29

1.8K 61 12
                                    

Carlos

«Non so che fine abbia fatto. È vero, io tendo a chiudermi quando sono delusa ma lui non fa un passo verso di me, l'altra volta sono volata fino in America per lui e c'era sempre Nuria di mezzo, adesso sono stanca. Quante altre volte devo sentirmi dire che non è colpa sua?»

So bene che non si dovrebbe origliare, eppure rimango all'ascolto

«Dafne, forse le vostre vite non sono destinate a intrecciarsi. Non potete rincorrervi per sempre. E poi diciamocelo chiaramente, le cose si fanno in due. Avrebbe potuto evitare di vederla, ormai dovrebbe essere un capitolo chiuso» È Daniel, è ancora qui. Il mio respiro inizia a farsi più pesante. Come può approfittare di questa situazione tra me e Dafne? Sono furioso.

Sento Dafne singhiozzare e apro la porta quando vedo Daniel stringerla tra le braccia.

Dafne sembra irrigidirsi, Daniel mi sorride soddisfatto. Gli darei volentieri un pugno.

«Dafne.» Dico io, carico di tensione

«Carlos, che ci fai qui?» Cerca di estrarre nervosamente un fazzoletto dal pacchetto e Daniel la aiuta, guardo la scena infastidito.

«Forse sarebbe meglio spiegarmi perché sei qui... con lui.» Dico guardando verso Daniel freddamente

Lo sguardo di Dafne si incupisce «Hai il coraggio di farmi una scenata di gelosia dopo tutto quello che è successo?»

Faccio un profondo sospiro per evitare di sbottare

«Possiamo parlare da soli?»

Daniel guarda Dafne in cerca di approvazione, poi se ne va dandomi una pacca sulla spalla. Lo guardo storto mentre esce dalla scuderia.

«Dafne, ti prego ascoltami. Ho sbagliato a non dirti di aver incontrato Nuria. Ti giuro che volevo farlo ma non trovavo mai il momento giusto.»

Dafne fa uno sbuffo «E non l'avresti mai trovato se non mi fossero arrivate le foto.»

Cerco di prenderle il viso tra le mani «Non sfogare la tua rabbia con me, non così. Io non sono Peter»

«Forse non ancora, forse mi deluderai in altri modi. Come è già successo.»

Queste parole mi feriscono e mi irrigidiscono al tempo stesso.

«Pensi davvero che ti farei una cosa del genere? Che ti potrei tradire?»

Dafne si stringe nelle spalle e abbassa lo sguardo, decido di continuare a parlare approfittando del suo silenzio

«Vuoi considerarmi uno stronzo qualsiasi solo perché in questo momento, con la tue percezione distorta delle cose, è quello che ti serve per allontanarti da me.» La mia voce è calma ma Dafne percepisce tutta la mia rabbia e mi guarda dritto negli occhi

«Tutti gli uomini possono diventare stronzi, c'è chi ci mette qualche anno e chi pochi giorni o mesi.»

«Sai cosa credo?» Faccio un passo verso di lei con aria arrabbiata, Dafne solleva il mento sostenendo il mio sguardo.

«Credo che Peter sia stato un figlio di puttana sin dal principio ma tu eri troppo accecata per accorgertene!»

«Non è così. Questo è il motivo per cui non permetterò mai più a nessuno di prendermi in giro!» Sbotta Dafne

«Ti ha fatto credere per anni di non essere abbastanza, sminuiva i tuoi successi, era aggressivo e ti ha pure tradita. Io non ti permetto di paragonarmi a una persona del genere Dafne!» Sento le vene del collo pompare il sangue velocemente

I need you to stay || Carlos SainzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora