Ore 9.45
Sono sul divano, perché come al solito mi tocca di nuovo dormirci. Una volta questa era casa mia, però quando ci sta Naomi diventa magicamente la sua.
Sto parlando da tutto il pomeriggio con Alexander, Sarah e Chantal. E ad un certo punto, quest'ultima se ne esce fuori con la litigata che ha fatto con Matthew. Io non do tanto peso a quello che stanno dicendo e gli scrivo in chat privata.
*Nanetta, devo parlarti.*
*Di cosa dobbiamo parlare?*
*Di te, Matthew e Scott.*
*E perché?*
*Adesso ti spiego. In pratica, succede che Scott non è quel ragazzo che dice di essere e neanche si può definire ragazzo. Sono sicura che ti avrà detto che è del 2000, quando è del 2002. Ti avrà fatto credere che tu sei l'unica, ecc. ecc.*
*È del 2002? E poi come fai sapere tutte queste cose?*
*Perché c'era cascata anche mia sorella. Lui ti fa credere migliaia di cose, ma intanto sta parlando con un'altra ragazza e gli sta dicendo quasi le stesse cose. È uno di quei puttanieri che della vita non sanno cosa farsene.*
*Ah, quindi è questo il motivo per cui Matthew mi è venuto subito contro?*
*Si, è per questo.*
*Domani pomeriggio ci parlo e ci chiarisco, non voglio perderlo per una cazzata del genere e Scott lo mando subito a fanculo! Grazie di tutto amore, buonanotte.*
*Buonanotte nanetta.*
Bene, con Chantal è tutt'apposto! Ora devo soltanto informare Matthew, quindi domani mattina ci parlo.
POV'S MATTHEW.
Ore 7.50Sono in ritardo ed ho solo poco tempo per prepararmi, non ce la farò mai. Prendo il cellulare, per avvissare Natasha del mio ritardo e mentre apro whastapp, mi vedo due messaggi da lei, meglio vederli.
*Ehi bello, domani mattina ti devo parlare di Chantal.*
*Okay, stai dormendo, ma devo dirtelo subito. Domani pomeriggio Chantal vuole parlarti, ma non dico nient'altro.*
Mi vuole parlare? Che mi dovrà dire? Forse non ha funzionato, o forse si? Oh dio, poi lei mi fa incavolare quando non finisce di dire le cose. Comunque devo rispondere subito e gli devo dire anche del ritardo, prima che mi scordo.
*Buongiorno bella. Io sono nel mio solito ritardo e quindi entro alla seconda, puoi avvertire la prof?
Comunque sono nervoso e anche tanto. Appena arrivo a scuola ne parliamo e dovrei parlare anche con lei."La sua risposta non tarda ad arrivare, perché sicuramente è già in classe.
*Buongiorno, tranquillo ci penso io con la professoressa. Comunque non devi avere paura, lei ti vuole semplicemente parlare e mi ha detto che a ricreazione devi andare in classe sua! Ora vado che è arrivata la strega, a dopo e muoviti.*
Non gli rispondo, tanto non avrebbe potuto leggere il messaggio. A quest'ora abbiamo latino e quella è proprio una strega, la odiano tutti, eccetto i secchioni. Ho un'oretta buona per prepararmi, così decido di andare a farmi una doccia fredda per svegliarmi. Finito, mi vesto e corro in cucina a fare colazione con la solita brioche e un bicchiere di latte. Torno in camera e faccio lo zaino e poi ritorno in bagno per mettermi apposto i capelli, perché li ho tutti per aria.
Sono le 8:45 quando finisco di prepararmi e mi posso ritenere pronto, quindi decido di avviarmi. Nel tragitto mi accendo la mia solita sigaretta e metto le cuffie a tutto volume con la canzone Heart Attack di Demi Lovato. Dopo alcuni minuti arrivo a scuola ed entro. La campanella suona nel preciso instante in cui raggiungo l'armadietto per prendere dei libri che mi servono per le prossime lezioni, anche se non sto mai attento.
Entro in classe e come al solito la strega con tutta la sua calma, anche se calma non è perché ha gli occhi pieni di rabbia, mi dice:
"Signorino un'altra volta in ritardo, capisco che ieri sera ha avuto un piccolo problema e sei dovuto andare a letto tardi, ma questa è l'ultima volta che te la faccio passare liscia. È chiaro? E ora vai al posto."
Non dico nulla e mi siedo subito al posto, prendo i libri e poi scrivo su un fogliettino di carta: cogliona che gli hai raccontato?
Questo fogliettino fa tutto il giro della classe e poi arriva al suo destinatario, lei lo apre e vedo che comincia a ridere senza farsi sentire. Io adesso mi sto preoccupando, lei si inventa di tutto per i miei ritardi e questo mi mette abbastanza paura. Poi mi guarda e mi fa un segno con la mano, per dirmi che me lo avrebbe detto più tardi.
La ricreazione viene in fretta e io corro subito da Natasha.
"Cosa gli hai raccontato, questa volta?" gli chiedo, nascondendo la mia preoccupazione.
"Nulla di che, soltanto che ti si era rotto il motorino e ti trovavi fuori città." mi risponde.
"Io non ho il motorino, lo sai vero? E poi è una stupidaggine, neanche c'era il bisogno di mettersi a ridere."
"Si, lo so che non hai il motorino e il mettersi a ridere era solo una tattica per farti venire l'ansia, me l'aveva detto di farlo Travis. Comunque Chantal è in classe sua che ti aspetta, corri."
"Io vi meno a tutti e due! Comunque ora vado e grazie per avermi parato il culo un'altra volta."
La saluto velocemente e mi dirigo in classe di Chantal e lei è lì, sul suo banco, con tutto il suo splendore. Mi avvicino e lei appena mi vede, mi sorride. Il suo sorriso lo bacerei in questo istante.
Finisco di ammirare il suo sorriso e comincio a fissargli gli occhi.
"Mi ha detto Natasha che dovevi dirmi una cosa." gli chiedo, con la voce tremante per il nervoso.
"Si, questo pomeriggio sei libero? Se è si, ci vediamo al parco alle 17, okay? Ci stai? Dovrei parlarti urgentemente."
"Si, ci sto. Allora ci vediamo questo pomeriggio, ora vado che mi aspetta Travis."
"Okay, a questo pomeriggio allora."
La saluto con un bacio sulla guancia e vado da lui, tanto lo so che vuole la mia compagnia solo perché vuole parlarmi della sua ragazza, oppure vuole sapere semplicemente qualcosa su di lei.
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Però poi hai sorriso.
Roman d'amour"Ti amo dal primo momento che ti ho visto e che hai sorriso. Ti ho amata quando hai preso il palo in pieno e mi sono domandato che cazzo di ragazza ho? Ti ho amata quando ti ho visto a carnevale vestita da coniglietta. Ti amo come Jace ama Clary. Ti...