È domenica pomeriggio e abbiamo deciso di uscire. Dopo svariati giri, incontriamo Travis e il suo gruppo. Di tutte le persone che potevo incontrare, proprio lui. Mi accorgo che mi sta guardando e cerco di non alzare lo sguardo, non voglio incrociare i suoi occhi, quindi tengo lo sguardo basso.
"Natasha, ci sei con la testa?" mi chiede Eleanor.
"Si si, perché?"
"Perché ti stiamo chiamando da un po', ma non ci rispondi." dice, con un tono strano.
"Ah, non me ne sono accorta."
"Di questo non avevamo dubbi e sappiamo anche il motivo." dicono tutti in coro e ridendo.
"Facciamo qualcosa che è meglio." dico, chiudendo il discorso e così cambiamo strada, andando verso un bar.
POV'S TRAVIS.
Sono in giro ed incontro Natasha. Sempre più bella, ha quel fisico mozzafiato, con quelle piccole curve che la rendono perfetta. Ormai ho capito che provo qualcosa per lei e non posso nasconderlo, ma non posso neanche averla siccome non gli vado a genio ed ha ragione, l'ha tratto troppo male e tutto questo me lo merito, non so neanche il motivo per cui la tratto in questo modo.Indossa dei semplici jeans che la fanno troppo sexy e una maglietta nera con la scritta "BBG.SPT". La guardo per un po' e vedo che lei appena si accorge di me, abbassa subito lo sguardo e si mette accanto a Naomi, come se volesse nascondersi. Dopo un tempo che sembra infinito, la sua migliore amica mi guarda male come per dirmi "la devi lasciare stare" e se ne vanno. So perché fa così, ma non ne posso più di far finta di niente. Ho quella voglia di prenderla in qualunque momento e baciarla fino a rimanere senza fiato, dormire insieme a lei e sentire la sua voce assonnata appena si sveglia, quella voglia di tenerla tra le mie braccia e farla sentire importante, ma so che tutto questo è solo un sogno. Lei non l'avrò mai ed è solo colpa mia.
****
Sono in classe e mi accorgo che i miei amici stanno infastidendo qualcuno, mi avvicino e vedo Natasha, seduta a guardarli, con un viso che non so come definirlo o meglio non so decifrarlo. Lei non ha nulla che non va, anzi tutti la definiscono la ragazza da cui prendere esempio, quella ragazza buona e cordiale con tutti, a cui non farebbe del male a nessuno.
"Perché non gli dici nulla?" mi chiede Victor, un mio compagno.
"Non ho voglia."
"Per quale motivo? Ti divertivi un mondo a prenderla in giro. È da giorni che sei strano, non è che ti stai innamorando di lei?" mi chiede.
"Non ho voglia in questo momento e non mi sto innamorando di quella."
Esco dalla classe velocemente e sento strillare Victor, dicendomi di tornare indietro e ammettere che mi piace lei. Mi irrigidisco e metto lo sguardo verso Natasha che sta ridendo con una sua amica, penso per quello che hanno appena urlato, ma non ne sono certo e sinceramente in questo momento voglio solo scappare.
POV'S NATASHA.
Sono in classe, parlavo tranquillamente con una mia compagna, quando cominciano ad infastidirmi di nuovo, ma mi accorgo che Travis se ne stava zitto a guardarmi e senza trascurare nessuna emozione. È la prima volta che succede una cosa del genere e non capisco il motivo, tante cose fino ad ora non riesco a capirle. Ad un certo punto, esce dalla classe arrabbiato e sento la voce assordante di Victor urlare "Travis torna immediatamente indietro e dimmi se ti piace quella ragazza."Comincio a ridere, perché non è possibile una cosa del genere, non può piacergli una ragazza, non sarebbe più il ragazzo che tutti conoscono. Vedo che prima di scomparire del tutto, mi guarda e non so per quale ragione, decido di seguirlo. Lo raggiungo fino alla terrazza e rimango a fissarlo. È così bello, con quella maglietta che mette in risalto i suoi pettorali e quel viso luminoso alla luce del sole. Comincio ad avvicinarmi e mi metto al suo fianco.
"Cosa vuoi?" mi chiede, cercando di non far vedere nessuna agitazione, ma senza risultato.
"Perché da un giorno all'altro sei cambiato nei miei confronti? Nessuna presa in giro, ma solo sguardi che non riesco ad interpretare e ti prego. Voglio solo la verità." cerco di sembrare il più calma possibile.
"Non lo so. Non so cosa mi sta prendendo, quando sono accanto a te non riesco più a farti del male. I tuoi occhi hanno qualcosa di speciale, appena li guardo comincio ad agitarmi. La verità, forse, è che, per quanto io non voglia, tu sei una delle poche cose da cui non riesco a stare lontano."
Travis si ferma, mi stringe i fianchi e mi porta sotto i suoi occhi. Ovviamente rimango lì ferma, sperando che continuasse il discorso senza fare nulla che mi avrebbe ricreato confusione in testa, ma non lo fa. Mi stringe ancora di più a se e la mia parte razionale mi ha salutato già da un po' quando sposta le mani posandole sul mio viso. Alzo gli occhi al cielo e spero con tutta me stessa, che non sta per fare quello che penso. Poi lo fa, mi bacia e fu la cosa più bella. Mi stringe ancora più forte ed è una cosa fantastica, ma poi mi rendo conto di cosa sta succedendo davvero e per la prima volta, vado contro a ciò che ho sempre desiderato. Mi stacco e lo allontano.
"No, faremo solo un gran casino e niente di più." e lo penso davvero.
"Ma perché? Lo vogliamo entrambi."
Lui sembra stupito dal mio gesto, infondo lo sono anch'io.
"Si, è vero, ma tanto non durerebbe. Io mi affezionerei troppo, sarei gelosa di ogni cosa, mi lasceresti dopo pochissimo e tutto sarà rovinato." al solo pensiero rabbrividisco.
"Ma." prova a spiegarmi, prendendomi la mano, ma io lo fermo.
"Non dire niente, ti prego, lasciami in pace."
Mi volto e me ne vado, lasciandolo lì immobile.
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Però poi hai sorriso.
Romance"Ti amo dal primo momento che ti ho visto e che hai sorriso. Ti ho amata quando hai preso il palo in pieno e mi sono domandato che cazzo di ragazza ho? Ti ho amata quando ti ho visto a carnevale vestita da coniglietta. Ti amo come Jace ama Clary. Ti...