Recensione "Il mio inferno personale" 🦊

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Il mio inferno personale

In questo periodo frenetico prima delle festività, il servizio continua a essere attivo, e ora è la volta di una storia che appartiene sia al sottogenere YA che al NA; vediamo nel dettaglio

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In questo periodo frenetico prima delle festività, il servizio continua a essere attivo, e ora è la volta di una storia che appartiene sia al sottogenere YA che al NA; vediamo nel dettaglio.

La coverbook non mi fa impazzire, la trovo molto semplice e di scarsa qualità grafica. La scritta sul lato è incomprensibile, il nome dell'autrice quasi nascosto e il font usato per il titolo non permette a quest'ultimo di risaltare. L'immagine, o meglio, le immagini sovrapposte non si amalgano nel modo giusto e non credo rispecchino in pieno la storia; insomma da rifare. Purtroppo so che non è semplice da realizzare, ma su wattpad ci sono molti servizi che offrono un grande aiuto per la creazione di copertine.

La trama è semplice e per certi versi prevedibile, parliamo di un triangolo amoroso, quello più vecchio del mondo; una donna contesa tra due fratelli. Come di consueto, è innamorata di uno dei due che la fa soffrire e quindi cade nelle braccia dell'altro per poi capire che il suo cuore era destinato al suo primo amore. Ovviamente non serve dire che c'è un happy ending abbastanza scontato ma ricercato con una conclusione priva di conflitti, in quanto il lieto fine arriva per entrambi i fratelli (non vi dico altro per evitare spoiler).
Ciò che senza dubbio ho più apprezzato di questa storia è l'andamento della narrazione; ogni capitolo è diviso in due parti, una dove vi è una grande sequenza formata dal flashback, che fa riferimento al periodo dell'innamoramento dei protagonisti, delle loro difficoltà e della rottura della relazione, poi una seconda che ci ricatapulta nel presente dove i protagonisti, ormai grandi, riscoprono l'amore che ancora provano l'uno per l'altra. Credo che questa sia davvero un'ottima idea per far conoscere al lettore cosa c'è stato e cosa invece c'è ora, tuttavia la narrazione del presente appare abbastanza rapida rispetto a quella del passato che è più lenta.

Se questo aspetto mi ha attratta, ciò che invece mi ha annoiata è stata la continua ripetizione, quasi ossessiva, del titolo, o meglio, il ribadire troppe volte che il Heal è per Evie "il suo inferno". Credo che, se il desiderio dell'autore è quello di riprendere il titolo dall'interno del romanzo, basti scriverlo poche volte, o anche solo una in modo studiato, per colpire positivamente il lettore.

Per quanto riguarda le descrizioni, beh, non posso esprimermi positivamente; sono davvero assenti, soprattutto quelle ambientali mentre quelle dell'aspetto dei personaggi sono accennate. Che peccato! Inoltre tutti i personaggi, protagonisti compresi, mancano di introspezione, risultando abbastanza omologati.

Un appunto che mi sento di fare riguarda le scene intime, considerando la consistente presenza di queste. Credo siano poco curate, sia nell'ambito delle descrizioni che dal punto di vista del lessico; scelta di parole poco eleganti che mostrano, da una parte, un insicurezza personale nel parlare di tale argomento, dall'altra, la poca esperienza letteraria. Ricordiamo che questa storia è al 50% YA e al 50% NA quindi il tema del sesso va trattato con cura, adattandolo alle due fasce d'età e mettendo in contrasto i rapporti avuti da adolescenti e quelli consumati da adulti. Invito, poi, l'autrice a migliorare anche nel lessico, sostituendo, o eliminando, espressioni come "venne" "usci da me" "era entrato dentro di me senza barriere" "la sua gola che mi ispezionava l'esofago"... inoltre, vorrei far notare che, le suddette scene, presentano anche incongruenze; relazione tra le vicende della storia con la realtà del mondo: in ufficio lui rompe i bottoni della camicetta... e come esce lei senza camicia?  Preservativi no perché si usa la pillola? MESSAGGIO SBAGLIATISSIMO; non sono qui a fare educazione sessuale ma i preservativi si usano per prevenire malattie e non gravidanze. A un certo punto poi si parla di punizioni, che però non vengono mai espresse, lasciate all'immaginazione del lettore; perché citarle e poi non sfruttarne il potenziale?
Se l'autrice vuole affrontare una futura stesura di scene hot, la invito caldamente a studiarne di autrici maggiori per poi esercitarsi nello scriverne di sue e migliorare perché così non ci siamo proprio.

Ultimi da recensire; grammatica e lessico.
Vi è una netta ed evidente mancanza di virgole, sostituite da troppe congiunzioni che creano lunghi periodi, illeggibili senza una bombola d'ossigeno accanto. Inoltre sono assenti anche prima dei gerundi che creano subordinate implicite.
Anche tutti gli altri segni di interpunzione, o la punteggiatura dei discorsi diretti, presentano visibili carenze ed è per questa ragione che invito l'autrice a rivedere le regole della punteggiatura per migliorare in questo ambito.
Altri errori riscontrati sono: D eufonica, verbi imprecisi, incongruenze tra soggetto sottinteso e verbo e un paio di sbagli di pronomi (gli ho detto riferito a una donna).
Inoltre ho incontrato anche svariati errori di battitura come l'assenza di molte maiuscole dopo i punti fermi e lettere mancanti nelle parole.
Dunque consiglio un'attenta e accurata revisione.
Per quanto concerne il lessico, questo è molto semplice ma idoneo alla giovane età dei personaggi, almeno nei flashback. Avrei preferito notare anche nei numerosi dialoghi una crescita lessicale dei ragazzi. Ripeto, la scelta di dividere i capitoli in flashback e narrazione al presente ha un gran potenziale, purtroppo però non è stato sfruttato al massimo.

Consiglierei all'autrice di revisionare l'intera storia, per renderla migliore, perché può, senza dubbio, diventare un buon scritto.

Complimenti a Sirio16
per la sua storia,
Il mio inferno personale,
che ha superato la prova
della volpe rossa 🦊
Il giudice aggressivo dal fiuto intuitivo,
con le orecchie attente e
i movimenti scattanti,
le ha assegnato 6/10.

Buona fortuna per questa e le tue altre opere!

Annie 👩🏻‍🦰

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