Capitolo 1

26.3K 297 104
                                    

Sento suonare la sveglia di mia madre e subito dopo la porta della sua camera che si apre. Meno male che la mia la chiudo a chiave. Sbircio da sotto le coperte e mi guardo intorno. E' sicuramente presto. Infatti appena prendo il mio Iphone 5 per poco non mi prende un infarto. “Sono le nove di mattina!” e peggio ancora le nove di domenica. Che cavolo deve fare mia madre a quest'ora? Sbuffo. Ormai sono sveglia e sono sicura che non riusciro' piu' a continuare il mio sonno.

Appena il tempo di tirare fuori dalle coperte la mia gamba sento bussare alla porta e sento dire da mia madre: <<Pig? Sei sveglia? Dobbiamo andare in chiesa.>>

Cosa?

Conosco mia madre e so che se gli direi di no si arrabbierebbe subito e comincerebbe a parlare di Dio. Una volta l'ho fatto. Gli ho detto di no e me ne sono pentita. Ha cominciato a dire che Dio ci rimarrebbe male e bla bla bla.

Questa settimana a scuola e' stata molto stressante e volevo almeno un giorno di riposo, visto che il sabato solo stata sui libri tutto il giorno.

Apro il mio grande armadio e opto per un paio di leghins di pelle nero tutti attillati e una maglietta bianca larga non molto scollata. Infilo le mie convers e dopo essermi truccata e pettinara scensi giu in cucina dove mamma stava preparando il caffe'.

<<Mamma.>> la saluto sedendomi a tavola.

Mio fratello Gremor e' gia sveglio e sorridente e sta mangiando la sua solita ciotola di cereali al miele e cioccolato. Non capisco come fa ad essere cosi' arzillo di prima mattina.

<<Ciao, Pig.>> mi saluta mia madre. Mio fratello non si degna nemmeno di guardarmi in faccia.

Alzo gli occhi al cielo e sbuffo. Che maleducato.

Ha cinque anni meno di me e frequenta la prima media. Ha gli occhi azzurri come i miei ma i suoi capelli sono biondi come quelli di mia madre, io invece ce li ho neri come papa'.

<<Mi spieghi per quale motivo devo venire in chiesa anche io?>> dissi bevendo la mia tazza di caffe' latte che mi aveva messo sotto gli occhi mamma.

Mi madre mi guarda male e si siede anche lei. <<Te lo detto un sacco di volte. Dio...>>

<<Non parlarmi di Dio, per l'amor del cielo!>> sbotto io.

<<Ok! Oggi voglio andare a messa tutti insieme. E poi Giuseppe mi ha chiamata ieri sera per dirmi che i fogli per la cresima di tuo fratello sono pronti. Oggi devo per forza ritirarli.>>

Giuseppe e' il prete della chiesa Sant'Annah qui a Cesterfild, un piccolo quartiere di Londra.

<<Giuseppe ti chiama un po' spesso, non credi?>> dissi ironica.

Mia madre alza gli occhi al cielo esasperata. <<Pig, e' un prete!>> disse come se io non lo sapessi.

Faccio spallucce. <<Non mi fido dei preti.>> dissi.

<<Ma che dici!>> mi sgrida mamma.

Da quando papa' e' morto, la mamma e' diventata una super credente di Dio. Vuole andare a messa tutte le mattine e seguire le gite che organizza la chiesa. E ogni venerdi' sera la becco nella sua camera a pregare, seduta dalla parte del letto dove prima ci dormiva papa'. Giuro, che qualche volta mi preoccupa il suo comportamento.

<<Vengo oggi, poi basta. Sono stufa.>> dico. <<Se tu vuoi andare, va bene. Ma io ho chiuso.>>

dissi per poi alzarmi e uscire di casa.

Un Amore ProibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora