Capitolo 20

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POV'S NATASHA.
Sono in classe a fare geografia, Travis non è venuto a scuola perché ha da fare, ma non ha voluto dirmi nulla. Mi sto annoiando a morte, quindi decido di giocare con il cellulare.

L'ora passa velocemente. E mi reco nella mia stanza, vedo Trev intento a disegnare qualcosa e ora che ci penso, è da quando ci siamo lasciati che non parliamo.

"Ehi." lo saluto.

"Natasha, che ci fai qui?"

"C'è arte, quindi sono voluta venire qui."

"Ah, io ho l'ora di buco. Non dovresti stare con Travis?"

"Oggi non è venuto. Che disegni?"

"Un paesaggio, l'ho visto su una copertina del libro che sto leggendo."

"Capito. Io, invece, non so che fare."

"Fai qualcosa che ti piace."

"Forse potrei disegnare una semplice margherita, mentre una farfalla gli si posa sopra."

"Si, bella idea." mi dice e comincio a disegnare.

Disegnato, passo il contorno con il pennarello nero e poi, comincio a pitturare il disegno e quando ho finito, faccio la mia solita foto. Metto in ordine, saluto Trev e mi dirigo in classe. Mi siedo al banco e Matthew mi dice che abbiamo l'ora di buco, quindi andiamo nel cortile e comincia a raccontarmi del sabato che passerà con Chantal.

"Wow, che bella idea che ti è venuta. Poi il parco è stupendo." gli dico, felicissima.

"Senti, ma se venite anche te e Travis?"

"No, deve essere una giornata per voi due."

"Facciamo che tu non sai nulla e ci incontriamo per caso, ti prego."

"Ma perché? Vuoi passare una giornata con lei e poi mi chiedi a me di venirci con Travis? No."

"Ti prego, ti prego. Ci incontriamo verso il pomeriggio."

"D'accordo. Poi parlo con Travis e ti faccio sapere."

Suona la campanella che segna l'inizio della ricreazione e aspettiamo gli altri in cortile. Neanche il tempo di alzarmi per andare verso Naomi, che Chantal e Ilary mi si parano davanti.

"Ti devo parlare." mi dicono tutte e due contemporaneamente.

"Io sono una." dico, scherzando.

"Prima io, questo pomeriggio devi venire da me, perché devo parlarti di una cosa." mi dice Ilary.

"No, questo pomeriggio deve venire da me." dice Chantal.

"Allora, facciamo una cosa. Prima vado da Ilary e poi vengo da te. Va bene?" chiedo.

"Okay." rispondono.

"Alle quattro sono da te." dico riferendomi a Ilary.

Ci sediamo insieme agli altri e noto subito Matthew mettere gli occhi su Chantal e non distoglie lo sguardo da lei neanche per un secondo. Spero che vada bene tra loro due, se lo meritano tanto.

****

Sono appena entrata in casa di Ilary e penso a cosa mi dovrà dire. Non ho voglia di parlare con lei e preferisco passare il tempo con suo fratello, anche se non sopporto neanche lui.

"Di cosa dobbiamo parlare?" mi affretto a chiedergli.

"Di me e della tua gelosia."

"Ah, davvero? Tu mi hai chiesto di parlare di queste cose? A me non va e non sono affari che ti riguardano."

"Si che mi riguardano. Io ci sto male quando parli con gli altri e a me neanche mi calcoli. Non devi essere gelosa di me e Naomi, siamo semplice amiche. Niente di più e poi lo sai che lei non ti sostituirebbe mai, quindi smettila di essere gelosa."

"Senti, te lo dico adesso e non te lo dico più. Potete fare quello che volete, ma quando ci sono io, ci può stare solo un'abbraccio all'inizio e alla fine quando vi dovete salutare. Niente di più, sennò mi incazzo più del dovuto. È chiaro?"

"Chiaro, anche se non è giusto."

"Non ti deve interessare se è giusto o no, deve essere così, punto e basta. Ora vado da Chantal, ciao." dico e neanche sento se mi ha risposto, che già sono fuori casa.

Mi da urto parlare della mia gelosia, perché se sono gelosa un motivo c'è. Cerco di calmarmi e mi avvio a casa di Chantal. Ci metto 15 minuti ad arrivare e appena mi apre, corro nella sua camera e mi butto sul letto, prendo un cuscino che mi butto sulla faccia e comincio ad urlare.

"Bene, che è successo?" mi chiede.

"Nulla. Ilary mi fa girare le ovaie. Comunque di cosa mi devi parlare?"

"Ti ha parlato della tua gelosia presumo, ma non apro l'argomento. Devo parlarti di Matthew e di sabato."

"So già tutto amore mio, ma dimmi il tuo parere. Su su, voglio sapere che ne pensi."

"Penso che è davvero carino e dolce, sono felice che vuole portarmi da qualche parte, anche se sono curiosa di sapere dove mi porterà. Quindi, dove mi porta?"

"Mi dispiace, non posso dirtelo, ma ti assicuro che ti divertirai moltissimo."

"Ti prego, voglio saperlo."

"Non te lo dirò mai, neanche se mi paghi oro e quindi, lo scoprirai sabato. Comunque, ho una domanda da farti: ti piace Matthew?"

"No, perché?"

"Perché sembra che ti piace. Lo sai che la verità a me puoi dirla. Non lo dico a nessuno e lui è un bel ragazzo. Quindi?"

"Forse oppure è un si, non lo so. Fino ad ora l'ho visto sempre come un semplice amico, però quando mi trovo vicino a lui mi sento troppo nervosa."

"Ti sta cominciando a piacere e quando ti piacerà davvero tanto, io voglio essere la prima a saperlo. Okay?"

"Okay." dice, alzando gli occhi al cielo.

"Ma che ore sono? Perché devo chiamare Travis e devo finire i compiti."

"Sono le 17:30, è meglio che vai allora. Ci vediamo domani a scuola, ciao bella."

"Ciao bellissima." la saluto e mi avvio verso casa.

Però poi hai sorriso.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora