Spazio me🦋
hello,avete fatto buon Natale?Spero di si.
per iniziare il 2022 al meglio,leggete questo capitolo e il successivo,che pubblicherò a breve.
Baci ;)"Cristina!" continuava a chiamarla insistentemente Marty.
C: "Mh...cosa c'è?" balbettò mentre si stiracchiava nel letto della camera degli ospiti di casa di Deddy.
Avevano trascorso tutti la notte lì.
Lei dormì nella camera degli ospiti con Marty ed Aka,i quali continuarono a farsi coccole fino al mattino.
Rosa e Deddy dormirono nel letto di quest'ultimo,al dir poco enorme.
Giovanni invece,solitario come sempre,dormì nel letto matrimoniale dei genitori del "padrone di casa",che erano in un hotel da qualche parte.Giovanni e Cristina la sera precedente,non avevano affatto fiatato l'uno con l'altra.
Solo una "buonanotte"fredda,mentre si dirigevano nelle proprie camere, una di fronte l'altra.M: "Io e Rosa stamattina ci siamo svegliate prestissimo e siamo andate a comprare delle uova per tutti voi,tieni questo è il tuo."
La ragazza dal caschetto e la frangia nera le diede un uovo della Ferrero Rohcer.Cristina amava quei cioccolatini ,e Marty lo sapeva bene.
C: "Grazie mille vi amo." diede un bacio sulla guancia a Marty,e scese di sotto per ringraziare anche Rosa.
La giornata passò tra chiacchiere,risate,cibo e film.
Sfiniti,andarono tutti a letto verso mezzanotte.
O quasi tutti...Cristina,mentre gli altri dormirono,aprí leggermente la porta di camera,per spiare quella di fronte.
Vide Giovanni,seduto al bordo del letto,guardando un punto fisso con le mani incrociate.
Le stesse mani che le mancavano da morire.
Restò lì imbambolata a guardarlo per un po'.Fin quando il ragazzo non se ne accorse.
Le fece cenno di andare verso di lui.Così la ragazza chiuse la porta della sua camera e andò da Gio.G: "Ciao"
C: "Ciao..." disse imbarazzata,sedendosi vicino a lui.
Restarono in silenzio per un po' fino a quando Cristina non esordì parola.
C: "Allora?Perchè mi hai fatta venire qui?"
G: "Parlami di te"
Parlami di te?
C: "Cosa dovrei dirti scusa?Ho una vita banale e noiosa"
G: "Secondo me invece hai tanto da raccontare.Vedi,io e te ci siamo avvicinati molto.Molto." ripetè per far capire a Cristina cosa intendesse per "Molto".
G: "Ma non abbiamo mai parlato di noi stessi."
Sembrava davvero interessato a lei.
C: "Beh ok...sono Cristina,e questo va be,lo sai.Quando avevo 4 anni i miei si sono separati ed io sono andata a vivere con mia madre a Milano.Mentre mio padre tornò a Napoli.Sua città Natale.
Mio padre,pur avendo un buon lavoro non manteneva mia madre economicamente.Col tempo siamo rimaste senza un centesimo.
Tant'è che mia madre arrivò alla prostituzione...pur di guardare da vivere,e per farmi crescere.Arrivata a 16 anni la mia vita non è cambiata.Tutti mi pigliavano anche per il culo per i vestiti che avevo.Ma quello c'era e con quello vivevo.Ho iniziato ad avere un lavoro par-time in un bar vicino casa.Intanto mia madre cadde in depressione.E facendo una vita di strada iniziò a spacciare.Droga di qua,canne di là,non ce la fece più.E quando avevo 17 anni mia madre mi abbandonò.Rimasi nella nostra casa fino ai 18,per poi trasferirmi da sola con i soldi che guadagnavo come commessa da Gucci.Mi assunsero grazie a delle conoscenze di una mia amica.Mia madre amava la musica.Ed io come lei.Sono praticamente cresciuta tra le canzoni.È stato per questo che ho intrapreso questa strada.Se sono andata ad amici è per lei.So che è fiera di me."Sangio la guardò stupito.Non solo per il mondo nascosto che quella ragazza aveva alle spalle.Ma per la freddezza con cui raccontava i fatti.Niente lacrime.Niente occhi lucidi.
Voleva domandarle tante cose.Ma non aveva il coraggio.Gli mancava troppo quella ragazza.
Si limitò ad accarezzarle il viso,e a tirarla verso di lui,baciandola a stampo.
Sangio si staccò.
C: "No ti prego,non smettere."
Cristina gli si avvicinò nuovamente.Baciandolo con più voglia.Questa volta con la lingua.
Giovanni,che aveva ormai le braccia della ragazza avvolte al suo collo,senza mai staccarsi da lei,si alzò dal letto avvicinandola perfettamente a se.
Le prese le gambe e la fece sedere sul comodino accanto la porta.
Continuarono a baciarsi intensamente,mentre le mani del ragazzo stringevano forte il sedere di Cristina."Aspetta." Giovanni,prima di andare oltre,si staccò da lei,mettendosi nervosamente una mano tra i capelli.
"Cosa c'è ora?" disse Crist.
G: "È la tua prima volta?"
C: "Perché me lo chiedi?"
G: "Beh perché,voglio che la tua prima volta sia speciale.E voglio che tu ti senta amata.Non voglio che la tua prima volta sia,passami il termine,meccanica.Con me avresti solo sesso e mi dispiacerebbe.Perché ci tengo a te,non voglio farti stare male ancora."
No...non avrebbe avuto "solo sesso".
Ma perché?Perchè farle credere questo?
Giovanni non lo sapeva nemmeno lui.C: "Non vuoi,ma lo fai."
G: "Allora lasciamo perdere..." si allontanò da lei,lasciandola ancora lì seduta.
Cosa fare adesso?Lanciarsi e godersi questa esperienza?In fondo mi bastano questi momenti con lui.Non se ne rende conto...ma per me la prima volta sarebbe speciale ugualmente...perché con lui.
"No...ehm no.Non è la mia prima volta."
disse lei.Mentendo spudoratamente.
Ma in quel momento,l'unica cosa che voleva era Sangiovanni.
Sangiovanni e nient'altro.
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𝑯𝒂𝒕𝒆 𝒐𝒓 𝒍𝒐𝒗𝒆¿//Sangiovanni
Hayran Kurgu"No cazzo.Giovanni no.Non parlo perchè tu mi provochi un'effetto che mai nessun altro ragazzo è riuscito a provocarmi.Quando mi parli,quando mi sfiori,anche solo quando incroci il tuo sguardo col mio.Tutte queste sensazioni vengono distrutte ogni vo...