Sento suonare la sveglia di mia madre e subito dopo la porta della sua camera che si apre. Meno male che la mia la chiudo a chiave. Sbircio da sotto le coperte e mi guardo intorno. E' sicuramente presto. Infatti appena prendo il mio Iphone 5 per poco non mi prende un infarto. “Sono le nove di mattina!” e peggio ancora le nove di domenica. Che cavolo deve fare mia madre a quest'ora? Sbuffo. Ormai sono sveglia e sono sicura che non riusciro' piu' a continuare il mio sonno.
Appena il tempo di tirare fuori dalle coperte la mia gamba sento bussare alla porta e sento dire da mia madre: <<Pig? Sei sveglia? Dobbiamo andare in chiesa.>>
Cosa?
Conosco mia madre e so che se gli direi di no si arrabbierebbe subito e comincerebbe a parlare di Dio. Una volta l'ho fatto. Gli ho detto di no e me ne sono pentita. Ha cominciato a dire che Dio ci rimarrebbe male e bla bla bla.
Questa settimana a scuola e' stata molto stressante e volevo almeno un giorno di riposo, visto che il sabato solo stata sui libri tutto il giorno.
Apro il mio grande armadio e opto per un paio di leghins di pelle nero tutti attillati e una maglietta bianca larga non molto scollata. Infilo le mie convers e dopo essermi truccata e pettinara scensi giu in cucina dove mamma stava preparando il caffe'.
<<Mamma.>> la saluto sedendomi a tavola.
Mio fratello Gremor e' gia sveglio e sorridente e sta mangiando la sua solita ciotola di cereali al miele e cioccolato. Non capisco come fa ad essere cosi' arzillo di prima mattina.
<<Ciao, Pig.>> mi saluta mia madre. Mio fratello non si degna nemmeno di guardarmi in faccia.
Alzo gli occhi al cielo e sbuffo. Che maleducato.
Ha cinque anni meno di me e frequenta la prima media. Ha gli occhi azzurri come i miei ma i suoi capelli sono biondi come quelli di mia madre, io invece ce li ho neri come papa'.
<<Mi spieghi per quale motivo devo venire in chiesa anche io?>> dissi bevendo la mia tazza di caffe' latte che mi aveva messo sotto gli occhi mamma.
Mi madre mi guarda male e si siede anche lei. <<Te lo detto un sacco di volte. Dio...>>
<<Non parlarmi di Dio, per l'amor del cielo!>> sbotto io.
<<Ok! Oggi voglio andare a messa tutti insieme. E poi Giuseppe mi ha chiamata ieri sera per dirmi che i fogli per la cresima di tuo fratello sono pronti. Oggi devo per forza ritirarli.>>
Giuseppe e' il prete della chiesa Sant'Annah qui a Cesterfild, un piccolo quartiere di Londra.
<<Giuseppe ti chiama un po' spesso, non credi?>> dissi ironica.
Mia madre alza gli occhi al cielo esasperata. <<Pig, e' un prete!>> disse come se io non lo sapessi.
Faccio spallucce. <<Non mi fido dei preti.>> dissi.
<<Ma che dici!>> mi sgrida mamma.
Da quando papa' e' morto, la mamma e' diventata una super credente di Dio. Vuole andare a messa tutte le mattine e seguire le gite che organizza la chiesa. E ogni venerdi' sera la becco nella sua camera a pregare, seduta dalla parte del letto dove prima ci dormiva papa'. Giuro, che qualche volta mi preoccupa il suo comportamento.
<<Vengo oggi, poi basta. Sono stufa.>> dico. <<Se tu vuoi andare, va bene. Ma io ho chiuso.>>
dissi per poi alzarmi e uscire di casa.
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Un Amore Proibito
ChickLitE' sorprendente come la vita possa cambiare da un momento all'altro. La mia vita è cambiata cosi'. Perchè l'amore arriva quando meno te lo aspetti. Come quella domenica di un freddo novembre. Basta anche solo un incontro poco importante, uno sguard...