Problemi di cuore

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Dopo il bacio, il primo a parlare è Manuel.

"Me piaci. Me piaci Simó.
Però io non ce posso sta con te.
Cerca de capirmi"

Simone scuote la testa.

"Sono stupido io che credevo avessi superato quella fase. Quale sarebbe il problema?"

"Non sei tu il problema. Sono io. Non voglio vivere con lo sguardo delle persone addosso"

"Rinunci ad essere felice perché hai paura del giudizio della gente.
Quando capirai che devi mettere te stesso al primo posto sarà troppo tardi".

"Non ce la faccio Simó. Me dispiace"

"No che non ti dispiace Manuel"

Simone vorrebbe piangere, gridare.

Eppure riesce a mantenere la calma, nonostante senta un dolore al petto paragonabile a quello che potrebbero causare innumerevoli coltellate.

I suoi occhi sono lucidi.

Manuel rimane in silenzio e osserva gli occhi di Simone, come se li stesse studiando.

Simone è distrutto interiormente e l'ultima cosa di cui ha bisogno ora è sentirsi gli occhi di Manuel addosso.

Decide quindi di voltargli le spalle e si incammina verso la porta.

"Simó", lo chiama Manuel sperando di poter fare qualcosa.
"Non andartene".

"Non sai quanto vorrei poter restare.
Ma lo devo fare per me.
Perché merito di avere accanto una persona che non si faccia troppi problemi, capisci che intendo"

"Siamo ancora amici?"

"Sì... Amici".

Aureliano fa ingresso in bagno.

"Ragazzi è iniziata la lezione, mi hanno mandato a cercarvi".

Simone esce dalla porta a passo spedito, senza rivolgere alcuno sguardo a Manuel.

A fine lezione, Luna si avvicina a Simone.

"Simó ce vieni alla festa del mio ragazzo, stasera? Manca solo la tua conferma. Non hai visto i messaggi sul gruppo?"

"Io... Ho avuto da fare in questi giorni. Non ne sono sicuro. Ti faccio sapere oggi"

"C'hai una brutta cera. Tutto a posto?"

"Sì sono solo stanco"

-

È il momento di tornare a casa da scuola.

Simone mangia qualcosa al volo, poi decide di riposarsi.

Non è molto stanco, ma ha la testa che scoppia e si sente debole; e poi, dormire è l'unica via per poter fuggire dai pensieri.

Viene svegliato qualche ora dopo da suo padre.

"Che c'è papà? Stavo dormendo"

"Ti è suonato il telefono ma dormivi così profondamente che non l'hai sentito"

Simone controlla il display.

La chiamata persa è di Luna.

"Niente è solo Luna"

"Luna? E di cosa ha bisogno?"

"Il suo ragazzo dà una festa stasera.
Ma non credo di andare"

"Perché?"

"Non sono dell'umore. Preferisco stare a casa"

"Se non sei dell'umore l'ultima cosa da fare è rimanere a casa.
Se vai alla festa ti distrai e ti godi la serata con i tuoi amici"

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