Però poi hai sorriso.

Capitolo 12

POV'S NATASHA.
È tardo pomeriggio quando ritorno a casa ed era stato tutto fantastico, c'eravamo solo io, lui e quelle bellissime stelle. E le sue parole, cavolo, le sue parole. All'inizio non avevo percepito bene quello che mi stava dicendo, ma quando riflettei era stato tutto stupendo. Lui era stupendo.

Sono in camera mia, sdraiata sul letto a chattare con Travis del più e del meno. Accanto ho Naomi, non ci siamo dette neanche una parola da quando sono tornata, ma io mi sono rotta di stare in silenzio, perché ho il bisogno di parlargli e di raccontargli il pomeriggio passato.

"Come l'hai passato il pomeriggio?" gli chiedo.

"L'ho passato con Ilary, mi ha chiesto di uscire ed io ho accettato. Tu, invece, cosa hai fatto?"

"L'ho passato con Travis. All'inizio stavo cercando di studiare, ma dopo abbiamo deciso di andare a guardare le stelle ed è stato stupendo. Poi mi ha detto una cosa dolcissima, che non mi sono potuta trattenere e gli sono saltata addosso." gli dico, ma mi interruppe.

"Si, non voglio sapere i dettagli, so già poi cosa avete fatto."

"Ma sei idiota? No, non abbiamo fatto nulla."

"Non avete fatto nulla? Conoscendolo ti avrebbe subito scopata."

"È cambiato."

"È quello che credi tu, perché nessuno ci crede nel suo cambiamento."

"Beh grazie, pensavo che eri più comprensiva nei suoi confronti e pensavo anche che sapessi già che non voglio farmi toccare, per quello che era successo."

"Si certo, io rimango con l'idea che ti lascerà presto."

"Vaffanculo, che bella amica che sei."

"Eh lo so e non devi ringraziarmi per questo."

"Vaffanculo di nuovo. Io vado a dormire sul divano."

"E vacci, ma che mi frega."

Così prendo e me ne vado di là. Perché è diventata così stronza? Perché mi tratta in questo modo? Voglio accanto qualcuno che mi ami veramente e adesso che l'ho incontrato, lei non vuole accettare il fatto che è cambiato e se proprio non vuole accettarlo, facesse finta. Non gli costa nulla fare finta per rendermi felice.

****

Sono in classe e ancora non c'è nessuno. Non sono voluta restare con il gruppo e questa mattina non l'ho neanche aspettata.

Poco dopo entra Matthew e lo saluto con un cenno di mano e poso la testa sul banco.

"Hai litigato con Naomi, vero?" mi chiede d'un tratto.

"Si, è la seconda volta in due giorni che sta da me. Sta diventando una stronza ed io non la reggo più."

"Lei ci ha detto solo che avete litigato per un parere che ti ha dato, ma non ci ha voluto dire niente di più."

"Possiamo parlarne a ricreazione?"

"Si, tanto io devo raccontarti di Chantal."

"Okay, bella o brutta?"

"Brutta, purtroppo."

"Bene, di male in peggio qui andiamo."

"Eh già. Ora vado a sedermi al mio banco, perché è arrivato Travis."

Saluto il mio ragazzo con un bacio e mi ributto la testa sul banco. Sono troppo stanca, questa notte ho dormito pochissimo per colpa di quelle parole: io rimango con l'idea che ti lascerà presto. Mi frullano per la testa ogni secondo e non riesco a farle uscire, ma meno male che alla prima ora ho l'interrogazione così per un po' non ci dovrò pensare.

Entra la professoressa di storia e subito dopo suona la campanella. Comincia a fare l'appello e poi mi chiama per l'interrogazione. Devo dirgli tutta la prima guerra mondiale, ma io mi chiedo: perché tocca studiare queste cose, se sono tutti morti? La storia è inutile. L'interrogazione durò un'ora intera, per colpa di quel coglione del mio ragazzo e delle sue stupide domande.

"Capisco che non hai intenzione di studiare e di far spiegare nuovi argomenti, ma fammi finire in santa pace questa maledettissima interrogazione." volevo dirgli ad un certo punto, ma rimasi in silenzio.

Comunque dopo ritornata al posto e guardato male il mio ragazzo, la professoressa mi disse il voto e per mia fortuna è un bel 9 pieno.

La ricreazione venne velocemente ed io non ho intenzione di alzarmi dal banco, ma vengo tirata fuori a forza da Jessy, una mia compagna di classe. Andiamo vicino le macchinette e vedo Naomi e il resto del gruppo. Lei mi guarda e subito si gira dall'altra parte, io faccio lo stesso. Poi con Jessy, mi avvicino a loro e chiamo Matthew che subito mi segue. Torniamo in classe e comincio a raccontargli il motivo per cui abbiamo litigato.

"Beh sul fatto che è cambiato neanch'io ci credo, ma una possibilità a tutti si da e poi se a te piace lo accetto, perché di certo non sono gli altri a sceglierti con chi stare." mi dice.

"Io non so più che fare. Da quando si è legata così tanto a Ilary, io e lei ci stiamo allontanando tantissimo e mi tratta come se mi conoscesse da pochissimo tempo, come se fossi diventata una semplice amica."

"Lo so, lo vedo e mi dispiace moltissimo perché voi due fate invidia al mondo e adesso, per una persona, state mandando a puttane sette anni della vostra amicizia."

"Già, ma cambiamo argomento. Tu mi dovevi parlare di Chantal, quindi raccontami."

"È successo che, ieri, stavamo parlando tranquillamente come tutte le volte, ma ad un certo punto se ne esce che si sta sentendo con un ragazzo.."

"Aspetta cosa? A me non ha detto nulla di tutto ciò." gli dico, bloccandolo improvvisamente.

"Posso finire? Grazie. Stavo dicendo, io gli ho chiesto chi era questo ragazzo e indovina indovinello.. è Scott."

"Scott chi?"

"Gasperin. Quel moccioso che sembra che ha 13 anni. Ma stiamo scherzando?"

"Ci penso io con lei e la faccio allontanare da lui, tanto lo conosco benissimo. Ma perché avete litigato?"

"Perché io gli ho detto che doveva lasciarlo stare, in pratica gli ho fatto una scenata di gelosia e lei si è incazzata."

"Rovina sempre tutto."

"Già. Ma se facciamo una cosa?"

"Cosa?"

"Io ti faccio chiarire con Naomi e tu mi fai chiarire con Chantal, ci stai?"

"Si, va bene. Ma se vediamo che le cose si complicano, lasciamo stare."

"Sisi, va bene. Ora vado al mio banco che è suonata la campanella." mi dice e si va a sedere nel suo posto.

Ora che ci penso neanche mi sono accorta che è suonata. Tutti questi pensieri mi stanno facendo perdere la concezione del tempo.