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"passerai il tuo primo periodo con noi!" strilla Harry, passando a Michael il suo programma.

lui si guarda intorno nell'ingresso nervosamente. l'università è così diversa dalle superiori, ed è spaventato. Ashton gli dà una pacca sulla spalla per rassicurarlo e prende la mano di Harry, facendo intrecciare le loro dita. rimanendo silenzioso e facendo del suo meglio per mantenersi alla larga da tutti gli altri, li segue alla loro prima lezione della giornata, letteratura. tiene la testa bassa quando entrano nell'aula, emettendo un verso d'ansia quando vede la classe piena di studenti.

"prendete posto, grazie" dice il professore, stando in piedi davanti alla cattedra che si trova al centro della stanza. Michael si siede vicino a Harry, che a sua volta è seduto vicino ad Ashton in prima fila, sperando che il professore non lo chiami. "buongiorno ragazzi e benvenuti a letteratura 101. per quelli che non mi conoscono, il mio nome è professor White, ma per piacere chiamatemi professor Mason. il mio titolo è dominante, quindi naturalmente sarò molto più severo dei vostri insegnanti sottomessi. qualche domanda prima di iniziare?"

dopo letteratura, Michael ha matematica senza Harry o Ashton. il che lo spaventa molto più di quanto non lo ammetta. si siede di nuovo in prima fila, isolato da chiunque altro. l'insegnante si presenta solo come professoressa White, titolo sottomessa, quindi può intuire che è la sottomessa del suo insegnante di letteratura. un ragazzo si siede accanto a lui e lo guarda, ma lui rimane semplicemente immobile guardandolo di sottecchi. è sempre stato così timido.

"Michael Clifford?" chiede il ragazzo. guarda in alto un altro po', e quando lo riconosce il respiro si spezza tra le sue labbra. il biondo sorride, vedendo quanto Michael è nervoso. "è passato così tanto, babe. qual è il tuo titolo?"

"sottomesso" risponde in un soffio, sperando che il ragazzo non sia riuscito a sentire.

"io sono dominante" sorride di nuovo, afferandosi il polso per mostrarlo a Michael. "è come avevamo finto che fosse, babe. il mio sottomesso è così debole, tu saresti molto meglio per me".

Michael sussulta, alzandosi in piedi nonostante la lezione sia già cominciata. Ha solo quelle due lezioni quel giorno, quindi ha il permesso di andare via. corre fuori dalla classe e via dal ragazzo, sperando che Luke sia lì per portarlo a casa. aspetta solo pochi minuti fuori prima che la macchina di Luke si fermi davanti a lui per farlo entrare, e una volta dentro l'auto si accomoda e stringe la sua borsa contenente i libri al petto. "com'è andata?" chiede Luke curiosamente.

Michael solleva le spalle, senza rispondere. Luke decide che è meglio non punirlo, quindi rimane tranquillo finchè non arrivano a casa. dentro, Luke afferra il polso di Michael, non in modo rude, per impedirgli di salire al piano di sopra. "vuoi dirmi cosa c'è che non va?" chiede.

"non molto" risponde Michael in tono triste. sale le scale, sapendo che Luke lo sta seguendo, e lascia cadere la borsa sull'ultimo scalino, così non si sarebbe scordato di fare i compiti.

"per favore ascoltami quando ti parlo" dice Luke duramente. "voglio che tu mi dica com'è andata questa giornata. è tutto quello che ti sto chiedendo, Michael".

"lascia stare, è andata bene" dice Michael.

Luke alza la testa, e ad un tratto la sua postura diventa molto più rigida. "Michael per piacere vai nella stanza delle punizioni" dice. Michael abbassa lo sguardo e passa accanto a Luke, recandosi nella stanza che odia così tanto. conosce la posizione tipica dei sottomessi, gliela insegnarono quando era piccolo, quindi si mette immediatamente in ginocchio sul letto, con le mani posate sulle cosce. Luke entra dentro, sbattendo e bloccando la porta dietro di lui. "non essere spaventato" dice, baciando la fronte di Michael. "solo dieci sculacciate, okay? mani e ginocchia per me, per piacere, bellezza"

Michael obbedisce, prendendosi le ginocchia con le mani e portandosele al petto, cosicchè il suo fondoschiena sia a portata di Luke. lui tira giù i suoi jeans e i suoi boxer, facendo scorrere le sue dita sulla pelle pallida gentilmente prima di alzare la mano e schiaffarla giù. alla decima, Michael si morde il labbro per contenere i singhiozzi e le lacrime iniziano a scendere lungo il suo viso. "tutto fatto" dice luke, raccogliendo il ragazzo tra le sue braccia. "sei stato bravo, hai sopportato bene la tua punizione. stai bene?"

"mi scusi, signore" dice Michael, abbandonando la testa sulla spalla di Luke.

Luke sorride, baciando velocemente le sue labbra.

"prendiamo un fim e rilassiamoci solamente per stanotte, okay?"

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*spazio traduttrice*
Non ho molto da dire, solo: Michael quanto sei stupido da 1 a 27383939225?
Il ragazzo in università è importante nel corso della storia, tra poco saprete perchè. Buona settimana!

domination || muke [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora