Mi sveglio per colpa di un suono assordante, mi affretto a spegnere la sveglia e con un passo lento vado in bagno per farmi una doccia veloce. Mi vesto con dei pantaloncini, una maglietta che arriva fin sopra l'ombelico e indosso le mie adorate convers. Faccio una leggera colazione, con un bicchiere di latte macchiato. Non ho molta fame, anche se la colazione è il pasto più importante della giornata, ma a me non interessa. Ritorno in bagno e mi trucco leggermente, con un po' di fondotinta, una leggera linea di matita e il mascara. Prendo il cellulare e vedo se ho qualche messaggio.
*Buongiorno amore, 10 minuti e sono da te.* mi scrive il mio ragazzo.
*Buongiorno, io sono pronta.*
Inviato il messaggio, sento un rumore di una moto, quindi opto che sia lui. Prendo la borsa con tutto l'occorrente e mi avvio alla porta. Lui è davanti a me sempre più bello, mentre si toglie il casco. Decido di raggiungerlo e lo bacio. Mi porge il casco che subito indosso e partiamo.
Sono elettrizzata, ancora non ci credo che vuole portarmi a vedere il Colosseo. Oltre il fatto che mi sento una stupida, ma a questo non voglio pensarci.
"Vai piano." gli dico. Ho paura della troppa velocità.
"Se vado più piano, mi si ferma la moto e poi siamo quasi arrivati."
"Uhm, va bene."
Dopo alcuni minuti arriviamo e non aspetto neanche un secondo che scendo, mi levo il casco e corro diretta al monumento. È una cosa bellissima, ne sono completamente innamorata. È enorme e mi sento piccola davanti ad una struttura del genere. Vorrei vederlo da dentro, ma non possiamo. Quindi mi accontento anche così e poi avrò molte altre possibilità per vederlo. Passeggiamo, con le mani intrecciate e con gli occhi delle altre ragazze puntate addosso. La gelosia mi sta invadendo, ma cerco di controllarmi. È pieno di persone che vanno di qua e di là. Alcune ammirano il paesaggio e scattano delle foto, altre girano con una mappa senza una meta precisa, e poi ci sono i marocchini che ci fermano ogni secondo per venderci qualcosa, hanno davvero stufato. Non sono razzista, ma ogni secondo se ne presenta uno che ti dice la stessa cosa e per questo, preferisco rimanere a casa.
La mattinata è volata ed è l'ora di andare a mangiare, decidiamo di pranzare al 'McDonalds. C'è abbastanza fila, ma dopo alcuni minuti ci sediamo ad un tavolo e cominciamo a mangiare.
"Ti stai divertendo?" mi chiede, mentre da un morso al panino.
"Si, molto."
"Sono contento. Appena finiamo ti porto a fare shopping e per fortuna andiamo in un posto chiuso, siccome si sta mettendo a piovere."
****
Arriviamo al centro commerciale e ci avviamo verso il mio paradiso. Entriamo dentro e dopo essermi guardata un po' intorno, decido di avviarmi subito dentro un negozio di abiti. Travis non è elettrizzato all'idea, ma mi sorride e mi segue dentro. Guardo almeno una decina di negozi, ma non compro nulla. Poi, entro nel mio negozio preferito H&M, ma il mio ragazzo ha preferito rimanere fuori e non lo biasimo, rimarrei anch'io fuori se ero al suo posto.
Esco dal negozio con una busta e cerco con lo sguardo il mio ragazzo. Lo vedo chiacchierare con una ragazza, che non fa altro che avvicinarsi al suo viso, per baciarlo sicuramente. Mi avvicino il più velocemente possibile.
"Amore, andiamo? Vorrei andare a prendere qualcosa da bere."
"Si bellissima, andiamo." risponde, distogliendo lo sguardo da questa ragazza.
Si alza e andiamo al primo bar che vediamo. Prendo una bottiglietta d'acqua e ci sediamo su una panchina, di fuori.
"E così, la mia ragazza è gelosa." mi dice.
"Quella ti voleva baciare."
"Non mi voleva baciare, mi voleva solo far compagnia siccome sei rimasta un'ora là dentro."
"Era attaccata al tuo viso e poi, non mi va di arrivare a discutere. Non voglio rovinarmi questa giornata."
"Hai ragione, ma fra un po' mi accompagni a vedere una camicia?"
"Andiamoci ora."
"Aspetta, cosa ti sei comprata?"
"Ho preso soltanto un vestito color blu notte che arriva a metà coscia."
"Dovrei fartelo portare indietro, ma ci passo sopra. I prossimi negozi entro con te."
"Okay amore, ora andiamo." alzo gli occhi e lo prendo per mano.
Ci avviamo in un negozio di uomini e lui prova almeno una ventina di camicie. Nessuna adatta per lui, o erano troppo strette o troppo larghe, che lo facevano sembrare grasso. Giriamo altri negozi e poi, per fortuna troviamo una camicia adatta. È semplice, bianca a scacchi. Gli fa intravedere i suoi addominali, semplicemente fantastica.
Ci stiamo avviando alla Kiko e devo dirlo, Travis ha superato se stesso perché vuole entrare. Neanche il mio migliore amico mi ha detto di si, ogni volta che gli chiedevo di entrare con me. Prendo un mascara blu, con una matita dello stesso colore. Uno smalto rosso e uno nero. E per ultima cosa, un eye-liner.
"Amore che ore sono?" gli chiedo.
"Quasi le 19, cominciamo ad avviarci verso casa?"
"Si."
Arriviamo al motorino e sento che mi sta squillando il cellulare. È mia madre.
*Pronto mamma.*
*Piccola, ci ho pensato e tu hai ragione, almeno una possibilità devo dargliela. Puoi rimanere da Travis.*
*Davvero?*
*Si certo, ora fammi attaccare sennò c'è il rischio che cambi idea. Stai attenta e divertiti. A domani.*
*Tranquilla. A domani.*
Salto addosso al mio ragazzo. Sono felicissima, non ci credo che mia madre ha cambiato idea ed è una cosa difficilissima che la cambi. Non ci credo, svegliatemi perché sono sicura che è tutto un sogno.
"Amore, che succede?" mi chiede, con una faccia interrogativa.
"Posso fermarmi da te, mia madre ha cambiato idea."
"Davvero? O è uno scherzo?" dice, guardandomi negli occhi.
"Non è uno scherzo." rispondo.
Lui mi prende il viso tra le mani e comincia a baciarmi con dolcezza. Dopo pochi minuti mi lascia e mi porge il casco.
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Però poi hai sorriso.
Romantizm"Ti amo dal primo momento che ti ho visto e che hai sorriso. Ti ho amata quando hai preso il palo in pieno e mi sono domandato che cazzo di ragazza ho? Ti ho amata quando ti ho visto a carnevale vestita da coniglietta. Ti amo come Jace ama Clary. Ti...