Emozioni che parlano

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Appena Anita mette piede nella stanza, Manuel e Simone si staccano di colpo.

Visibilmente imbarazzata, Anita cerca di distogliere lo sguardo dai ragazzi, senza successo.

"Torno in un altro momento".

Manuel le va incontro.

"Mamma Simone me stava a fa vede' dove vuole un tatuaggio".

Simone guarda Manuel, poi sposta lo sguardo verso il pavimento e deglutisce.

Anita è sicura di quello che ha visto, ma decide di non mettere ulteriormente in imbarazzo i ragazzi.

"Capisco... Beh, io vado a mettere via la spesa. Simone, resti a cena?".

"No, stavo per andarmene. Grazie comunque".

Anita esce dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle.

Simone si copre il viso con una mano ed espira.

"Sei pazzo Manuel mica se l'è bevuta"

"Ma bevuta de che. Cosa le dicevo che stavamo a scopà?"

"In effetti è l'unica cosa sensata che avremmo potuto dirle".

Manuel annuisce.

Nel frattempo, lo schermo del cellulare di Simone si illumina e lui prende il telefono.

"Chi ti scrive?", gli chiede Manuel.

Simone esita qualche secondo.

"Andrea".

Manuel si avvicina a Simone e prova a prendergli il telefono.

"Cosa vuole sto coglione? Ve scrivete?"

"Non ci scriviamo Manuel. Mi ha invitato a prendere un aperitivo stasera. Non ci vado".

"Ce mancherebbe".

Manuel prova ancora una volta a prendere il telefono di Simone e riesce finalmente a toglierglielo dalle mani.

"Ah alle 18 in piazza... E scrive pure "mi offendo se non vieni"? Ma cosa vuole sto deficiente"

"Manuel dammi il telefono. Gli scrivo che non ci vado"

"Ce penso io a scriverglielo".

Manuel dà le spalle a Simone e scrive ad Andrea che ci sarà, poi cancella i messaggi.

"Tieni. Ti ho anche risparmiato la fatica di cancellare i messaggi"

"Cosa gli hai scritto?"

"Che non ci sarai".

-

Qualche ora dopo, Manuel è a casa e si prepara per andare all'appuntamento con Andrea.

È accecato dalla rabbia e non sa come potrà comportarsi quando lo vedrà.

Prende le chiavi, il casco, ed esce di casa scendendo le scale velocemente.

Alle sei in punto Manuel si trova nei pressi della piazza.

Nota Andrea in piedi accanto ad una siepe e parcheggia il motorino in un posto nascosto, per non dare nell'occhio.

Una volta sceso dal motorino, Manuel si incammina verso Andrea, che lo vede e diventa pallido in volto. Ha un sacchetto in mano che contiene qualcosa.

"Cosa ci fai qui?", gli chiede Andrea.

"La strada è tua adesso? Devo chiedere il permesso?", gli risponde Manuel ironicamente.

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