Capitolo trentadue

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Arianna

Mi sto per affacciare alla finestra quando vedo un corpo steso per terra, è svenuta.
Sono felicissima perché non lo ha fatto, ma appena vedo le sue braccia torno a stare peggio che prima. Devo chiamare in ambulanza, compongo velocemente il numero sul telefono e la chiamo, non possono entrare in questa casa, in questa camera c'è un odore d'erba assurdo, spruzzo del deodorante ovunque sperando di coprirne l'odore.
Arriva l' ambulanza, gli racconto cosa è successo e salgo con loro nel furgoncino, arriviamo in ospedale, ma io non posso entrare con lei quindi mi siedo in sala d'attesa.
Avviso subito Antony che ci raggiunge in ospedale e Jenny che arriva poco dopo.
-Arianna ma che cazzo è successo?
-Ero tornata da Milano, Jenny era andata via da casa vostra da poco, sono salita, ma nessuno mi apriva. Ho preso le chiavi di emergenza e ho aperto il portone principale, camera sua era chiusa, ma sapevo che lei era lì. Così ho forzato la serratura e sono entrata, la sua finestra era aperta, ho pensato al peggio ma "fortunatamente" l' ho trovata per terra- prendo un respiro
-deve aver tentato in peggio, ma a causa dei tagli è svenuta e così è cascata-
Sono entrambi sconvolti
-È tutta colpa mia cazzo- dice Jenny-Non dovevo lasciarla sola-
-Jenny, no sei stata con lei tutti questi giorni, smettiamo di darti la colpa è ringraziamo solo che Arianna è arrivata in tempo- dice Antony

Il tempo di attesa sembra interminabile, sono l'unica sveglia. Un dottore si avvicina a me
-Tu sei la ragazza che ha portato Melissa vero?
-Si, sta bene?
-Dobbiamo trattenerla ancora per qualche giorno
-Grazie, veramente, ma possiamo vederla?
-Bisogna aspettare ancora una mezz'oretta, sta dormendo è meglio lasciarla un po' riposare.
Poi potrete entrare uno alla volta, perché presumo che quelli due ragazzi siano con te.
-Si si, lui è suo fratello e lei una sua amica. Grazie ancora veramente.

Torno a sedere e dopo poco i due si svegliano,gli dico cosa mi ha detto il dottore poi mi passa un pensiero per la testa
-Sono una persona di merda- dico
-Che?- chiedono in coro
-Jenny lo stava facendo per colpa mia vero? Che cazzo mi è passato per la testa quella sera, avrei dovuto sapere benissimo cosa avrebbe potuto fare, ma nulla. ho preso e sono scappata. non le ho più scritto. chissà che giorni di merda ha passato.
-Ari è stata una reazione naturale, si stava per baciare con quella
-Sono una persona schifosa

L' unica forza che ho// ArieteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora