2 Days Before Come back To School

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Mi sentì sollevare dalla moto, era una moto vero? Non sapevo chi fosse, o almeno non me lo ricordavo più, sapevo solo che stavo ridendo come un'ebete e il mio interlocutore taceva, non era un buon segno, penso.
"Senti ma chi sei?" chiesi tra le risa
"Pabu..." mi rispose stringendo la presa sul mio fianco, mi accoccolai sul suo petto e ricominciai a ridere isterica
"Pabu..?" dissi, penso sia rincitrullita perché dicevo solo cose stupide, sentì una porta aprirsi, mi tolse le scarpe, chiuse la porta, penso, mi risollevò da terra e mi portò da qualche parte
"Pabu... Dove siamo?" dissi allungando varie vocali in modo buffo, ma lui non rise anzi continuava a rimase serio
"In bagno" disse poi, cominciai a scalciare, a ridere, e a dire cose sconnesse, mi venne la nausea, penso lo capì perché mi prese i capelli che avevo davanti e mi teneva il busto con un braccio. Solo dopo che finì mi fece sedere da qualche parte, mi rimisi a ridacchiare e a piangere.
Non so perché piangevo, ma di sicuro ragione non penso, il mio corpo faceva tutto da solo senza nessun mio comando, non era una bella sensazione, questa!
"Pabu... Ma che nome del cazzo è?" domandai ridendo, non volevo dire questo, ma in questo momento tutto quello che non vorrei dire, i miei pensieri, vogliono solo uscire fuori, tutte le cose tristi, le cose di cui ho paura, della persona che mi perseguitava in Cina, una delle cause del mio ritorno qui, volevo solo buttarle fuori proprio come avevo fatto con il vomito.
"Non lo so dimmelo tu Na Na" rispose lui facendomi zittire per un secondo, ricominciai a ridere, ok, mi sa che ho esagerato ieri però è stata una bella sensazione quella di dimenticare tutte le cose tristi ed essere felici senza nessun motivo. Anche se ora mi sta tutto tornando pian piano in mente, insieme ad un terribile mal di testa.
"Pabu... Sono tanto tanto tanto confusa? Non so come comportarmi con quel tipo" dissi senza ragione alla persona accanto a me che poteva benissimo essere uno stalker, un pervertito, maniaco, pazzo, pedofilo... Brr! Ma nel mio stato penso che la mia forza sia meno del mio normale 3%, quindi non potrei fare niente comunque.
"... Chi?" domandò stringendomi a lui, era una bella sensazione lo ammetto, accoccolarmi qui per sempre era una bella idea, misi la testa sul suo petto per poi dire
"Non te lo dicouuuu" gli feci la linguaccia, lo sentì sospirare, tanto per cambiare mise la testa sulla mia
"Che ti ha fatto?" continuò il girone delle domande, anche se pareva l'ultima delle sue 1001 domanda, che non mi davano fastidio, anzi! Mi stava permettendo di sfogarmi un casino, ma la mia testa non voleva, si tenette tutto dentro tranne la risposta alla sua domanda.
"Mi ha fregato il mio primo bacio, ma ci credi?" risposi ridendo per poi diventare tutto offuscato. Mi addormentai, credo, con un gran mal di testa.

***

Mi svegliai, ero sul divano insieme a qualcuno che mi teneva per i fianchi, russava leggermente, pian piano mi voltai e mi ritrovai a un centimetro dalle labbra di Zico, mi rigirai e chiusi gli occhi, sperando che fosse un sogno.
"So che sei sveglia" mi disse, impallidì e diventai rigida tutta d'un colpo, iniziai a inspirare ed espirare in modo da uccidere di troppa aria i polmoni, avevo paura di girarmi, ma con un pizzico, ma un pizzichino pizzicuccio mi voltai e lo vidi, i suoi occhi parevano chiedere perdono, ma per cosa poi?
Continuai a guardarlo finché non parve capire qualcosa, si alzò senza farmi cadere, mi prese in braccio e mi mise a sedere su una sedia, e se ne andò, quel tipo mi sta prendendo in giro o che? Uno so camminare, due non mi è dispiaciuto affatto, e tre si comporta in modo strano. 
Avevo mal di testa, misi il capo sul tavolo freddo e chiusi gli occhi.
"Bevi questo e poi vai a farti un bagno, ma se vuoi rimanere lì con un mal di testa da cani fa pure" mi disse porgendomi un bicchiere con un liquido biancastro, poteva essere qualsiasi cosa, ma lo accettai volentieri sapendo che primo non lo avrebbe fatto più, secondo il mio mal di testa mi sta uccidendo, terzo l'alito mi puzzava di vomito e alcool, non era una buona cosa.
Presi il bicchiere e bevi d'un sorso, subito dopo incominciai a sputarlo, aveva un gusto strano, schifoso, Zico mi guardò come se questo spettacolo l'avrebbe visto più d'una volta e poi se ne andò in camera sua. Andai a farmi un bagno, il mal di testa era meno forte, ma comunque c'era mentre mi lavavo i denti per la settima volta, facevo più cose in contemporanea per uscire velocemente, volevo dormire; mi sciacquai per l'ultima volta e uscì raggomitolata nel mio accappatoio, corsi in camera mia, mi misi il pigiama e poi dormì.
Mi svegliai grazie al mio cellulare che squillava "Nana tutto ok? Ieri non sono potuto starti accanto, mi dispiace" Era Niel
"Si tutto ok, Jiho mi ha portato a casa, e penso mi sia stato vicino per tutto il tempo" risposi con uno sbadiglio grande grande, sentì Hyo gridare 'Hurrà per il Leader!' risi, non avevo più mal di testa, ma male allo stomaco, per i troppi alcolici.
"Senti, ti va di fare un giro? Io, te e più nessun'altro?" Domandò poi
"Niel ti va bene se facciamo domani, lo stomaco è ancora in subbuglio per la mia prima sbronza con Seo Sa" gli dissi dispiaciuta, mi sarebbe piaciuto passare un po' di tempo con lui, era mio amico, e gli volevo un mondo di bene.
"Ah... ok! Riprenditi allora che domani ti vengo a prendere alle dieci in punto eh!" mi disse risi e riattaccai, mi rimisi sotto le coperte e provai a dormire ancora, ma un rumore mi fece alzare, proveniva dalla stanza di Zico, saltai giù dal letto e come una furia spalancai la porta di camera sua
"Tutto ok? Cos'era quel rumore?" domandai guardandolo preoccupata, mi fissava in modo spaventoso che mi fece indietreggiare, pestai qualcosa che si ruppe sotto il mio peso, abbassai lo sguardo e pezzi di vetro giacevano a terra, proprio come alcune magliette e il cuscino rovinato.
Lui era seduto per terra accanto al letto aveva le nocche della mano destra insanguinata, mi avvicinai a lui stando attenta a non pestare altri pezzi di vetro e mi avvicinai, ma anche qui le Nana's facts si fanno sentire, infatti scivolai su una maglietta di Zico e caddi a terra rovinosamente, mi guardò come se fossi uno stupido alieno, mentre gattonavo vicino a lui. 
Quando arrivai accanto a lui presi la sua mano destra e la guardai "Ma cosa cazzo vuoi ragazzina?! Non è che mi fai stare qui che devi starmi appiccicata come un cane, oppure ti sei innamorata di me? Perché se è così dimmelo subito, e la facciamo finita, non dirmi che è che Jaehyo che non ci credo. NESSUNO FA TUTTO CIO PER UN'ALTRA PERSONA SENZA VOLER NIENTE IN CAMBIO. LA VITA NON è COSì" mi urlò facendomi spaventare e indietreggiare lasciando cadere la sua mano a terra.
Iniziai a piangere, mi alzai da terra e corsi fuori dalla stanza, senza volerlo misi un piede sui vetri rotti e una scheggia mi entrò nel piede, corsi in bagno e mi chiusi dentro, cercai di togliere quel frammento dal mio piede a fatica, le lacrime non mi facevano vedere per bene.
Alla fine riuscì a togliere quello stupido frammento e lo buttai nella spazzatura, presi un cerotto e me lo misi sul taglietto che mi aveva fatto e rimasi in bagno a piangere.
Suonarono alla porta, non mi mossi, suonò per quasi mezz'ora, la porta si aprì e poi solo qualcuno che bussava alla porta, mi misi le mani nelle orecchie e mi rannicchiai lontano dalla porta.
Sbatteva contro la porta, mentre continuavo a piangere, voglio andare da Hyo o da Niel, non voglio continuare a stare qui...
La porta si aprì, c'erano i Teen Top al completo insieme a Hyo e tutti guardavano male Jiho che se ne andò, una porta si chiuse con un tonfo, la sua, ovviamente.
"Noona" mi venne ad abbracciare Ricky
"Ehi.." dissi stringendolo forte, le parole di Jiho mi avevano ferito, il mondo non è così crudele, io non l'ho mai visto così, anche se potevo benissimo pensarla come lui, ma non lo feci, il mondo va guardato con un sorriso. No?
"Noona non piangere" continuò
"Non sto piangendo" mentì
"Invece sì! Andiamo a prendere un gelato, tira sempre su" mi disse lui alzando il pollice all'insù, risi
"Allora mi cambio" annunciai e andai in camera mia, chiusi la porta e presi una gonna rosa stretta che mi arriva fino al ginocchio una maglietta bianca con delle rose anch'esse bianche, una giacca fatta a mano color panna, presi dei tacchi aperti rosa confetto, presi una borsa piccolissima azzurra, lasciai i capelli sciolti lisci e uscì da camera mia.
Succedeva ogni volta, aprivo la porta io e lui faceva la medesima cosa, eppure non lo facevamo apposta, ci fissammo per un po', abbassai la testa, e velocemente m'incamminai verso il salotto, sempre seguita da Jiho.
"Eccomi" dissi a bassa voce e Niel mi prese per mano e seguiti dai ragazzi uscimmo, la casa era molto disordinata, ma non ci feci caso, uscì comunque.
"Hyo, non vieni?" domandai
"No piccola Nana, io e Zico dobbiamo parlare" mi rispose, venni trascinata via dai sei ragazzi che cercavano di farmi divertire un casino, ad un certo punto si sono anche messi a cantare una canzone composta da loro 'Be Ma Girl', si misero ance a ballare, e tutto ciò in strada per farmi ridere.
Ad un certo punto Niel mi prese per mano e iniziamo a ballare 'Lovey Dovey' delle T-ARA , avvolte le persone cantavano con noi oppure muovevano le mani, altre ci guardavano male.
Entrammo in gelateria ridendo come matti e poi io e Ricky ci mettemmo a scegliere i gusti per il gelato, mentre pensavo ad un gusto Ricky continuava ad elencare quello che voleva finché la povera commessa gli disse che cinque gusti erano anche troppi, risi e chiesi il gelato alla menta. (Ogni cosa appena detta non c'entra affatto con il sapore della bocca di Woo Jiho!) solo a pensare a quel nome diventai triste mangiando il gelato, alla faccia che tirava su, ora mi sta tirando giù.
E la giornata passò tra piccole risate, battibecchi e cose così, per strada incontrammo i Block b al completo, CAP si fermò a salutarli, ma loro lo ignoravano, solo Taeil si voltò e fece segno che dopo avrebbero parlato.
Era colpa mia lo sapevo, senza pensarci due volte iniziai a correre verso i Block B, mi feci spazio tra Kyung e Taeil e presi Zico per un braccio, continuai a correre, Niel volle seguirmi ma Hyo lo fermò, per poco non inciampai e lo portai lontano dai due gruppi.
"Spiegami" dissi col fiatone
"... Cosa dovrei spiegarti mocciosa?" mi chiese gelido
"Perché sei così!" esclamai alzando le braccia in aria
"Tsk."
"è per Choi Mae Ri?" chiesi lui mi guardò e nei suoi occhi vidi rabbia, tristezza, e tutto purché la felicità.
"Che ne sai!? NON SAI NULLA" urlò 
"ALLORA RACCONTAMI!" urlai a mia volta chiudendo gli occhi
"NON SEI NULLA" mi disse
"ANCHE TU. NON SEI NESSUNO PER DIRMI QUESTO" continuai ad urlare, stavo per aggiungere anche un'altra cosa, ma mi baciò tenendomi stretta, mi accarezzò un fianco e poi mi sussurrò "Dovresti odiarmi, io le donne le uso".
Sussultai e arrossì, il cuore batteva forte, nello stomaco c'erano cose indescrivibili che parevano volermi uscire dalla bocca, in mente mi vennero in mente le parole di Hyo in discoteca, Zico se ne andò lasciandomi qui in questo vicolo, ferma come una statua, quando mi ripresi ero tornata in automatico dove ero con i Teen Top che erano seduti su una panchina insieme ai Block b che aspettavano il loro leader.
"I...Io sono una stupida... solo gli stupidi si innamorando dei coglioni" dissi quando fu dietro di loro, i Block B mi guardarono per poi ridere U-Kwon mi scompigliò i capelli chiese "Da oggi sarai membro ufficiale dei Block stupid-who-follow-Zico B, hahahaha" feci una smorfia e mi buttai sulla panchina dov'erano seduti quasi tutti. 
"Comunque è la prima volta che noi Teen Top passiamo così tanto tempo con i Block B cosa che succede di rado, tutto ciò grazie a Nana" fece notare CAP, tutti si guardarono e poi guardarono me "Quindi anche contro Zico, Nana, giusto? Farà parte sia dei Block B che dei Teen Top!" disse Kyung dandomi una pacca sulla spalla.
Sorrisi, ma era un sorriso triste, sospirai, salutai tutti dicendo che sarei andata a casa perché non me la sentivo di continuare la giornata, chiamai Seo Sa e chiesi se potevo dormire da lei, mi disse che era OK e che se volevo potevo andare anche subito. Presi un foglio e scrissi:

Senti, mi dispiace averti urlato contro in quel vicolo,
dormo fuori quindi non azzardarti a portati una ragazza
o ragazzo che sia per 'colloquiare' ok? 
Domani mattina verso le quattro sarò a casa 
per prendere i libri per domani.
La cena è in frigo.
Nana

Lo attaccai davanti alla sua porta, presi il borsone con i miei vestiti e uscì di casa, so che la casa è mia, ma io almeno posso andare da Seo Sa, mentre lui in strada. 
Non volevo che stesse male, almeno non peggio di così, per questo me ne sto andando solo per ora, per farlo sbollire da solo. Penso sia meglio per lui, anche se vorrei stargli accanto, ma le parole di questa mattina facevano male.
Chiusi la porta d'ingresso e andai verso l'ascensore, quando le porte si aprirono c'era un Woo Jiho tutto pieno di graffi e lividi, la mano destre di nuovo insanguinata.
Stava per andarsene, lo spinsi dentro l'ascensore, pigiai un numero a caso, quando le porte si chiusero bloccai l'ascensore
"Che ti è successo?" domandai, penso che in fronte c'avessi scritto 'sono molto preoccupata per te, rispondimi se no ti uccido'
"Che ti pare?" rispose alla mia domanda con un'altra domanda, era ovvio che Woo Jiho avrebbe risposto così
"Con chi?" chiesi, il suo viso cambiò espressione, era seccata, lo ero anch'io, quello lì, si il tizio che mi stava di fronte, avrebbe fatto perdere il senno anche ad un santo!
"Te ne frega?" rispose alla mia domanda con un'altra domanda nuovamente, non era un tesoro da spaccare in mille pezzi?
"Si. Almeno dimmi che è conciato peggio di te" dissi con un sospiro, parlargli così, penso, sia l'unico modo per avere una risposta degna di Woo Jiho
"é ovvio. Io sono Zico" mi rispose fiero di se, ma si può essere così stupidi da essere felici di una rissa?
"Ah ah, re del mondo andiamo a casa che ti medico prima che vada da Seo Sa" dissi con uno sbuffo, ci guardammo per un po' senza dire nulla alla fine bofonchiò solo un:
"Tsk"
Feci ripartire l'ascensore pigiai il numero 5 arrivati a l quinto piano gli ordinai di non muoversi dal divano, presi tutto l'occorrente per medicarlo e cori in salotto dove c'era lui che si toccava il labbro spaccato. Mi misi davanti a lui e iniziai a disinfettare prima la mano, poi i graffi sul viso, gli misi un cerotto piccolino sul labbro, poi uno sul sopracciglio, e due sulla guancia destra.
Bendai la mano, andai in cucina e gli resi un bicchiere d'acqua e glielo porsi.
"Ora puoi dirmi con chi hai fatto a botte?" domandai sedendomi accanto a lui, guardando la parete
"Ahn Daniel" mi disse, lo guardai shockata, lui fece una smorfia e guardò la porta, come se sapesse che sarei andata via, ma quello che feci prima fu "Perché?"
"Mi stava rompendo, e poi ancora non ha capito una cosa: tu non provi nulla per lui" mi rispose lo guardai confusa e lui per poco non mi strangolò con lo sguardo
"Scusami se non ho mai visto un ragazzo come un possibile fidanzato o qualcosa di più oltre all'amicizia!" esclamai
"Il tuo primo bacio quindi...." iniziò lui, diventai bordeaux e mi ricordai la nostra 'bellissima' chiacchierata mentre ero ubriaca
"Scusami" disse sbuffai, e lo guardai come per chiedergli di continuare a parlare, ma lui non disse niente allora chiesi "Cosa dovrei provare per Niel se non amicizia?"
Zico mi guardò "Lui vorrebbe amore da te"
"E tu cosa pensi che dovrei fare?" domandai lui mi guardò e mi rise in faccia, lo guardai ferita e me ne andai sbattendo la porta.

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