Quando arrivai davanti all'appartamento di Ezra la sua porta era accostata. L'apri', la casa era buia a parte una bajaur color caramello che illuminava una parte della stanza. E lui era li, seduto sul divano la testa tra le mani e due birre sul piccolo tavolinetto.
Perchè doveva essere cosi maledettamente bellissimo anche in quel momento?
Chiusi la porte per fargli capire che ero in casa. Rimasi in silenzio e mi avvicinai, ma non troppo.
-Mi dispiace.- Fu lui il primo a parlare.
-Ho parlato con mia madre.-
Ezra fece un respiro profondo e si alzò. Sembrava più alto del solito. Lo guardai con gli occhi lucidi.
-Mi ha detto delle cose. Cose che non sapevo e che non mi ha mai detto nessuno.- dissi seria.
-Pig io...-
-No!- lo fermai. Volevo finirla subito e andarmene a casa. Non riuscivo a stare dentro a quella stanza, con tanti ricordi e con l'uomo che amavo, ma quell'uomo era un bugiardo.
-Ora voglio sapere quello che tu non mi hai detto. Lo voglio sapere da te.-
Ezra apri la bocca per parlare ma non ne usci alcun suono. Non faceva altro che guardarmi con occhi tristi e addolorati.
-Pig, non sai quanto mi sia pentito di non avertelo detto prima.- disse con voce roco.
Io scossi la testa -Non mi stai dicendo quello che ti ho chiesto.-
Ezra si passò una mano fra i capelli e sospirò andando a prendere una delle birre sul tavolino. Ne prese un sorso e poi si girò guardando il vuoto davanti a se.
-Ero con Logan quando tutto è successo.-
Quelle parole mi provocarono un dolore lacerante, feci un respiro tremante mentre le lacrime cominciarono a solcarmi il viso.
-Mi aveva chiamato quella macchina dicendomi che la sua ragazza Megghy lo aveva lasciato, senza alcuna spiegazione. Era nervoso e incazzato e io gli dissi che si doveva calmare e di raccontarmi bene quello che era successo.- Ezra non aveva coraggio di guardarlo negli occhi. Vigliacco. In quel momento lo stavo odiando cosi tanto.
-Sono andato da lui, ed era in uno stato pietoso. Era un pò brillo e aveva fumato. Megghy aveva conosciuto un altra persona, per questo lo aveva lasciato. Poi però quando gli ho detto che tutto si sarebbe sistemato lui si è alzato e ha cominciato a urlare. E' uscito di corsa di casa dicendo che voleva vedere chi diavolo era il nuovo ragazzo di Megghy, e io lo seguito.- disse chiudendo gli occhi come se quel giorno bruciasse ancora dentro di lui, come se fosse stato ieri.
Io intanto mi ero seduta su una poltroncina e aspettavo che continuasse. -Io non lo fermato. In quel momento non sono nemmeno preoccupato che fosse fatto e che avesse bevuto, non me ne è fregato niente. Ed è tutta colpa mia, Pig. Perchè forse se io non lo avessi fatto uscire da quella casa poi tutto il seguito non sarebbe mai accaduto.-
-Dimmi cosa è successo appena avete preso la macchina.- sussurrai quasi senza voce.
Ezra si avvicinò di poco e si sedette sul divano. Questa mi guardò in faccia.
-Siamo partiti e dopo un quarto d'ora di strada lui ha cominciato ad aumentare sempre di più la velocità, non ha rispettato lo stop all'incrocio e... noi non ce siamo resi conto. Ma dall'altra parte c'era una macchina, tuo padre, gli siamo andati completamente addoso.-
Scoppiai a piangere. -Oh mio dio.- Nascosi il viso tra le mani.
-Mi hai mentito su tutto.- dissi tra i singhiozzi.
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Un Amore Proibito
ChickLitE' sorprendente come la vita possa cambiare da un momento all'altro. La mia vita è cambiata cosi'. Perchè l'amore arriva quando meno te lo aspetti. Come quella domenica di un freddo novembre. Basta anche solo un incontro poco importante, uno sguard...