva di non saper che fare, che quella donna sapeva tutto eppure tratta il nostro amico come se nulla fosse, la professoressa minacciò Seo Sa di farla sospendere, e lei se ne infischiò, da domani Seonnie non potrà avvicinarsi a scuola, e tutto ciò per una settimana.
"Glielo farò vedere, a quella strega e a Min Soo-ah!" esclamò ributtandosi tra le mie braccia continuando a piangere mentre le ragazze ci ignoravano facendo quello che dovevano fare, se mi vedevano non proferivano parola, e quando non, spettegolavano in modo assurdo.
"Su andiamo, devi mangiare almeno qualcosa se vuoi sopravvivere per altre tre ore" le dissi riaccompagnandola in mensa dove prese un panino che divorò lontano da tutti e io con lei.
Il suo amore a senso unico era un po' come il mio, ma meno complicato, lei se voleva poteva far innamorare CAP di se, mentre io no, nel cuore di Jiho c'è solo lei. Solo e unicamente.
CAP può scegliere di essere felice con Seonnie, ma ancora non l'ha capito, e per questo chiederò ai ragazzi di aiutarmi però, se non va come spero tutto si dividerà in mille pezzi e perderò delle persone a me care. Ma se invece ma bene, vedremo una coppia felice.
Non so come fare, ed ho paura di sbagliare, suonò la campanella e tornammo in classe, venni interrogata a storia, fortuna mia ho ripassato giorni fa, mentre mettevo a posto i libri che mamma mi aveva inviato per mettergli nelle librerie, dello studio ovviamente, presi un bel voto 7/8, e il resto delle lezioni presi appunti su appunti.
Suonò l'ultima campanella e uscimmo dall'edificio, ci avevano caricato di compiti che io e Seonnie avremmo fatto in due giorni per poi passere il resto delle vacanze a poltrire. Evviva la pigrizia!
"Imparata la canzone?" sussultai alla domanda di Jiho che dal nulla apparve accanto a me e ai ragazzi
"S-si" balbettai con una mano sul cuore, mi ero spaventata in modo incredibile.
"Spera di non passare perché nella terza prova saremo mischiati potrei stare in squadra con chiunque" mi disse
"Be se sarai in squadra con me potremmo cantare Marmaid Princess delle Mystic White" mi disse Seo Sa, le sorrisi e ci demmo il cinque
" Se invece con me potremmo cantare Caffeine di Yo Seob, cercherei di fare la parte di Junhyun" mi disse Hyo lo guardai con un gran sorriso e lo abbracciai e così parlando ci avviamo verso casa, pian piano ci divismo finché non rimanemmo solo io e Jiho, smettemmo di parlare, non parliamo mai, solo per il necessario o per 'litigare'.
"I tuoi vengono per Natale?" domandò
"Ani, vado io in Cina" dissi, lui annuii e mise un braccio sulle mie spalle avvicinandomi a lui, mentre con una mano teneva la moto, si fermò e io solo qualche passo dopo mi fermai per guardarlo
"Andiamo in moto sono stanco" mi disse salendo, annuii e salì anch'io, mi tenetti sulla sua maglietta e lui partì, non andò velocissimo ma neanche troppo lento, va be, in modo decente, anche se cercava di non mostrare invano che non avevamo il casco. Sperai che nessun poliziotto se ne accorgesse oppure chiudesse un occhio.
Arrivati a casa non mi fece scendere prima di parcheggiare come faceva sempre, parcheggiò e poi mi fece scendere, salimmo con le scale dato che il signorino io-non-aspetto-nessuno non voleva aspettare l'ascensore, e quindi ci facemmo cinque piani a piedi, maledetto ragazzo!
Aprì la porta di casa e notai delle valigie in soggiorno mi tolsi le scarpe e insieme al mio inquilino andai a vedere chi fosse, appena vidi che c'era mia madre, le corsi incontro ad abbracciarla
"Umma come mai qui?" domandai
"A passare il Natale con te, il tuo Appa però è dovuto rimanere in Cina" mi disse la mamma
"Bwo?" chiesi
"Lavoro che altra gente ha lasciato in dietro e dato che tuo padre è il vice presidente se ne deve occupare lui" mi rispose
"Ah..." finì io
"E questo giovanotto chi è?" mi chiese guardando Jiho che sedeva composto in una delle sedie dell'isola
"Si, giusto, Umma lui è Woo Jiho, Jiho lui è mia madre" li presentai il mio inquilino si alzò e gentilmente porse la mano a mia madre che la strinse gentilmente.
"Jiho per un po' sta qui finché non torna la sua famiglia, è stata la signora Ahn ha chiedermi di ospitarlo e dato che la umma di Hyo e Daniel ha fatto così tanto per me, ho accettato e poi Jiho mi fa da tutor dato che oltre ad essere arrivata dopo sono anche stata male, lui mi ha aiutato parecchio, è il migliore della scuola" dissi e mia madre mi guardò dubbiosa, e si mise a fissarmi dritto dritto negli occhi e io non abbassai lo sguardo, anche se avevo paura che scoprisse la mia bugia, ma dopo un po' annuii, Jiho allora disse
"Nana, prendo dei vestiti e chiedo a Kyung se posso stare da lui oggi, penso tu voglia rimanere sola con tua madre"
"Oh... N-non preoccuparti!" balbettai mentre entrava nella sua stanza, ci rimasi male volevo che rimanesse, che stesse con me e non mi lasciasse qui con mia madre che non ricordavo quasi più il suo carattere, la lettera di quando sono arrivata e le poche telefonate non aiutano a riparare un rapporto dal nulla, perché l'ho detto sono pazza, ho bisogno di quel maledetto ragazzo per fare qualsiasi cosa. Mi faccio comandare a bacchetta da chiunque basta che lui mi dica 'fallo'.
"Ti piace?" domandò mia madre
"N-No!" esclamai abbassando lo sguardo per poi rialzarlo nel vedere Jiho con un borsone in spalla e le chiavi della moto e di casa in mano.
"Nana puoi dormire in camera mia così tua madre sta nella tua e tu non stai sul divano" mi disse il mio inquilino salutandomi con la mano davanti alla porta, annuii, ma lui aveva già chiuso la porta
"Figlia mia, non ti sei presa solo una cotta, ma tu te ne sei proprio innamorata!" esclamò mia madre saltellando fino in camera di Jiho non so per cosa, la seguì mentre lei frugava da tutte le parti, ad un certo punto la porta di casa si aprì e lei chiuse velocemente l'armadio e commentò
"Tutto in ordine, molto strano per un ragazzo"
Se avesse visto prima quando quella volta aveva tutti i vetri rotti per terra, tutto all'aria il materasso buttato da un lato, le lenzuola lanciate in malo modo sulla scrivania, mi venne i brividi.
"Nana!" mi chiamò Jiho corsi in salotto, mia madre non mi seguì e rimase a guardarsi in torno
"Vado da Jaehyo, ritorno quando tu madre se ne va" mi disse guardando verso camera sua, si avvicinò e mi lasciò un bacio tra la guancia e le labbra, un po' troppo verso le labbra che sulla guancia, ma va be. Meglio per me? Chissà.
Mi sorrise malizioso e poi se ne andò mentre rimanevo impalata a toccarmi nel punto dove mi aveva baciato, ritornò mia madre che sorrideva in modo a dir poco osceno, manco mi avesse baciato come faceva quando lo 'stuzzicavo'.
"Uh ho visto cose... State insieme, ti ha baciato, è ovvio, vi sposerete?" mi domandò mia madre in stile Seo Sa quando ha visto Donghae e Eunhyuk che facevano del fanservice per le fans.
"Non ci siamo dati un vero bacio sulle labbra, mi ha dato un bacio sulla guancia lo fanno tutti i miei amici, e non stiamo insieme e non ci sposeremo umma!" dissi rossa in volto
"E questa?" domandò tirando fuori delle foto, una dove c'ero io, Seonnie, i Block B e i Teen Top tutti insieme, un'altra c'eravamo io e Hyo, e questa che teneva in mano era recente, era quella dove abbiamo cantato Going Crazy di Song Ji Eun al Narina, era in una delle prove, la foto era un po' sfuocata, come se fatta da un cellulare e c'eravamo io e lui che ci abbracciavamo, e infine un'altra e questa era più o meno recente, quando Seonnie mi mise la parrucca bionda, prima che mi mettessi quel vestito vergognoso, mi avevano fatta una foto. Come faceva ad avere questa foto? E di quella al Narina? E soprattutto da dove è venuta fuori quella mia e di Hyo che salutavamo e sorridevamo da scemi, quel giorno lui non c'era fu un giorno prima che cadessi in depressione.
"D-Da dove le hai tirate fuori?" domandai balbettando in modo preoccupante
"Tesoro calmati, anch'io sono stata giovane e innamorata e tutte quelle cavolate la, solo che un ragazzo così bello, non l'ho mai visto, e non ho mai visto foto dove tu eri così felice, anche in questa sfuocata si vede che sorridi mentre vi abbracciate, sempre star bene lì, tra le sue braccia, e da quello che ho capito dai suoi vestiti e tutto è un eccellente bad boy, anche se con i suoi voti non direi, li hai visti quei dieci?" mi disse
"D-dieci?" domandai tradendomi
"Hhaahahahha nemmeno tu lo sapevi, hahhaha quel ragazzo è un vero e proprio genio" mi disse accarezzandomi i capelli ,dov'era andata a finire la mia umma cattiva che mi diceva tutte quelle cose spregevoli insieme a mia nonna e mio padre che le davano man forte sempre? Dov'era?
"Scusami tesoro, so che mi sono sempre comportata male, è che non potevo distrarmi, anche perché tu parevi star bene da piccola senza di noi, pareva che le tate fossero meglio di noi come genitori che siamo cresciuti in modo rigido, e io e tuo padre non ci amiamo, il nostro è stato un matrimonio combinato e io ho sempre amato un'altra persona, e quando dissi a tua nonna che non volevo che ti sposassi a quindici anni, e con un matrimonio combinato mi ha rinnegato e ha cominciato a odiare me e te, mentre tuo padre non ha mai detto niente, alla fine mi sono chiusa in una sfera di cristallo per non ferirti ma facendo così ho solo peggiorato le cose, scusami bambina mia" mi raccontò mia madre, iniziai a piangere, non riuscivo a guardarla, così corsi in camera di Jiho e mi chiusi dentro, mi misi sotto le coperte, strinsi il cuscino che aveva quel suo odore di menta peperita che mi piaceva tanto, se stavi attenta riuscivi a sentire l'odore di tabacco.
Continuai a piangere allungo finché stanca non mi addormentai.
Ero in uno stato di dormi-veglia così che riuscivo a sentire più o meno tutto, anche il click della porta che si apriva e poi quella voce che tanto amavo sentire, amavo quando pronunciava il mio nome, il mio nomignolo, il mio cognome, tutto.
"La prego potrebbe trovarsi un'altro posto per stasera?" le sue parole fredde come lame di ghiaccio e i suoi passi che si avvicinavano erano come celestiali per le mie orecchia.
"Domani se vorrà potrà stare qui, ma penso che per oggi sia meglio di no" continuò
"Ti piace così tanto mia figlia?" udì
"Non mi pare si stia comportando come tale, e non ha diritto di farmi domande così private" rispose
"Le voglio bene" questa era mia madre, mi scesero altre lacrime amare, la storiella di prima mi pareva così falsa alle mie orecchia, dopo esser stata a stretto contatto con persone bugiarde e false penso che almeno un po' riesca a capirle queste cose, anche se il mio cuore non vuole ammetterlo.
"Non glielo dimostra nel modo giusto. Quindi ora come secondo padrone e inquilino della padrona di casa le chiedo di andarsene perché se no potrei iniziare a perdere la gentilezza" questo era Jiho che mi fissava sentivo i suoi occhi su di me, erano fissi, erano confortati e che ti facevano sentire bene in quel mare di bugie dette e verità racchiuse nel profondo di quei cuori anch'essi bugiardi.
"Se troppo piccolo per parlare in questo modo ad un adulto, ragazzino" Mia madre parlò con arroganza nel modo che odiavo di più al mondo, solo Jiho poteva parlare così senza infastidirmi nel modo in cui faceva mia madre.
"Senta sto facendo il carino per la Nanerottola che continua a piangere nel sonno quindi prima che mi metta a fare lo stronzo la prego di andarsene" lo disse in modo glaciale e pauroso, tremai, mi mise per bene le coperte e i suoi occhi, be i suoi occhi non li sentì più su di me, mi sentì persa. Ecco ora ero del tutto malata di mente.
"Non hai il diritto di dirlo per legge sono sua madre, che le paga l'affitto e il cibo, quindi sono come una sottospecie di padrona di casa" disse mia madre, i suoi tacchi si sentivano in modo amplificato, e quando fu vicina parevano voler spezzare il pavimento.
"Ora mi sono rotto le minchia, senti tu, tizia, credi che iniziare a fare la madre quando, tua figlia, la persona in questione è quasi maggiorenne e non ha più bisogno di te, ti pare l'ora di cominciare a fare la madre, ora? A me pare proprio di no, non ha bisogno di qualcuno come te che le rompe ora che ha trovato tutto quello che vuole, ora lei, che hai fatto piangere in questo modo, lotta per tutto quello che vuole, che te ne frega se è quasi andata all'ospedale per tremila volte di fila per colpa mia, che te ne frega se ora ama un bastardo che non può darle un emerito cazzo? Non ci sei mai stata e ora, si proprio ORA pretendi di fare la madre tutta brava e gentile? Senti si tolga dai coglioni che potrei seriamente arrabbiarmi" disse rude il mio coinquilino, le sue parole fecero male, mi fecero così male che non potei trattenerle allungo le nuove lacrime che tenevo dentro.
Dei passi, cioè delle falcate, con il suono di tacco uscirono dalla stanza sbattendo la porta della camera di Jiho e poi quella dell'ingresso.
"Sai vero che la prossima volta che vedo tua madre potrei rischiare di ucciderla?" mi domandò mettendosi sotto le coperte con me
"So che sei sveglia rispondi Nana" mi disse ed io aprì gli occhi, incontrai i suoi, un brivido mi percorse tutta la schiena facendomi tremare, annuii, e misi la testa sul suo petto chiudendo gli occhi riuscendo finalmente a dormire con sogni tranquilli finché non mi venne in mente del perché fosse a casa, riaprì gli occhi e lui guardava il soffitto con le cuffie nelle orecchia, gliene tolsi una, lui mi guardò
"Hai le dita veramente molto calde ragazzina" mi disse con quel sorrisino sarcastico che era sul suo volto 26h su 24
"è il tuo viso che è freddo" risposi facendo un sorriso innocente
"Che vuoi?" mi chiese poi
"Come mai sei tornato così all'improvviso e al momento giusto?" chiese per poi aggiungere "Come sempre"
"Ha chiamato tua madre con il tuo cellulare chiedendomi di tornare e dato che non avevo niente da fare, sono tornato pensavo di rinchiudermi in camera ma poi mi disse quello che era successo e penso tu abbia capito che la mia pazienza è uguale al uno per cento..." mi disse, annuii sfregando la mia guancia sulla sua maglietta, mi misi la sua cuffia nell'orecchio e chiusi gli occhi
"Aprofitatrice" disse, sorrisi e comoda comoda mi rimisi a dormire.

Everything About UDove le storie prendono vita. Scoprilo ora