Immagina Matteo Pessina 2

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Matteo: T/n?- sussurra dolcemente al tuo orecchio.
Strizzi gli occhi un paio di volte prima di aprirli definitivamente.
Ti allunghi sul materasso sentendo tutti i muscoli del tuo corpo dapprima irrigidirsi e successivamente rilassarsi così intensamente che ti sembra di star sprofondando nel letto.
Matteo: Buongiorno!- esclama baciandoti la fronte.
Sorridi prima di chiudere gli occhi nuovamente.
Non sei pronta ad abbandonare il mondo del sonno anche questa mattina.
T/n: 'giorno...- rispondi mentre il tuo immediato riaddormentarti si porta via l'ultima sillaba del saluto.
Matteo: Proprio non vuoi alzarti eh?!- afferma ridendo sistemandoti i capelli ai lati della testa.
Mugugni qualcosa che non hai nemmeno pensato e che è uscito inconsciamente dalle tue labbra mezze incollate.
Matteo: Ho capito. Ti lascio dormire un altro po'. Non appena finisco di fare i pancakes ti vengo a svegliare e questa volta ti alzerai davvero. Abbiamo molte cose da fare oggi...- dice lui uscendo dalla stanza.
T/n:Pancakes...- sussurri prima di addormentarti di nuovo.
Matteo: È pronta la colazione!- urla dalla cucina.
T/n: Di già?- domandi sussurrando mettendoti a sedere sul materasso tenendo ancora gli occhi chiusi.
Cerchi le pantofole ai peidi del letto e una volta trovate e calzate, ti dirigi in cucina camminando senza alzare i piedi.
Il ragazzo ti guarda tenendo la padella in una mano e la spatola nell'altra e si abbandona ad una grassa risata.
Matteo: Sicura di aver dormito questa notte?- chiede posandoti davanti un piatto colmo di pancakes farciti con cioccolato e decorati con miele, panna montata e fragole.
Annuisci e senza dire nulla inizi a degustare affamata quella prelibatezza.
Matteo: Il caffè...- dice posandoti la tazzina vicino e poi ti bacia una guancia.
T/n: Cosa dobbiamo fare? Prima hai detto che "abbiamo molte cose da fare oggi".- domandi riportando le sue parole.
Matteo: Pensavo di fare l'albero di Natale. Hai voglia?- risponde lui.
Il tuo volto si illumina. È una delle tue attività preferite da sempre e farla insieme a lui la rende ancora più speciale.
Elettrizzata trangugi la colazione e il caffè ancora troppo caldo per essere bevuto velocemente, ma ahimé ormai è sparito all'interno del tuo stomaco e corri a farti la doccia.
T/n: Sei pronto?- gli chiedi dopo una mezz'oretta.
Il ragazzo annuisce e dopo aver preso le chiavi della macchina lasciate la vostra abitazione per raggiungere il centro commerciale della vostra città.
Dopo aver parcheggiato abbandonate il parcheggio sotterraneo e salite le rampe di scale sempre scarsamente illuminate che vi permettono di arrivare al piano ospitante i vari negozi.
Matteo: Da dove partiamo?- chiede guardandosi intorno.
Segui lo spostamento compiuto dai suoi occhi ed effettivamente noti che ci sono diversi punti vendita che offrono addobbi natalizi.
T/n: Proviamo ad entrare qui?- proponi indicando un negozio dalle vetrine decorate con neve spray e delle formine di gelatina appiccicate al vetro.
Matteo: Come desidera Mia Signora.- afferma facendoti accedere per prima alla porta.
Ridacchi guardandoti intorno.
La stanza non è molto grande ma è piena di oggetti. Palline in vetro e palline in plastica di qualsivoglia colore.
Ci sono addirittura delle palline con diverse stampe a tema natalizio riportate sulla lucida superficie.
Tu e Matteo le osservate tutte facendo il completo giro del negozio.
Dato che siete due imbranati, escludete le palline vetro e puntate su quelle di plastica.
Successivamente escludete anche le stampe. Restano solo i colori.
Matteo: Il tuo colore preferito è il rosso, il mio l'azzurro. Potremmo prenderle di questi due colori sia lucide che opache che ricoperte di brillantini. Che ne pensi?- domanda osservando le varie scatoline ordinate davanti a voi.
T/n: Penso che tu non potessi fare scelta migliore.- rispondi prendendo tre scatoline di palline rosse mentre lui lo stesso numero di quelle blu notte.
Dopo aver pagato il conto e ringraziato il commesso, girate il centro commerciale alla ricerca delle luci e di un alto albero.
Matteo: Qui!- esclama accedendo ad un punto vendita illuminato da centinaia di luci led di mille colori.
Lo prendi per mano e affascinata da questo effetto magico dato dalle piccole lampadine, accedi a questo mondo incantato.
Matteo: Finiremo con l'andare in bancarotta!- esclama chiudendo il portafoglio completamente vuotato.
Guardi il bagagliaio colmo di ornamenti ridendo e dopo aver caricato tutte le cose, chiudete lo sportellone e vi avviate verso casa.
Vi mettete all'opera subito dopo aver mangiato.
Matteo: Partiamo dall'albero o dal presepe?- domanda portando tutto ciò che avete acquistato qualche ora prima al centro del salotto.
T/n: Dal presepe...- dici pensando a una cosa che ti piacerebbe fare una volta infilata la stella al vostro alberello.
Matteo: Va bene.- risponde avvicinandosi al lungo mobile che affianca la televisione.
Lo liberate da tutti i soprammobili collezionati in questi anni di convivenza e successivamente posate il finto prato di carta.
Una alla volta, tutte le casette, gli alberelli, i personaggi e infine le bestiole vengono posate.
T/n: Porti l'acqua per la fontanella?- chiedi al ragazzo allontanandoti di qualche passo dalla vostra composizione per valutarne il risultato finale.
Matteo: Eccola.- afferma poco dopo raggiungendoti con un bicchiere pieno per metà.
Lo versi all'interno della sorgente elettrica e Matteo unisce la spina alla presa.
Matteo: È proprio bello...- sussurra al tuo orecchio abbracciandoti da dietro.
Ti lasci coccolare dalle sue labbra e dalle possenti mani che finiscono puntualmente negli stessi posti.
T/n: Andiamo avanti?- sbotti ad un certo punto cercando di fermare ciò che stava avendo inizio.
Matteo: Sì. Giusto.- si esprime lui.
Il ragazzo si inginocchia e spinge lontano il divano per guadagnare più spazio per muoversi e in seguito si inginocchia davanti a te aiutandoti a liberare dall'imballaggio l'abete sintetico.
Fissate la prima metà alla base in metallo e poi impilate i vari segmenti fino a sistemare l'ultima piccola parte.
Gaia: È altissimo!- esclami affascinata dalla sua imponenza.
Matteo: Luci?- propone lanciano in aria il groviglio di fili.
Annuisci prendendolo al volo ed inizi a srotolarlo intorno ai rami appena aperti.
Avete optato per delle luci che venno sul bianco- crema.
T/n: Palline time!- gioisci iniziando a far roteare in aria tre palline blu.
Matteo: Giocoliere, vedi di non farle cadere!- ti mette in guardia appendendo i vari addobbi rossi.
Sistemate le palline di diversi colori in tutti gli spazi disponibili partendo dal basso e salendo verso l'alto.
Matteo: È altissimo!- esclama salendo su di una sedia per decorare le zone dell'albero limitrofe alla punta.
Il ragazzo sistema l'ultimo dettaglio e poi ti raggiunge.
Matteo: Manca solo una cosa...- dice con voce lieve allungandosi verso uno scatolone.
Da quel box di cartone estrae una bellissima stella dorata.
È talmente stupenda che le parole ti vengono meno.
Matteo: La attacchiamo?- domanda porgendola a te.
Annuisci prendendola con delicatezza come se si potesse rompere semplicemente sfiorandola.
Il ragazzo si inginocchia permettendoti di salire sulle sue spalle e con estrema lentezza si alza tenendoti stretta a sé.
Matteo: Ci sei?- chiede spostandosi un po' a destra e un po' a sinistra per controbilanciare il tuo sbilanciarti un po' un avanti e un po' di lato.
T/n: Fatto!- esclami applaudendo mentre il ragazzo si piega verso il sofà affinché tu possa gettarti sopra di esso.
Matteo: Spengo la luce.- ti avvisa allontanandosi dal centro della stanza.
Resti seduta sul divano a guardare con soddisfazione il vostro operato.
I lampadari si spengono e una sinfonia natalizia rompe il silenzio.
Matteo torna da te reggendo il tablet dal quale proviene la musica e prima di sedersi al tuo fianco, va ad azionare le lucette dell'alberello.
T/n:È magnifico...- sussurri posando la testa sulla spalla del ragazzo che al momento è seduto con te sul divano.
Le vostre mani sono intrecciate e gli occhi puntati sul vostro lavoro.
È un semplice albero, eppure per te sembra un'opera d'arte dal valore inestimabile e questo perché l'avete fatto insieme. Avete collaborato in tutto. Tra quei rami ci siete voi, T/n e Matteo.
T/n:Ti va di ballare?- domanda guardandoti.
Annuisci alzandoti.
Vi abbracciate e dondolate girando in cerchio al centro della stanza illuminata solo dalle luci del Natale.
Matteo: Ti amo T/n.- bisbiglia prima di baciarti i capelli.
Alzi lo sguardo e sali sulla punta dei piedi per baciare quelle labbra che tanto ami.
Il bacio diventa più passionale e prima che tu possa accorgertene, ti ritrovi ad avanzare all'indietro spinta da lui che ti guida verso la camera da letto.
Sussurri lentamente il suo nome mentre i vestiti ti vengono tolti dal corpo e lasciati cadere a terra a peso morto.
Il ragazzo ti bacia le labbra e senza staccarle dalla tua pelle, scende fino a giungere al bordo dei tuoi slip, lasciando sul collo, il petto e l'addome, una scia umida di saliva.
Accarezzi i suoi capelli mentre lui guardandoti intensamente, struscia la bocca contro il tessuto delle tue mutandine.
Senti i crampi di piacere colpirti l'intimità e successivamente percepisci l'eccitazione inumidirti l'interno coscia.
Affondi le mani tra i capelli di lui quando con le dita scosta lo slip e con la lingua inizia a far roteare il clitoride.
Le gambe tremano mentre un forte calore si sprigiona dentro di te facendoti sudare la fronte ed il collo.
Poco dopo lasci stendere il ragazzo sul letto e ti posizioni su di lui in modo tale da poter succhiare il suo membro e contemporaneamente farti dare piacere dalla sua lingua (69).
Lo senti gemere appena mentre la tua bocca accoglie la lunghezza della sua intimità eretta e pulsante.
Con uno schiaffo sulle natiche ti chiede di girarti e di stenderti sotto di lui, cosa che fai senza esitazione.
Aspetti che si metta il preservativo dandoti piacere con le dita che gli fai leccare quando ti raggiunge.
Il ragazzo ti penetra esitando qualche secondo prima di iniziare a muoversi.
Lo fa sempre, per godersi la sensazione di piacevolezza che nasce dalla penetrazione.
Si muove in te stringendo tra le mani il tuo seno, oppure graffiandoti così a fondo da ferirti appena.
Il dolore nel sesso ti piace da impazzire, ti eccita più di quanto il rapporto non faccia già.
Poco dopo vieni intensamente seguita da lui.
Gridate accasciandovi nel letto disfatto dai vostri movimenti.
Quando vi riprendete dal post orgasmo, vi abbracciate teneramente finendo con l'addormentarvi l'uno nelle braccia dell'altro.
Fine ♡

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