Immagina Corbyn Besson

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Giochi a Roblox da ormai due anni.
Hai iniziato quando è stata imposta la prima quarantena, tanto per fare passare quel tempo che non passava mai. Da quell'inizio di febbraio non hai più messo.
All'interno del gioco si possono creare i propri mondi virtuali, si può socializzare con altri utenti,si può scegliere chi far entrare e infine è possibile creare il proprio mondo.
Grazie alla possibilità di conoscere altre persone, vere persone, hai conosciuto Corbyn Besson.
Corbyn è un giovane ragazzo di ventitré anni nato il 25 novembre 1998, un anno prima di te.
Vi siete incontrati per caso nella piattaforma  poco dopo il tuo ingresso in essa e avete iniziato ad interagire.
Fin da subito si è dimostrato essere una persona molto gentile e rispettabile a cui i videogiochi interessano ben poco, infatti ti ha confessato che il gioco se l'è scaricato solo per interagire con persone in un momento dove non era possibile, dove era praticamente vietato.
Inizialmente pensavi che la sua compagnia si limitasse a quella sera, ma la sera dopo lui era lì ad aspettarti quando sei entrata.
Da quel giorno è diventato un appuntamento quotidiano e la vostra amicizia a distanza si è spinta così tanto oltre che vi messaggiate anche su Instagram e talvolta vi chiamate. Certo, questo non molto spesso, però il gioco e i messaggi ci sono sempre, non c'è giorno dove una delle due cose non avvenga.
Quando sei triste lui ti solleva un po' il morale, quando non riesci a dormire lui sta sveglio con te anche fino a notte fonda senza mai abbandonarti, se ti annoi gli scrivi qualcosa tanto per tenerti occupata.
È davvero fantastico. Non sai cosa faresti senza di lui. Ti fa provare delle emozioni forti e riesce sempre a farti sorridere. Più volte ti sei chiesta se per caso ti fossi presa una cotta per lui, ma ancora oggi ti domandi se sia possibile innamorarsi di una persona che non hai mai visto dal vivo. Non sai che aspetto abbia e in più non puoi dire di conoscerlo del tutto.
Dato che hai sempre desiderato di incontrarlo e capire com'è fatto esteticamente e non solo, poco prima di Natale hai deciso di chiedergli se fosse disposto a incontrarti e inaspettatamente ha accettato.
Ecco perché oggi hai lasciato casa presto, quando la città ancora dormiva per metà e i lavoratori più mattinieri stavano iniziando ad occupare le strade con le loro automobili.
Ora sei in stazione è stai attendendo che il treno arrivi.
Oltre a te ci sono alcuni uomini vestiti eleganti che tengono in una mano una valigetta, altri invece sono giovani universitari, lo stesso vale per le donne.
Tutti attendete che il mezzo arrivi in religioso silenzio, è ancora troppo presto per proferir parola.
Guardi i binari.
Due rette parallele che procedono all'infinito senza mai toccassi e l'unica cosa che permette loro di avere un minimo di contatto indiretto, sono dei blocchi di cemento armato.
Tu e Corbyn siete due binari. Voi siete le parallele in ferro e l'internet i blocchi orizzontali di cemento, perché è il mezzo che vi unisce e che ha permesso il vostro incontro.
Aspetti pazientemente mentre il freddo di questi giorni attacca il tuo corpo facendoti tremare leggermente.
Poco dopo il mezzo arriva.
Ti avvicini ad un porta frettolosamente desiderando di poterti rilassare tra il tepore del vagone e quando essa si apre, ti fiondi all'interno cercando il tuo posto.
Attraversi ben tre vagoni con ampie falcate fin quando non trovi il numero 56.
Da T/n: Sono appena salita in treno. Ci vediamo tra due ore se non facciamo alcun ritardo- scrivi al ragazzo che probabilmente starà ancora dormendo.
Dato che vivi fuori da Dallas ed il centro non l'hai mai visto, avete deciso di fare un tour del centro.
Da Corbyn: Ok. Ti aspetto- risponde quasi immediatamente sorprendendoti.
Da T/n:Come mai sei così mattiniero?- domandi.
Da Corbyn: Perché magari ti annoiavi durante il viaggio. Ho pensato di svegliarmi presto così da tenerti compagnia.- spiega lui.
Arrossisci contro lo schermo sentendo un forte calore interno avvolgere il tuo cuore.
Da T/n: Mi fa piacere questa cosa ma davvero, non è necessario. Ho le cuffie e centinaia di episodi del mio podcast preferito da ascoltare quindi se vuoi, ti permetto di tornare a riposarti. In fondo dovrai essere carico per oggi.
Dovremo camminare un bel po'.- gli dici avviando poi l'ennesimo episodio di "#demoniurbani "
Ti concentri sul paesaggio che scorre al di fuori del finestrino vandalizzato con dei graffiti mentre la voce di Francesco Migliaccio racconta l'ennesimo assassinio brutale compiuto da un demone italiano.
La voce profonda dell'uomo continua a parlare nelle tue orecchie, ma presto diviene solo un lontano sottofondo che accompagna i tuoi pensieri.
Stai per incontrare Corbyn. Come sarà quel ragazzo?
Ad essere sinceri del suo aspetto fisico ti interessa ben poco. Ti piace la sua anima, ti sei affezionata al suo modo di essere e di fare. È gentile, disponibile, altruista. Mette gli altri prima di se stesso probabilmente finendo con il trascurarsi.
Più volte gli hai detto che fa male dedicarsi agli altri per non affrontare ì propri demoni interiori ma lui è testardo, lui non dà ascolto a nessuno e continua sempre per la sua strada. Se prende una decisione, quella è e quella resta.
Le due ore scorrono lentamente ma senza troppa noia e alla fine giungi in stazione.
Abbandoni il treno e un raggio di sole ti abbraccia con il suo calore illuminandoti la pelle del viso un po' pallido.
Dato che guardarsi intorno per cercare Corbyn sarebbe inutile in quanto non sai come sia d'aspetto, lo chiami.
T/n:Sono appena arrivata. Devo uscire o sei qui sulla banchina?- domandi al ragazzo tappandoti con un dito l'altro orecchio.
Corbyn: sono sulla banchina sotto alla tabella degli orari.- ti fa sapere.
Giri la testa a destra e a sinistra e quando noti i tabelloni appesi al soffitto lontano da te, tenendo il telefono accostato all'orecchio, ti avvii verso la destinazione.
Passo dopo passo il cuore accelera le pulsazioni e lo stomaco sussulta.
Il respiro si fa intenso, doloroso, sembra quasi che lo spazio a disposizione per l'estensione dei polmoni non basti.
Ti fermi improvvisamente davanti ad un alto ragazzo dai capelli abbastanza lunghi che piovono sulla sua fronte raccolti in un ciuffo.
I suoi occhi sono verdi e il suo naso è decorato da un piercing a schiona.
Tu lo guardi e lui ti guarda.
Fermi immobili con un braccio sollevato a sorreggere il telefono ancora collegato ad una chiamata silenziosa.
Corbyn: T/n?-pronuncia il tuo nome che detto da lui, attraverso la sua voce, ti fa sciogliere.
T/n: Corbyn?- pronunci il suo.
Sorridete scoprendo di esservi trovati. Lì per la prima volta, voi due.
Spalancate le braccia e vi stringete.
Sei commossa. Vuoi davvero bene a questo ragazzo.
Corbyn: Sei bellissima!- esclama lasciandoti andare.
T/n: Anche tu.- rispondi abbassando il volto verso il basso in modo tale che non possa vedere quanto sei imbarazzata dal complimento ricevuto.
Vi incamminate al di fuori della stazione e non appena lasciate la struttura pullulante di persone venite inglobati tra la folla che si sposta per il centro dirigendosi al lavoro o come voi, gironzolando senza meta per la città alla ricerca di qualcosa mai visto prima.
T/n: È sempre così?- chiedi camminando a fianco del ragazzo.
Sei sorpresa. Centinaia di persone stanno camminando da una parte all'altra, vivendo in un piccolo paesino non sei abituata a tutto questo.
Corbyn: Sì, non c'è un minuto di pace. Benvenuta in una metropoli.- afferma sorridendoti.
Camminate lungo il centro fermandovi di tanto in tanto per farvi una foto immortalando così dei momenti che non andranno mai più a ripetersi.
Dopo aver camminato per ore, vi fermate in un fast food a mangiare.
Vi accomodate ad un tavolo e parlando del più e del meno vi gustate dei panini sensazionali.
Corbyn: Sai che...- inizia- Non avrei mai pensato di sviluppare un tale rapporto con una persona conosciuta su internet.- afferma lui.
T/n:Stento a crederci anche io. Vorrei solo vivere più vicina per vederti più spesso.- ammetti sperando di non arrossire.
Corbyn: Ci vedremo ancora?-chiede.
T/n: Spero di sì. Perché? Non ti va?- ribatti.
Corbyn: Non pensarlo nemmeno. Non voglio che tu vada vi dopo...- dice facendoti trasalire per lo stupore.
Questa frase detta con voce sincera ed occhi dolci ti fa sentire così leggera, che ti senti come un palloncino ad elio che è sfuggito dalle mani di un bambino. Ti senti leggera e accarezzata dalla brezza che ti porta sempre più in alto.
Non sai come si possa avere la conferma di una tale cosa e soprattutto non sai se sia possibile avere una conferma ad un tale evento ma pensi di esserti affezionata a lui in un modo che va oltre l'amicizia.
Corbyn: Ti va di salire da me?- chiede.
Dato che della città ormai resta ben poco da vedere che sia vicino a voi, accetti e quando terminate di mangiare vi dirigete verso la sua abitazione.
Non camminate molto, forse una ventina di minuti e poi giungete davanti a questo altissimo palazzo completamente di vetro.
Affascinata da tale imponenza, alzi lo sguardo verso il cielo per vedere se riesci a scorgere l'ultimo piano ma da lì sotto il cielo e il vetro sembrano unirsi.
Corbyn: Andiamo.- ti dice dopo aver aperto la porta d'ingresso.
Lo segui verso l'ascensore mentre il battito del tuo cuore diventa assordante.
Nella mente si presentano vari scenari impuri che ti fanno tremare le gambe dal piacere.
Corbyn: Di qua.- dice quando le porte dell' ascensore si aprono.
Lo segui lungo il corridoio del quarto piano e poi ti fermi davanti ad una pesante porta che il ragazzo apre.
Corbyn: Accomodati pure.- afferma facendo entrare prima te.
Aspetti che anche il ragazzo arrivi stando ferma immobile poco dopo l'ingresso.
Ti metti comoda togliendoti le scarpe e poi lo segui in cucina.
Corbyn: A che ora hai il treno?- chiede.
T/n: Questa sera, dopo ce...-inizi la frase senza riuscire a portarla a termine.
Corbyn: E tu vorresti prendere un treno la sera da sola?! No. Non se ne parla. Tu non ti muovi da qui. Te ne andrai domani mattina.- afferma con voce seria.
T/n: Non volevo disturbarti fino a domani però...- rispondi dopo un attimo di esitazione.
Corbyn: Tu non sei un disturbo...- afferma accarezzandoti una guancia.
Ciò che rimane del pomeriggio lo spendete davanti alla televisione e dato che siete uno più pigro dell'altro, la cena la ordinate tramite deliveroo.
T/n: Grazie e arrivederci.- dici al fattorino che si appresta a tornare alla sua bicicletta.
Torni in cucina con la cena e consegni a Corbyn quanto ha ordinato.
Corbyn: Buon appetito.- ti dice quando ti accomodi davanti a lui.
Rispondi educatamente ed inizi a degustare il pasto.
Tra un boccone e l'altro parlate. Discutete su di voi, sul vostro legame e su quanto vi vogliate bene.
T/n: Si è fatto tardi...- sospiri dopo aver sbadigliato.
Corbyn: Ti faccio vedere la tua stanza.- continua guidandoti lungo la parte delle casa che si nascondeva dietro ad una porta.
Entrate nella terza stanza di destra che si affaccia sul corridoio.
È molto semplice e da un certo punto di vista triste. Le pareti sono spoglie e i muri troppo bianchi. Anche le mensole e il copriletto sono di colori freddi che sembrano rendere la temperatura della stanza davvero molto bassa.
T/n: Grazie Corbyn...- lo ringrazi sedendoti sul letto.
Il ragazzo resta fermo sulla soglia e ti guarda con i suoi occhi verdi.
Sembra sul punto di dire qualcosa e aspettandoti di sentirlo parlare da un momento all'altro resti in attesa, ma alla fine l'unica cosa che ti dice è un "Buona notte" augurato con voce triste.
Guardi verso la porta, ora chiusa, pentendoti di non aver chiesto al ragazzo cosa lo turbasse. Magari potevi aiutarlo. Infondo sei sua amica.
Ti spogli quando non avverti alcun rumore provenire dal resto della casa e ti corichi senza però riuscire ad addormentarti.
Ti rigiri nel letto sentendo di ora in ora il campanile aggiungere un rintocco a quelli precedenti.
Annoiata decidi di lasciare la tua camera da letto per andare a vedere un dolce Corbyn addormentato.
Scendi dal letto e muovendoti in punta di piedi facendo attenzione a non provocare alcun rumore, ti affacci sul corridoio e lo percorri tutto fino a giungere all'ultima porta che fortunatamente trovi socchiusa.
La spingi delicatamente e poi ti avvicini al letto.
Lo guardi sorridendo.
Corbyn: Non riesci a dormire?- chiede con la voce impastata dal sonno.
T/n: Come hai fatto?- chiedi sentendoti in colpa per averlo svegliato.
Corbyn: Il tuo profumo.- ti fa sapere alzando poi le coperte.
Corbyn: Vieni qui. Stenditi con me.- ti invita.
Senza esitazione ti accoccoli al suo fianco.
Il suo profumo è così forte che ti è impossibile abituartici. Il tuo naso continua ad avvertirlo.
Il ragazzo si addormenta, lo capisci dal ritmo lento del suo respiro. Tu non riesci proprio.
Troppi pensieri stanno affollando la tua testa.
Ti stendi sul fianco in modo da poter vedere il viso del ragazzo anch'esso sistemato sul fianco.
Posi una mano sulla sua guancia facendo attenzione a non svegliarlo.
Una lacrima scende lungo la tua guancia ma non riesci a spiegarti il motivo di questo pianto.
Sorridi commossa e infine lo baci.
Corbyn: Le tue labbra... sono così dolci...- sussurra dopo il tuo bacio.
T/n: Scusa...- rispondi tirandoti indietro pentendoti di aver fatto una simile cosa.
Il ragazzo però, prevedendo la tua reazione, afferra velocemente il tuo polso e ti fa cadere sul suo petto.
Corbyn: Mi piaci da non so quanto tempo...- ti dice con gli occhi chiusi accarezzandoti la schiena.
Sentire le sua mani scorrere su di te fa attivare mille crampi che colpiscono la tua intimità. Ti stai eccitando.
Posi la mano sulla sua guancia e lo baci nuovamente.
Lui, dopo esservi staccati, apre gli occhi e ti sfila la maglia correndo a palpare il tuo seno non coperto dal reggiseno.
Si porta alla bocca un capezzolo e mentre lo stimola con i denti e la lingua, con le dita massaggia il clitoride.
Gemi contraendo i muscoli di tutto il corpo.
Finisci di spogliarti e successivamente spogli lui perdendoti ad accarezzare il suo addome scolpito.
Lasci scivolare le dita contro la sua pelle percependo sulla pelle i solchi che separando un muscolo dall'altro.
Sotto al ragazzo ti senti protetta, al sicuro, a casa.
Corbyn entra in te e per distrarti dal dolore ti bacia con passione.
Successivamente si muove in te alternando un ritmo lento a uno veloce.
La stanza si riempie del vostro odore unito insieme e il silenzio della notte viene rotto da gemiti sempre più intensi e infine da due grossi orgasmi. Uno maschile è uno femminile.
Restate abbandonati sul letto uno vicino all'altro stanchi e con i respiri affannati.
T/n: Non ti ho detto che mi piaci anche tu...- gli riveli baciandolo.
Poco dopo il ragazzo si addormenta lasciando te sveglia in compagnia di un raggio di luce che illumina il pavimento.
Lo osservi felice ascoltando il respiro di Corbyn fin quando le tue palpebre non cedono sotto al peso della stanchezza.
Fine 🖤

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