Capitolo 13

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Sistemai una ciocca di capelli dietro l'orecchio mentre guardavo la mia migliore amica venirmi in contro correndo come se non ci vedessimo di una vita. Mi preparai all'assalto e poi lei un balzo si gettò su di me e cominciò a urlare come una pazza.

-Finalmenteee!-

La strinsi forte a me e risi anch'io. -Mi sei mancata troppo durante le vacanze.- Mi prese la mano e ci incamminammo verso la scuola. Ormai le vacanze erano finite.

Sun apri la porta del nostro istituto e sospirò. -Le vacanze senza di te non sono le stesse. Mio padre non ha fatto altro che portare la sua nuova compagna da una parte all'altra della città e io dovevo rimanere a casa con il mio fratellastro.- disse.

Inarcai un sopracciglio e la guardai -Fratellastro? Perchè nessuno mi ha detto niente?-

L'unica cosa che mi aveva detto Sun era che il padre si era trovato una altra donna, dopo il matrimonio con sua madre e dopo altre due donne. Questa era alta, formosa e occhi verdi come l'erba. Ma per Sun era una solamente un altra strega che si era aggiunta alla lista del padre.

Sun scoppiò a ridere per la mia uscita sul fratellastro e fece un gesto con la mano come per dire “lascia perdere”.

-A pranzo ti racconto. L'unica cosa che posso dirti è che è il fratellastro più stronzo che abbia mai avuto.-

Le mie labbra si piegarono in un sorrisetto -L'argomento si sta facendo sempre più interessante.-

-Certo, certo.- commentò Sun senza dare troppa importanza al mio commento.

-Cosa abbiamo per iniziare al meglio la nostra giornata dopo quindici giorni di vacanze?- chiese Mersin dietro di noi seduta al banco accanto a Daniele.

-Due ore di francese.- rispose Sun.

Mersin imprecò e cominciò a svuotare lo zaino alla ricerca del quaderno della materia di quell'ora.

-Passate belle vacanze?- chiese Daniele.

-Io si e tu?-

-E' una battuta?- rispose sarcastica Sun.

Daniele alzò un sopracciglio verso di lei e io gli occhi al cielo. -Non farci caso- dissi.

Lui fece spallucce e disse: -Ok, comunque si, anche io bene.-

Poi Sun si voltò all'improvviso verso di me e stringendo gli occhi mi puntò il dito contro. -Tu. Tu ed io dobbiamo parlare della questione “Pool”.-

Eh?

-La questione?- chiesi.

-Quale questione?- Mersin e Daniele insieme.

-Pool! Lo so, mi hai detto tutto per telefono, ma ora voglio che tu ripeta tutto quello che mi hai detto, ma di persona faccia a faccia.- disse senza riprendere nemmeno un secondo fiato. -Sarà più eccitante.- aggiunse e mi fece l'occhiolino.

Le ore successive passarono in fretta che quasi non me accorsi.

Dopo l'ora di matematica usci dall'aula seguita di Sun e Mersin e ci avviammo ai nostri armadietti.

-Ho sentito dire in giro che c'e' un nuovo professore- se ne usci cosi Mersin.

-A metà anno chiamano un nuovo insegnante?- chiesi.

-E che ne so!-

-Si, il prof di lettere se ne è andato dopo che Brick e Nathan gli hanno infilato un topo morto nel cappello.- disse Sun.

Spalancai gli occhi e scoppiai a ridere. -E questo quando cavolo e' successo?-

-L'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze.- disse Sun.

Un Amore ProibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora