Capitolo ventotto

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Arianna

Sto per entrare in scena, suonerò all' apertura del concerto di due miei amici, Alessio e Marco; non posso intrattenermi difatti tornerò subito a Roma.
È il mio momento, salgo sul palco, prendo il basso, ma prima di iniziare a cantare faccio una breve presentazione
-Ciao a tutti, non so quanti di voi mi conosceranno, comunque mi presento, mi chiamo Arianna, in arte Ariete e oggi vi canterò il mio primissimo singolo uscito da poco, si chiama 'Quel bar' e nulla, spero vi piaccia

mi esibisco, i presenti fanno un applauso, sembra essergli piaciuta. Saluto e scendo dal palco, Marco e Alessio mi fermano per farmi i complimenti
-Ao, brava zi.
-Grazie rega per l' occasione, veramente
-Comunque c'è il nostro menager, era venuto anche per riferire a Bombadischi altre informazioni su di te. Ha detto che ti vuole parlare, ti aspetta la
-Grazie raga veramente. Ma che ore sono?
- Mancano venti minuti a mezzanotte

Vado dal loro menager che subito si presenta
-Piacere, Alberto
-Arianna
-Ero qua per Bombadischi che come sai ti teneva d' occhio da un po'. E credo che abbia fatto anche parecchio bene, quindi nulla. Ti volevamo finalmente confermare il contratto, ci vediamo tra cinque giorni a Roma nel nostro studio alle quattro. Eccoti il bigliettino con tutte le informazioni
-Oddio, grazie, veramente. Ora però devo scappare devo prendere il treno tra pochissimo. Grazie veramente

Mi fiondo in stazione e contro le mie aspettative riesco addirittura a prendere il treno di mezzanotte e dieci. Mi metto le AirPods  e  mi addormento.

L' unica forza che ho// ArieteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora