Capitolo 5

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Le donne si comportano in modi diversi quando sono depresse. Alcune fumano, altre bevono: alcune chiamano il loro psicoanalista, altre mangiano. Io, invece, faccio quello che ho sempre fatto: mi perdo in una sbornia di libri che puo' durare giorni.Cado in questo stato per motivi differenti. A volte capita dopo una litigata topo ti-odio-da-morire-bastardo. Altre volte dipende dal mio umore: la noia fin sopra i capelli, la mia vita a pezzi, a quella sensazione di panico quando mi chiedono che cosa faccio. Come si puo' uscire da questa situazione? Tutto sommato, io preferisco leggere. E' la fuga perfetta.

Venerdi 12 dicembre 2013

Erano due giorni che pensavo in continuazione a quello che mi aveva scritto Ezra. Nemmeno la mia materia preferita -Inglese- riusciva a non farmi pensare a lui. Quella mattina la prof mi aveva richiamata tre volte fino a quando non mi ha mandato in presidente. Ma per fortuna la preside Howeld era di ottimo umore quel giorno e siccome io ero un alunna di “classe” -come mi chiamava lei- mi rimando' subito in classe.

<<Pig, domani e' sabato perche' non usciamo?>> propose Sun mentre camminavamo nel corridoio della scuola per andate ai nostri armadietti.

<<Non lo so.>> risposi controvoglia.

Sun sbuffo' e mi blocco' per un braccio. <<Pig, che succese? Sono due giorni che sei strana.>>

Alzi le spalle e feci finta di niente. Ci fermammo davanti al nostro armadietto e scambiai il libro di matematica con quello di italiano.

Sun si appoggio' con una spalla allo sportello del suo armadietto e mi guardo' preoccupata. <<E' successo qualcosa con lui?>> mi chiese.

Lui. Beh, potremmo di sicuro cominciare a chiamarlo cosi', almeno non rischio di farmi sentire in giro che ho quasi baciato un prete.

Ma poi mi mandai al quel paese da sola e sospirai. “Tanto ormai sa tutto”.

Mi voltai verso di lei. <<Mercoledi sera mi ha mandato un messaggio.>> dissi.

Sun aggrotto' le sopracciglia. <<O-ok...quindi? Non gli avevi dato il tuo numero di telefono?>>

<<No! Cioe...non e' questo il problema.>> dissi sbuffando. Dall'espressione di Sun capii che non ci stava capendo niente. <<Mi ha detto che vuole “rischiare”.>> mormoro.

<<Con te?>>

<<Si! Con chi senno'?>> rispondo sarcastica.

Sun sorride. <<Ok, scusa.>> alza gli occhi al cielo.

<<Il problema e' che...lui e' grande, io sono...sono cosi piccola. E l-lui fa parte della chiesa, santo cielo!>> dico balbettando. <<In pratica sono andata nel panico.>>

<<Ok, sta calma Pig.>> mi rassicuro' Sun. <<Perche' non ne parli con lui?>> mi chiese.

Un Amore ProibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora