6 - Mew confuso

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Pov Mew

Anche questa sera il locale è pieno… Win sarà contento, chissà se mi aumenta la paga serale perché grazie a me ha fatto il pienone!!!

Dopo un paio di canzoni io Dean decidiamo di prenderci una pausa, così ci dirigiamo verso il bancone per prendere due birre.

Mentre faccio la mia ordinazione, mi accorgo di un ragazzo niente male che dal fondo del bancone prima mi sorride e poi mi fa l’occhiolino…
Dovrei farci un pensierino… quel tipo mi attira da paura…

Mi avvicino a lui e gli chiedo –“ sei solo questa sera? Sei venuto ad ascoltare il famoso cantante?”.
Lui mi guarda con uno strano scintillio negli occhi e mi risponde con una frase che risveglia il mio istinto di predatore… -“sono venuto a vedere se il cantante di cui tutti parlano è così sexy come dicono… poi volevo scoprire se è bravo con la bocca e le mani solo con la chitarra oppure anche con altri strumenti!!!”.

Bella frase ad effetto!!!

Ci guardiamo per un secondo, poi lo prendo per un braccio e ci spostiamo in un posto un po' più appartato… iniziamo a darci dentro… avevo una settimana di docce fredde da smaltire… la mia intenzione era portarmelo a letto dopo il concerto.

Poi con la coda dell’occhio mi accorgo di essere osservato, e intravvedo la sagoma di un ragazzo … mentre continuo a darmi da fare con il tipo, cerco di capire chi mi sta osservando… con mio grande stupore mi accorgo che si tratta del l’egocentrico idiota della banca...

Che ci faceva qui al pub dove suono… non mi sembrava essere il suo ambiente ideale anzi lo consideravo un tipo da circoli privati e non da pub rumorosi e affollati.

Era completamente diverso da come si vestiva al lavoro… mi ha sorpreso da quanto era sexy con quella camicia nera e i pantaloni bianchi… quei capelli neri che gli cadevano sugli occhi così scuri come il petrolio… caspita sembrava un’altra persona.

Faccio per staccarmi dal ragazzo che stavo baciando per raggiungere l’idiota egocentrico, ma in una frazione di secondo lui sparisce tra la gente.

L’essermi distratto dal ragazzo con cui mi stavo dando da fare, mi ha fatto guadagnare un ceffone e un vaff***lo dallo stesso… quindi potevo dire addio alla possibile serata di sesso.

Comincio a cercare l’arrogante idiota per tutto il locale, ma non ho fortuna.
Quindi faccio per ritornare sul palco per esibirmi, ma all’improvviso riconosco il tipo della banca… si era imboscato con una ragazza un po' troppo appariscente per i miei gusti, nello stesso posto dove prima vi ero io con l’altro ragazzo… si può dire che ci stava proprio dando dentro… forse aveva bisogno di una stanza…

Così inizio a osservarlo appoggiandomi al muro con le mani in tasca… vederlo in quegli atteggiamenti con quella ragazza mi ha data abbastanza fastidio… non so il perché, tanto più che quando sono sul posto di lavoro non lo sopporto.

A un certo punto lui si accorge della mia presenza, così i nostri sguardi si incrociano… credo di aver avuto un’espressione non molto amichevole, dato che molla subito la ragazza e si dirige verso di me come se volesse litigare… così me ne vado verso il palco, ignorandolo del tutto.

Ma che mi prende… perché mi sono comportato in questo modo?? So solo che avrei voluto strappare quella ragazza dalle sue mani, e magari prendere io il suo posto…
Mi devo dare una calmata perché ho uno spettacolo da affrontare… la folla chiama.

A proposito, io continuo a chiamarlo ‘egocentrico idiota’, ma qual è il suo nome? … Lunedì al lavoro vedo di indagare…

Salgo sul palco con Dean e cero di dare il mio meglio di me… intanto con lo sguardo provo a cercare il ragazzo tra la gente sotto il palco… Poi lo vedo in un angolo con una birra in mano appoggiato al muro, che continua a fissarmi… non sembrava arrabbiato, anzi mi dava l’impressione che volesse spogliarmi con gli occhi… ma sicuramente mi stavo sbagliando.

Iniziai a fissarlo anche io negli occhi mentre cantavo… nessuno dei due aveva intenzione di smettere… i suoi occhi erano di una bellezza fuori dal comune, come ho fatto a non accorgermene prima… tutti questi giorni passati a perdere tempo con stupidi giochetti e dispetti per vendicarmi del suo modo di comportarsi con me… mentre ora i suoi occhi mi stanno facendo venire i brividi nella schiena.

Devo riuscire a parlargli… devo avvicinarlo in qualche modo.

Finita questa canzone scendo dal palco e lo raggiungo… questa volta non mi scappa.
Appena terminato faccio un cenno a Dean che voglio prendermi una pausa … ma quando poso la chitarra, cerco il suo viso e non lo trovo… me lo sono fatto scappare un’altra volta.

Ma dove diavolo si nasconde sempre questo ragazzo… sta giocando a nascondino con me… vuole farmi uscire di testa… se non riesco a trovarlo entro i prossimi 10 minuti, lunedì a lavoro non mi scappa.

Lo cerco per tutto il locale per l’ennesima volta, ma non lo trovo… in compenso mi imbatto in uno dei suoi colleghi… un certo Mild, conosciuto in tutta la banca per la sua grande boccaccia, ovvero sa sempre tutto di tutti.

Lo fermo e gli provo a chiedere se conosce il ragazzo che si occupa del reparto finanziamenti, quello che è stato assunto da solo una settimana… lui mi guarda con aria indagatrice e mi chiede –“ salve Mew… perché mi fai questa domanda?? Perché ti interessa avere informazioni su Gulf?”-
Allora si chiama Gulf… finalmente la sua faccia ha un nome.

Mew – “ ti faccio questa domanda perché mi è parso di vederlo prima qua al pub, e non mi sembra una persona che frequenta questi ambienti” – chissà se sono stato abbastanza vago…

Mild – “ ti sbagli Mew… Gulf lo conosco da molti anni, sono stato io a proporre la sua assunzione in banca… il mio amico è una persona alla mano, ha solo un pessimo carattere e una boccaccia che spesso non sa controllare, ma è una brava persona… a pensarci bene qualche giorno fa mi ha chiesto informazioni su un ragazzo delle pulizie… forse si riferiva a te…”.

Mew – “ siamo in 4 in banca, non è detto che si riferisse a me… magari parlava di Max…”.

Mild – “ comunque cosa volevi chiedermi su Gulf? “

Mew – “ niente di particolare, come ti ho detto prima, mi era sembrato di vederlo qui al pub, quindi mi domandavo se tu l’avevi visto?”

Mild – “ si l’ho visto 10 minuti fa… mi ha detto che andava a casa perché non si sentiva bene… però aveva una faccia con un’espressione triste… come se qualcuno o qualcosa lo avesse infastidito… comunque lo puoi vedere lunedì al lavoro… se vuoi te lo presento durante una pausa caffè o pranzo…”.

Mew – “ magari si Mild… ne riparliamo lunedì”.

Saluto Mild e mi dirigo verso il palco per concludere il concerto con Dean…
Lunedì avrei cercato di chiarire con Gulf quello che è successo questa sera… ormai era il mio chiodo fisso.

 Fall in love in the Bank OfficesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora