17 - Confronto Mew - Gulf

259 28 8
                                    

Pov Mew

Ero sul palco con la mia chitarra a intrattenere il pubblico… anche questa sera il locale era pieno… in prima fila c’erano le mie solite fan accanite…

Sto cantando una delle mie ultime canzoni, che a quanto pare il pubblico conosce già a memoria, visto che la canta con me… guardo in direzione del bancone e mi accorgo di due occhi che conosco molto bene… erano gli occhi di Gulf.

Nella mia testa iniziano a formarsi centinaia di pensieri… perché si trova qui?... perché continua a fissare i miei occhi?... perché nel suo sguardo leggo il desiderio e la voglia di…
Se continua a fissarmi in quel modo giuro che poso la chitarra e me lo carico a spalle fino a casa… ma lui non smetteva… mi stava spogliando con gli occhi, ed io già sentivo le sue labbra sulle mie.

Terminata la canzone, mi prendo una pausa e cerco di raggiungerlo, ma quando arrivo al bancone lui non c’è più…

Ci risiamo di nuovo come la prima sera che ci siamo incontrati al Pub… dove diavolo è finito.

Mi avvicino al bancone dove Win stava servendo gli alcolici, e gli domando se aveva  visto da che parte era andato Gulf… lui mi risponde di aver visto il mio ragazzo dirigersi verso la porta che dava sul vicolo…

Bella frase “il mio ragazzo”… ma per ora non lo era più… era il fidanzato di un’altra.

Apro la porta dell’uscita di sicurezza, e trovo Gulf con la schiena appoggiata al muro e di nuovo una birra in mano… scena già vista…
Cerco di avvicinarmi a lui, con la speranza di non farlo scappare…  mi appoggio anche io al muro a fianco a lui.

Senza guardarlo in viso provo a chiedergli cosa ci fa qui dato che una settimana prima mi aveva scaricato, e aggiungo anche con molta poca gentilezza.
Ma non ricevo nessuna risposta… rimaniamo uno a fianco dell’altro per parecchio tempo.

A un certo punto Gulf si stacca dal muro e lancia la bottiglia di birra conto la parete davanti a lui… io non mi smuovo di un millimetro e non emetto neanche un suono, aspetto che smetta di dare di matto.

Poi fa per rientrare nel Pub, ma prima di aprire la porta si gira verso di me, e vedo di nuovo delle lacrime che scendono sul suo viso…

Mew – “Gulf, che succede? Parlami ti prego?”..

Gulf – “Mi dispiace… perdonami se puoi!!!”… e poi se ne va…

Io rimango li senza avere la forza di seguirlo per fermarlo… ma poi il suono di un clacson mi fa riprendere da quello stato di trance in cui mi trovavo… apro la porta e cerco di raggiungerlo, ma lui è già ritornato alla sua auto ed è ripartito in tutta fretta…

Avevo di nuovo perso la mia occasione di riabbracciare il mio amore, di capire cosa realmente stava succedendo… mi sento le gambe cedere, così finisco con il culo per terra, spaccando la bottiglia di birra che ancora tenevo stretta nella mano e ferendomi con i vetri.

Cerco di rialzarmi e ritornare nel Pub… Win si accorge che sto perdendo sangue dalla mano, quindi mi viene incontro e mi porta in bagno per medicarmi.
Mi chiede cosa fosse successo per ridurmi in quello stato, ma soprattutto se ero riuscito a trovare il mio ragazzo… Sentendo le parole “mio ragazzo” una rabbia tremenda mi invade e con la mano ferita tiro un pugno allo specchio che avevo davanti, rompendolo in mille pezzi, ma soprattutto peggiorando la situazione della mia mano.

Win rimane impietrito davanti alla mia reazione, e quando vede i miei occhi riempirsi di lacrime mi prende di peso sbattendomi contro la parete, urlandomi in faccia una serie di insulti per il mio comportamento immaturo, ma soprattutto chiedendomi cosa diavolo mi stava succedendo, perché la persona che aveva davanti non era il ragazzo che conosceva da una vita.

Io non sapevo cosa rispondere tranne la frase –“ Gulf non è più il mio ragazzo”.

Win non osò dire più una parola… cerca di medicarmi al meglio la mano che avrebbe necessitato di alcuni punti, ma io non volevo andare in ospedale Win si arrangiò al meglio.

Questa sera non avrei potuto più suonare a causa della mano ferita, quindi Win fu costretto a comunicare ai clienti che il cantante aveva subito un piccolo infortunio e che lo spettacolo era sospeso.

Dopo di che andai a sedermi al bancone dove il mio amico mi servì una serie di drink e  provò a farmi delle domande su ciò che era accaduto.
Non ci volle molto per farmi svuotare il sacco su tutto quello che mi stava succedendo perché dopo pochi drink ero già sbronzo … Win mi ascolta senza proferire una sola parola, fino a quando, ormai esausto, mi accascio sul bancone.

Win – “ sentimi bene Mew… non ti riconosco più… ti arrendi così senza combattere? Lasci che quel ragazzino ti tratti in questo modo… il Mew che io conoscevo non si sarebbe mai arreso e si sarebbe ripreso ciò che gli appartiene passando sopra a tutto e a tutti… da quello che mi hai raccontato si capisce benissimo che tu lo ami, quindi rimettiti in sesto e riprenditi il tuo uomo con ogni mezzo… se avrai bisogno di me e di Team, noi siamo pronti ad aiutarti, basta che ce lo chiedi…”

Io però non sapevo più da che parte incominciare… il vedere Gulf questa sera aveva distrutto ogni mia sicurezza… il vederlo in quello stato mi aveva lacerato dentro, e non avevo più la forza di affrontarlo… potevo solo ritornare a casa, farmi una doccia e andare a dormire per smaltire la sbronza.

Pov Gulf

Cosa mi è preso questa sera… perché sono ritornato in quel Pub… come o potuto comportarmi in quel modo con Mew…

I suoi occhi mentre era sul palco erano così invitanti, avrei voluto dirgli che sono solo suo, che sono sempre stato suo, che non ho mai realmente voluto lasciarlo… che sto facendo tutto questo per lui, per salvare la sua vita da mio padre.

Avrei voluto rispondere alla sua richiesta di spiegazioni quando si è affiancato a me nel vicolo… ho usato tutto il mio autocontrollo per non unire le mie labbra alle sue… mi mancano le sue labbra e le sue mani che mi accarezzano.

Devo solo resistere fino al matrimonio, in modo che mio padre ottenga quello che vuole e lasci in pace Mew… basta evitare Mew al lavoro… basta convincermi che questa è la scelta giusta.

Mentre mi stavo tormentando con i miei pensieri, il telefono squilla e sul display compare il nome dell’ultima persona che volevo sentire… mio padre.

Mr Kanawud – “caro figlio, spero di non disturbarti, ma volevo informarti che sabato della prossima settimana ci sarà il ricevimento per annunciare pubblicamente il tuo matrimonio… io e tua madre abbiamo organizzato già tutto, tu devi solo trovarti all’indirizzo che ti daremo.

Gulf – “hai altro da comunicarmi? Altrimenti ti saluto ho da fare”.

Chiudo la telefonata e stacco definitamente il telefono, per non essere disturbato.
Ormai ero arrivato a casa… non avevo la forza di pensare a nulla… dopo la doccia andai a sdraiarmi sul letto aspettando il nuovo giorno…

*************************

Spero che la Novel vi stia piacendo… nei capitoli successivi ci saranno grosse novità… Mew e Gulf dovranno affrontare situazioni difficili… la gelosia sarà il sentimento che più li tormenterà…seguite gli sviluppi…UN BACIONE A TUTTI…

 Fall in love in the Bank OfficesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora