Recension di "Impressum, l'angelo gemello" 🦅

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Impressum, l'angelo gemello

Impressum, l'angelo gemello

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Toc, toc. Eh già, sono pronta per una nuova recensione. Questa volta di un sequel. È un po' come tornare in un luogo dove si è stati bene (nonostante le disavventure dei protagonisti) ma procediamo senza ulteriori indugi.

Partiamo come sempre dalla coverbook. È il caso di dire a gran voce: less is more! Nella sua semplicità la copertina risulta elegante, d'impatto e accattivante, per di più si sposa alla perfezione con la copertina del primo volume. L'elemento unificatore è la piuma, ma in ogni volume della trilogia sono di colori differenti, se ne primo predominava il rosso passione, qui vediamo il bianco e nero, sinonimo di una lotta tra dualità e, forse, un'indizio del passaggio da una situazione negativa a una positiva, visto che il bianco è posto sopra. Tutto è molto omogeneo, dai colori alle sfumature, dai font agli spazi. Si vede che la scrittrice pone molta attenzione alla creazione delle sue coverbook.

Non rischio spoiler inaccettabili, dicendo che abbiamo lasciato Will e Kristen separati, no?! Andiamo, se ci sono sequel ci si aspetta di leggere finali sofferenti.
In questo sequel, però, l'autrice ha fatto un grande azzardo: ha tenuto distanti i protagonisti per l'intera narrazione. Perché ho parlato d'azzardo? Beh, nel primo ci ha abituate a scene dolci e passionali, a dialoghi e incomprensioni, a farci sentire le farfalle nello stomaco e il cuore sulle montagne russe; fare tutto ciò tenendo i protagonisti a distanza (e per distanza si parla di continenti) è quasi impossibile, lei, però, ci è riuscita alla grande. Neanche per un solo istante ho percepito la "fine" della relazione perché qui possiamo davvero vedere quel sottile filo rosso che unisce i protagonisti. Si cercano nei pensieri, si desiderano nei sogni, si allontanano nella realtà, e il cuore della lettrice si ritrova sulle montagne russe; aggiungiamo le chiamate mancate, le intromissioni e le gelosie di terzi, tuttavia gli amici, quelli veri, si rendono conto di quanto ancora vivo sia questo sentimento. Sapete, leggendo mi è ritornata in mente una famosa citazione di Massimo Troisi: L'amore è quella cosa che tu sei da una parte, lui dall'altra, e gli sconosciuti si accorgono che vi amate.
Chest'è.  La trovo perfetta!
In questo secondo volume c'è ancora più dark: i disturbi psicologici sono affrontati con cruda realtà ma con delicato realismo, tanto che un paio di capitoli mi hanno messa a dura prova e indotta a una pausa; non è per nulla una lettura leggera. Nel primo volume abbiamo fatto qualche passo nella mente di Kriste, qui ci addentriamo totalmente nella sua psiche e raggiungiamo anche quella di un altro personaggio (non vi dico quale). Anche Will ci permette di conoscerlo meglio, mostrandoci il suo passato oscuro, i tentativi di uscirne e la lotta interna che vive con un piede nelle tenebre e uno nella luce.
Posso ammettere con orgoglio di aver scoperto una Kira Shell 2.0, ciò non vuole essere un paragone limitato alle similitudini nelle tematiche psicologiche o ai disturbi trattati, la mia affermazione vuole porre l'attenzione sullo stile elegante e ricercato che le due autrici possiedo, per certi versi affine.
Questo volume è un salto nel vuoto nel cuore e nei ricordi di Kristen; passato e presente si intrecciano su pagine e pagine nelle quali la protagonista si racconta al suo amore. I flashback creano una perfetta duplicita di scene e sono intrecciati in modo sapiente, con meticolosa attenzione al tempo.

Questa volta i PoV aumentano; una bella corale con tutte le difficoltà che ne comporta. Entriamo nei pensieri di: Will, Kristen, Anne, Anja, Ewa, Maxim e altri due che non vi svelerò, sebbene siano i PoV che più mi hanno colpita (tralasciando ovviamente quelli dei protagonisti). Gestire tanti punti di vista non è un'impresa semplice, bisogna stare attenti a cosa svelare, bisogna donare voci differenti, scendere nella psicologia per mostrare la vera essenza di quel personaggio... beh queste sono tutte cose ben riuscite! C'è un ottima introspezione di tutti i personaggi, principali e non. Ognuno di loro si racconta, si lascia conoscere e apprezzare, perfino le persone che avevo odiato nel primo mi sono risultate meno antipatiche qui. Un'altra dimostrazione della bravura che questa autrice ha nel modellare persone autentiche, fatte di principi, debolezze, sogni, paranoie, desideri, rimorsi...

Per quanto riguarda le scene hot le ho trovate tutte superiori; ho apprezzato sia quelle volutamente crude, che quelle più dolci. In esse si sprigionano una moltitudine di sentimenti e sensazioni: nostalgia, rimorso, delusione, goduria, masochismo... Il sesso è affrontato sotto più punti di vista, i principali: punizione, piacere e bisogno.

Come nel primo volume, le descrizioni non abbondano per quanto riguarda i luoghi che ospitano le vicende, ed è un peccato. Maggiormente presenti quelle dei personaggi.

A rendere la storia ancora più dark è il mistery che aleggia in tutta la vicenda. È stato fatto un buon lavoro con le bricioline di indizi lungo la narrazione. Non sono sempre facili da cogliere, ma piano piano l'enorme puzzle prende forma e lascia intravedere la realtà che si cela dietro bugie e segreti.

Ultimi punti grammatica e lessico. In tutta questa perfezione quasi abbagliante, note stonate sono state due: la D eufonica e le ripetizioni. Aspetto positivo, però, è la punteggiatura quasi perfetta. Il lessico è ottimo, mai scontato, anche se mi sono mancati gli interventi tedeschi.
Rispetto al primo, però, ho trovato qualche svista maggiore con le ripetizioni e i refusi, forse causa di una minor revisione.

In conclusione consiglio la lettura di questa storia alle amanti del dark romance che non hanno paura di incamminarsi nella psiche oscura e contorta dei personaggi. Quanto alla scrittrice... lei già sa! La sua intera storia merita di lasciarsi alle spalle il familiare mondo di Wattpad e spiccare il volo.

Complimenti a MayaFreeWriter
per la sua storia,
Impressum, l'angelo gemello,
che ha superato la prova

dell'aquila reale 🦅
Il giudice alato con il becco impertinente,
gli artigli affilati e
lo sguardo acuto e inquisitorio
le ha assegnato 10/10.


Buona fortuna per questa e le tue altre opere!

Annie 👩🏻‍🦰

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