Simone si alza a sua volta e corre dietro a Manuel.
"Che è successo?", chiede qualcuno.
Dante lascia fare Simone, consapevole del fatto che le sue parole abbiano toccato Manuel.
Il corridoio della scuola è silenzioso.
Manuel cammina a passo svelto, sente lo sguardo e i passi di Simone dietro di lui, ma non si ferma.
Non vuole farsi vedere in quello stato.
Non un'altra volta.
Si ferma in bagno e dando le spalle a Simone gli chiede di andarsene.
"Me lasci in pace per favore?"
"No tu adesso ti giri e mi ascolti"
Manuel si gira, fissa il pavimento per alcuni secondi e poi si decide a guardare Simone negli occhi.
I suoi occhi sono lucidi.
Simone fa un bel respiro e si avvicina lentamente a Manuel.
"Ascoltami bene. Adesso respiri un po' e poi parliamo"
Manuel si asciuga una lacrima con la manica della felpa.
"Non me serve respirare. Sto bene"
"No tu non stai bene"
"Ho detto che sto bene Simo'. Basta"
"Cos'è che ti fa paura?"
Manuel rimane in silenzio, poi risponde.
"Me so accorto di una cosa"
"Cosa?"
"Che quando sto con te è diverso da quando sto co' gli altri.
Ma non vuol dire che me piacciono i ragazzi"Simone accenna un sorriso.
"Forse un po' sì"
"Lo dici tu. Te dico che non me piacciono"
"Parliamo della poesia ora"
"Ne abbiamo già parlato"
"Parliamone ancora"
"La poesia l'ho scritta io.
Non ero ubriaco. Ero incazzato""Perché eri incazzato?"
"Non lo so"
"Te lo dico io perché. Perché sei spaventato"
"Ancora co sta storia"
"Perché è così Manuel"
"Non ho paura. Però forse c'è sto lato di me che faccio fatica ad accettare"
"Non è che fai fatica, tu proprio neghi quel tuo lato"
Manuel si gratta la testa e chiude gli occhi sospirando.
"Me sa che me so preso una cotta per te"
Simone sorride.
"Non l'avrei mai detto"
Manuel ride.
"Fai finta che non abbia detto niente"
"Fammi indovinare. Ora mi dici che sei ubriaco e io dovrei fingere di crederti. Poi esci da questo bagno tornando ad essere il solito stronzo che finge che non gli importi niente di me".
"Questa volta no"
"Allora cosa vuoi fare?"
Manuel prende i lacci della felpa di Simone e li tira verso di sé.
Dopodiché, chiude gli occhi e decide di non far tacere le farfalle nello stomaco.
"Starò facendo la cosa giusta?", "Me ne pentirò?".
Mette a tacere i suoi pensieri e si concentra sul momento.
È quello che desidera.
Sono loro due.
Manuel e Simone.
Ora.
Simone sorride e gli compare una fossetta sul viso.
Manuel arrossisce.
Si guardano, si baciano e sono felici.
In quel momento non esiste nient'altro.
L'aria è leggera e i cuori sono colmi d'amore.
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Simuel
RomanceManuel ha tagliato ogni rapporto con Simone perché ha paura di ammettere a se stesso di essersi preso una cotta per lui. Finché un giorno Manuel viene a sapere che Simone è rientrato nel giro di Sbarra... - "Avete scopato?" Manuel lo guarda negli oc...